Aurora boreale, safari all’alce, rompighiaccio e delizie gastronomiche: il tardo inverno è il momento migliore nella Lapponia svedese
[wp_geo_map]Fine febbraio e marzo sono i mesi migliori per visitare la Lapponia svedese: è questo infatti il periodo in cui le giornate si allungano e il freddo si fa meno pungente. Il nostro consiglio è di puntare alla Lapponia meridionale, con capoluogo Skellefteå, zona in cui il turismo è ancora poco sviluppato e per questo ancora genuina.
Se non amate stare in babbucce davanti al caminetto, e siete sempre in prima fila quando si tratta di lanciarsi nelle avventure più improbabili, una settimana in questi luoghi farà al caso vostro. Tra le diverse “follie” che potrete sperimentare ci sono le gite sul rompighiaccio a bordo della nave Arctic Explorer con partenza da Piteå, che vi daranno la possibilità di passeggiare sul mare ghiacciato e galleggiare nell’acqua protetti da tute speciali (partenza ogni sabato).
Ma anche i safari all’alce (partenza con la motoslitta da Svansele a un’ora da Skellefteå), o con cani husky, che prevedono tour di una sola ora, o di un’intera settimana, con tanto di soggiorno nei vari Wilderness Camp in mezzo alla foresta, luoghi in cui è buona norma banchettare a carne di alce e renna preparata al fuoco vivo in una delle capanne di legno, e godere di lunghi bagni in tinozze di acqua calda, rigorosamente all’aperto.
E perché non cimentarsi in incontri ravvicinati con la cultura dei sami, l’unico popolo indigeno dell’Europa al Båtsuoj Sami Center tra Arjeplog e Arvidsjaur, ascoltando antiche leggende attorno al fuoco nella “kåtan”, la capanna tipica dei sami? O provare a guidare su ghiaccio, in diversi tipi di auto a Svansele, ad Arvidsjaur o ad Arjeplog?
Non dimentichiamo che l’avventura nella Lapponia svedese comporta anche un viaggio alla scoperta delle più diverse esperienze culinarie. Tutte da provare, nei ristoranti Nygatan 57 a Skellefteå, o al Järnspisen Piteå a Piteå, sono:
– Suovas: la renna salata e affumicata;
– Salmerino artico: pesce d’acqua fredda, ottimo se preparato alla griglia e gustato all’aperto, durante un’escursione;
– Pitepalt: piatto locale, una specie di grande gnocco a base di patate, farina di grano e pancetta di maiale salata, servito con burro fuso e marmellata di mirtilli rossi;
– Uova di coregone di Kalix (löjrom): caviale che vanta una denominazione di origine protetta;
– Tunnbröd: pane sottile di farina di frumento e di segale, che può essere morbido o croccante, solitamente servito con burro, o con carne di renna, o formaggio.
Come arrivare:
Volo SAS da Stoccolma a Skellefteå o con la Norwegian (low cost) da Stoccolma a Umeå (135 km a sud di Skellefteå) o a Luleå (135 km a nord di Skellefteå). Il tempo di volo dalla capitale: un’ora. La SAS raggiunge Stoccolma con voli non stop da Milano e Roma e via Copenaghen da diverse città italiane. Voli low cost a Stoccolma da Milano e Roma con Ryanair e da Roma con la Norwegian.
Tour operator italiani che organizzano pacchetti su richiesta nella zona di Skellefteå:
– Chiariva: 02/80581032, info@chiariva.it
– Il Diamante: 011/2293265 terredelnord@ildiamante.com
– Velatour: 02/32060109 800/969820
Info:
www.facebook.com/lapponiasvedese