A Verona per il decennale del Motor Bike Expo Show

Una edizione record  del Motor Bike Expo: non poteva che essere così in occasione dei primi dieci anni della manifestazione veronese.

Quattro giorni di apertura, sette padiglioni, 167.000 visitatori, 700 espositori, Case costruttrici e preparatori, modelli ufficiali e special da sogno, esibizioni e test drive, il Motor Bike Expo del decennale ha chiuso i battenti totalizzando numeri da record. E non potrebbe essere altrimenti per una manifestazione che nonostante sia collocata quasi a ridosso dell’E.I.C.M.A. ha saputo ritagliarsi un suo spazio ben preciso forte di una personalità ormai consolidata.

La DSC09310defezione di qualche nome eccellente tra le Case ufficiali è stata ampiamente compensata dalla presenza di customizzatori arrivati da tutto il mondo, da sempre le vere star dell’evento, alcuni ormai assurti allo status di “mito”. Certi stand, nonostante un allestimento simil minimalista fatto di bancali di legno e tubi innocenti, più che officine intrise di olio e catene facevano pensare ad atelier modaioli e happy hour.  Certo è che la passione non manca, la fantasia nemmeno, anche se è sempre più difficile proporre qualcosa di “mai visto prima”, tant’è che ormai le realizzazioni più stupefacenti (aggettivo scelto non a caso) e quindi le più ammirate, sono sì opere d’arte, ma fini a se stesse, puri virtuosismi alla Yngwie Malmsteen (chitarrista scelto non a caso).

 

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Bloody Mary di Lorenzo “Dox” Dossena

 

Asso Special Bike
Asso Special Bike

 

Motor Bike Expo 2018
Motor Bike Expo 2018

Ed eccoci quindi a lustrarci gli occhi nei primi tre padiglioni della fiera, quelli dedicati esclusivamente al mondo custom. Il festival del bicilindrico a V con cilindrate da media berlina, gomme posteriori larghe quanto un baobab accoppiate a delle anteriori sottilissime ma dalla circonferenza del baobab di prima ma più grosso, manubri tanto larghi da avere le manopole in due province diverse, oppure così stretti da poter guidare con le manette, la tradizionale orgia di cromature che senza occhiali da sole si rischiano danni permanenti alla retina. E poi l’altrettanto tradizionale abbondanza di botulino e silicone, aspetto sul quale però siamo tutto sommato parecchio indulgenti.

 

Motor Bike Expo 2018
Motor Bike Expo 2018

Spettacolo nello spettacolo la fauna del popolo degli Harleysti, tutti pelle e cuoio, barba e panza, bandana e sguardi truci, uniti in uno spirito di gruppo unico tra i motociclisti – al limite della setta – ma anche gentili e affabili una volta che uno prende il coraggio di rivolgere loro una domanda. Volevo farmi spiegare il significato di una delle innumerevoli patches che decoravano un immancabile gilet di jeans, solo che dopo tre secondi mi sono visto mettere in mano un bicchiere (grosso, da osteria) di prosecco, dopo altri dieci un boccale di birra, il tutto spillato da una bara finta dentro a un carro funebre vero mentre intorno partiva, a un volume che non sto neanche a dire, Highway to Hell.

Ma tante altre special anche negli altri padiglioni, qualcuna old-style veramente degna di nota su base monocilindrica, e una vera inflazione di scrambler e cafè racer realizzate intorno ai boxer BMW, meglio se del secolo scorso. In deciso aumento i motoroni Guzzi, e immancabili anche i pomponi Ducati, tra i quali particolare interesse ha suscitato la proposta Unit Garage su base Desert Sled, decisamente più ortodossa della media anche se i collettori di scarico che imitano le espansioni dei due tempi da regolarità degli anni 70 francamente ci sembrano fuoriluogo. Come dite? E’ proprio il nome della moto e ci siamo cascati? Ok, allora diciamo che ci ricordano un po’ la Corazzata Potemkin.

 

Motor Bike Expo: Ducati Scrambler "Fuoriluogo" di Unit Garage
Motor Bike Expo: Ducati Scrambler “Fuoriluogo” di Unit Garage

 

Se nei padiglioni 5 e 6 si poteva ammirare la gamma delle più importanti Case costruttrici (assente solo Ducati, che siano tutti assorbiti a trattare il rinnovo del contratto al Dovi?) e delle principali aziende di aftermarket e ricambi (la maggior parte dei prodotti si potevano anche acquistare a prezzi vantaggiosi), il padiglione 7 era quasi interamente dedicato al turismo. Tantissime le proposte dei tour operator che offrono viaggi in ogni parte del mondo con moto proprie o noleggiandole direttamente sul posto, pacchetti completi e personalizzabili per ogni esigenza . Tra giramondo che mettono a disposizione la loro esperienza e appassionati ben contenti di farsi guidare, il settore è in forte espansione. E nel nostro piccolo eravamo presenti anche noi di Moto-OnTheRoad con un’iniziativa dedicata proprio a chi viaggia. Stay tuned!

 

sam fronte

sam retro

 

 

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