Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta della Moravia lasciando la zona del Carso Moravo di cui vi abbiamo raccontato nella prima parte del nostro reportage.
Potete consultare la mappa del nostro Tour in Moravia qui:
Ad un’ora di viaggio dall’Abisso Macocha, verso Est, nella omonima regione, si trova la città di Olomouc con le sue chiese, le sue piazze e il suo stile barocco.
Il primo impatto con Olomouc, gioiello barocco della Moravia, è di sera: dopo cena passeggiamo lungo le vie del centro illuminate con luci tenui, circondati da una tranquillità che viene interrotta solamente da vari gruppi di ragazzi che si trovano a suonare nei negozi, nelle case private o nei locali e la cui musica si spande fino all’esterno. L’idea è quella di un luogo tranquillo ma molto vivo. I negozi sono autentici, tradizionali, fortunatamente lontani dai vari franchising e multinazionali.
Le fontane e le facciate delle chiese nelle piazze, con le luci della sera, assumono un fascino particolare e noi non ci stancheremmo mai di scattare foto.
Abbiamo già visto che quello che non manca ad Olomouc sono le numerose fontane in stile barocco e le grandi piazze. Proprio nella piazza principale troviamo la Colonna della Santissima Trinità la cui costruzione risale al periodo tra il 1716 e il 1754, di dimensioni notevoli e ricca di elementi decorativi, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Sempre nella stessa piazza, sulla facciata nord dell’edificio del municipio, si può osservare un orologio astronomico, il più antico della Repubblica Ceca dopo quello di Praga.
Spostandoci verso la piccola Vaclavske namesti andiamo a visitare il Palazzo Arcivescovile di Olomouc e la contigua Cattedrale di San Venceslao. La zona è molto verde e la ricchezza delle architetture di questi edifici storici viene valorizzata dall’atmosfera di tranquillità che li circonda.
Il Palazzo Arcivescovile ospita oggi il Museo Arcidiocesiano, al cui interno si possono scoprire tesori come la carrozza del vescovo Troyer, ricchissima in elementi decorativi dorati e imponente. Le sale del palazzo fanno da cornice anche ad esposizioni di quadri e custodiscono elementi di arte orafa.
Il palazzo fu ricostruito secondo il progetto in stile barocco dell’architetto italiano Filiberto Lucchese, dove sorgeva un edificio rinascimentale. L’estesa facciata è arricchita con tre importanti portali e all’interno la larga scala conduce a ricche stanze di rappresentanza.
La Cattedrale di San Venceslao, originariamente di una basilica in stile romanico, fu soggetta a molte ricostruzioni, fino a giungere a noi in stile neogotico a seguito di un intervento risalente al 1880 circa. Colpisce subito per le sue alte guglie e la sua facciata e con i suoi due campanili svetta dal panorama della città.
A circa una decina di chilometri dal centro di Olomouc vale la pena visitare la Holly Hill, una collina meta di pellegrinaggio che domina la campagna circostante e sulla cui sommità sorge la Chiesa della Visitazione della Vergine Maria e un convento.
Il terreno circostante è molto ben tenuto ed è un posto incantevole, un luogo adatto a leggere un libro in totale relax.
Il magnifico edificio è un esempio di architettura barocca del 17° secolo.
La “Scala Santa” che conduce all’ingresso della chiesa è rivolta verso un viale costeggiato da alberi secolari che porta quassù i pellegrini che provengono dalla città. Le due imponenti torri danno alla Chiesa un tocco solenne insieme alle statue barocche posizionate sulla sommità dell’edificio.
All’interno della chiesa troviamo un soffitto a volta decorato da affreschi e ricchi ornamenti dorati, sculture, il pulpito e un meraviglioso organo.
Giovanni Paolo II venne qui durante la sua visita nel 1995, e nello stesso anno alla Chiesa della Visitazione della Vergine Maria fu conferito il titolo di “Basilica Minore”.
Dalla città di Olomouc ci spostiamo in direzione sud-ovest dove, dopo un’ora abbondante di strada, raggiungiamo Mikulov, una piccola città al confine con l’Austria che offre numerosi spunti per i turisti.
Il Castello è il monumento più visitato di Mikulov, imponente e situato in posizione sopraelevata rispetto al centro della città, è circondato da meravigliosi giardini recentemente rinnovati cosparso di panchine per passeggiare o riposarsi godendo in tranquillità di numerosi angoli romantici e scorci pittoreschi. All’interno del castello di Mikulov ha sede il Museo Regionale.
Molto interessante si è rivelata la visita alla cantina del castello, che ospita l’esemplare di botte più grande d’Europa risalente al periodo della guerra dei 30 anni e può contenere circa 1.000 litri di vino. Il fatto che in tempo di guerra si dedicasse tanta passione alla costruzione di una tale botte per la maturazione del vino la dice lunga sull’importanza che la vinificazione riveste per questa regione.
La produzione del vino ha origini molto antiche in Moravia, addirittura risalenti all’epoca dell’Impero romano e attualmente questo territorio è produttore di ottimi vini bianchi e numerosi sono i locali per la loro degustazione. E’ facile quindi scovare delle cantine in cui si servano vari tipi di vini, accompagnati da piatti locali e in cui si faccia anche della buona musica, sono in genere locali frequentati da moltissimi giovani ma anche da famiglie che decidono di passare la serata in un’atmosfera gioviale.
Scendendo dal castello troviamo la Sinagoga di Mikulov. Un tempo la città ospitava una numerosa comunità ebraica e infatti erano 12 le sinagoghe presenti in città; ora ne rimane solamente una che è stata recentemente ristrutturata, ma non viene utilizzata come luogo di culto. Accanto alla Sinagoga si trova il cimitero ebraico, un monumento unico nel suo genere con un grosso valore storico: ci sono circa 4.000 lapidi di cui alcune risalenti al 1600
Passeggiare sotto gli alberi tra le lapidi spesso sbiadite ci fa capire quanto presente fosse la comunità ebraica a Mikulov prima della guerra; l’atmosfera è pregna di storia e questo luogo inquietante ma ricco di fascino.
Per godere appieno della vista sulla città di Mikulov non ci si può perdere una visita sul Monte Sacro, il sentiero dura circa 20-30 minuti e porta dal centro della città fino in cima al colle, percorrendo una via crucis con numerose cappelle e panchine dove riprendere fiato: la strada non è ripidissima, ma è pur sempre in salita.
Mano mano che si sale il panorama è sempre più bello e, arrivati in cima, ci attende la Cappella di San Sebastiano. Da qui, a circa 360 metri s.l.m., è possibile riposarsi e ammirare la vista della Moravia meridionale decorata dai numerosi vigneti che producono eccellenti varietà di vino bianco.
Nella prossima tappa ci sposteremo verso l’area di Lednice – Valtice che, con i suoi castelli, soddisferà la curiosità dei più romantici.
foto e testo di Nadia Giammarco
Si ringrazia
Ente Nazionale Ceco per il Turismo