Sao Joao Das Lampas - Ph Walter Ramperti

La Regione di Lisbona in modalità green con le moto elettriche

Dopo aver visitato in modalità green la capitale portoghese andiamo a scoprire la Regione di Lisbona e alcune delle sue bellezze

Lasciando Lisbona nelle prime ore del mattino, non di rado il cielo è velato da sottili nuvole grigie che il sole e il vento disperdono rapidamente. È la bruma proveniente dall’oceano che con il sorgere del sole, via via si stempera, lasciando spesso un cielo dal colore degli azulejo, le tipiche decorazioni smaltate della tradizione portoghese, quasi sempre di colore azzurro.

Imperdibile la visita a Belèm, a soli sette chilometri da Lisbona e il museo del terremoto Earthquake Center costruito di recente. Lisbona fu distrutta da un violentissimo terremoto seguito da un catastrofico tsunami nel 1755. Il museo combina mappature video, tecnologia interattiva e simulatori all’avanguardia per riportare il visitatore indietro nel tempo in modo da poter rivivere questo che fu il più dirompente terremoto della storia di questo paese.

Il monumento più famoso del quartiere di Belém è l’imponente torre omonima. La Torre de Belém sembra nascere dalle acque dal fiume Tago e si staglia maestosa lungo la sua riva. Costruita nel 1515 con funzioni di difesa, è diventata uno dei simboli dell’era delle grandi scoperte marinare. Questo monumento è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

La Torre de Belém – Ph Claudio Falanga
Imperdibile anche il Monastero dos Jerónimos non distante da Belem – Ph Claudio Falanga

Una nota dolcissima a Belém, quasi un pellegrinaggio per tanti viaggiatori è l‘Antiga Confeitaria, storica pasticceria dove potrete assaggiare i celeberrimi pasticcini alla crema noti come Pasteis de Nata. Una vera ghiottoneria!

A breve distanza all’interno del Palazzo Nazionale di Ajuda c’è il Museo del Tesoro Reale con oltre mille gioielli ed elementi di oreficeria reale portoghese, quella visitabile, è una collezione dal valore incalcolabile, riposta in uno dei caveau più grandi del mondo. La collezione è costituita da gioielli preziosi, insegne, decorazioni, monete ed elementi di oreficeria civile e religiosa.

Costeggiando verso nord si trova una delle strade più panoramiche della Regione di Lisbona dove è possibile lasciare le briglie alle moto, lungo le curve sinuose verso Cascais. Questa fu un’importante città di pescatori, divenuta oggi anche uno dei più importanti centri turistici affacciati sull’oceano nella regione di Lisbona. Consigliamo un pranzo o una cena sulla terrazza panoramica dell’Hotel Intercontinental nel ristorante Bago du Vin uno spazio caratterizzato da raffinatezza e una vista incredibile sul mare. Il suo menu offre vini di alto livello accompagnati da prelibatezze nazionali. Spostandosi all’interno verso nord si trova Sintra, altro luogo imperdibile dei dintorni di Lisbona.

Sintra

Sintra è stata, nel XIX secolo, una delle prime culle dell’architettura romantica in Europa. Il clima e la natura hanno attirato gli sguardi di coloro che, sensibilizzati dal paesaggio, lo hanno arricchito con un’architettura stupefacente. La Quinta da Regaleira è un progetto del 1800 che riflette la sensibilità e gli interessi culturali di Antonio de Carvalho Monteiro il proprietario che insieme al virtuosismo dell’architetto italiano Luigi Manini creò questo capolavoro composto da un maniero in stile rinascimentale e un’imponente torretta medioevale sormontata dallo stemma della famiglia Ribafria.

Intorno alla casa padronale c’è un giardino con giochi d’acqua, bellissime statue di ispirazione classica e sequoie centenarie. Sintra si affaccia sul Parco Naturale di Sintra e Cascais e non distante troveremo un lussuoso hotel immerso nel verde tra dolci colline dove regna il silenzio: il Vila Galè. Questo lussuoso hotel si trova a Praia Grande a poco più di cinque chilometri dal centro di Sintra e a dieci chilometri dal mare.

Quinta da Regaleira – Ph Walter Ramperti
All’interno della Quinta da Regaleira – Ph Claudio Falanga

Sempre a Sintra da segnalare il  Cafe de Paris, considerato il locale più emblematico del centro storico. Ha accolto per decenni numerosi membri delle Case Reali europee, Capi di Stato, scrittori, artisti e intellettuali nazionali e stranieri. Restaurato nel 1984 ha mantenuto la sua atmosfera raffinata e romantica dello stile sontuoso francese del XVIII secolo.

La strada a picco sul mare che costeggia l’oceano ad Azenhas do Mar è imperdibile. Alte scogliere affacciate su maestose spiagge sabbiose e onde così alte e importanti da impegnare i numerosissimi amanti del surf che raggiungono questo paradiso da tutto il mondo.

Il termine portoghese ‘azenha’ significa ‘mulino ad acqua’, questa zona era infatti storicamente ricca di mulini alimentati dall’oceano che rappresentavano un elemento tipico dell’architettura portoghese. Più a nord lungo costa troviamo Ericeira, paradiso da surfisti unico nel suo genere. Questo luogo è immerso nella natura, in una valle verde e accogliente, con una meravigliosa vista sull’oceano e al riparo dal trambusto. Aria pura, bellezza e biodiversità sono le caratteristiche apprezzate dai cavalieri delle onde.

Questo breve itinerario green ci ha regalato tanta bellezza, divertenti strade, ottimi cibi e eccellenti vini. Una terra che si affacciava sull’ignoto dell’Oceano Atlantico, la fine del mondo per molti millenni.  Sfidandolo i portoghesi trassero ricchezze e domini da cui importarono il meglio. Lo si capisce dai piatti gustosi e saporiti con aggiunta di spezie e frutta esotica, dal gusto e dalla ricerca della qualità eccellente nei vini, dalla gente disponibile e cortese che fa della propria diversità bellezza e forza. La moto elettrica è il giusto mezzo per gustare a fondo tutti i profumi della costa Atlantica, le sue curve sinuose, l’asfalto levigato e perfetto.  Con queste moto poco invasive ed ecologiche si è come frecce lanciate nella natura, poco più di un sussurro, un fruscio in armonia con l’ambiente che ti circonda che chiede solo di essere rispettato.

testo Walter Ramperti

foto Rose & Lemond Prod, Walter Ramperti, Claudio Falanga

 

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