Siamo andati alla scoperta delle località che ospitarono il celebre scrittore tedesco Hermann Hesse in Canton Ticino, a due passi dall’Italia
Hermann Hesse è lo scrittore tedesco che ancora tutt’oggi nel mondo vende più libri. Una personalità complessa, un talento indiscusso, che lo portarono a vincere il premio Nobel per la Letteratura nel 1946. Il suo successo però si scatenò con due libri che negli anni ’70 divennero simbolo di una generazione: “Siddarta” e “Narciso e Bocca d’Oro”. Soprattutto Siddarta divenne il manifesto di quanti nel pacifismo, nelle filosofie orientali e nella ricerca di sé stessi, trovarono ispirazione.
Hermann Hesse cittadino svizzero
A pochi passi dal territorio italiano, nel Canton Ticino in Svizzera, a ridosso delle colline di Lugano, Hermann Hesse abitò lungamente. In uno di quei luoghi ha sede il museo a lui dedicato, un luogo visitato da studiosi e appassionati alla sua figura e ai suoi scritti. Il luogo si trova in località Montagnola un paesino che conserva la tranquillità di un’epoca passata, ma anche il fascino del lago poco lontano, delle tradizioni popolari di un territorio di cultura italiana, ma aperto ad accogliere – in quell’epoca – gli intellettuali e i rifugiati politici di tutto il mondo. Proprio qui Hermann Hesse trovò pace, ispirazione, rifugio ed anche amore, mentre in patria (la Germania di Hitler) era bandito per il suo pacifismo, che si manifesto già prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, mentre altri intellettuali furono interventisti, su un fronte o sull’altro.
Il Museo Hermann Hesse a Montagnola
Il piccolo museo racchiude diversi cimeli appartenuti allo scrittore, a partire dalla macchina da scrivere da cui scaturirono, proprio in quel luogo, i due celebri romanzi di cui vi abbiamo parlato.
Poi molte lettere, i suoi libri, i diplomi del Premio Nobel, gli acquarelli che dipingeva, oggetti vari. Quel museo, quella casa, sono impregnati della sua essenza, della sua inquietudine, della sua vena artistica. Il museo è supportato da video che spiegano l’artista con documenti, filmati ed immagini.
Esiste un vero e proprio percorso a lui dedicato, con tanto di indicazioni da seguire. Questo porta a diversi luoghi della vita di Hermann Hesse, dai semplici luoghi di contemplazione in cui soleva fermarsi, alla Casa Rossa (ma ora il colore è cambiato) dove dimorò, fino alla sua tappa finale, il piccolo cimitero di Gentilino che ne conserva le spoglie sotto una modesta lapide, come da suo volere.
C’è sul percorso il Crotto – la tipica taverna di tradizione lombarda costruita su una cavità, molto adatta alla stagionatura di insaccati e formaggi – da lui frequentato, la cooperativa sociale punto di ritrovo delle gente del luogo.
Hermann Hesse rimane uno dei capisaldi della letteratura mondiale del ‘900, lo scrittore tedesco che ancora tutt’oggi è il più letto. Andare a conoscere i suoi luoghi e il forte legame con la Svizzera Italiana, per chi ha apprezzato i suoi scritti è la chiusura di un cerchio. Si arriva a capire un po’ di più di quell’animo tormentato e artistico, ma si apprezzerà sicuramente la bellezza del posto da lui scelto per trascorrere gli anni più importanti della sua vita.
https://www.ticinotopten.ch/it/musei/museo-hesse-montagnola
https://www.lugano.ch/cultura-tempo-libero/musei/museo-hermann-hesse.html