Nel Canton Ticino in moto, per scoprire belle strade, suggestivi panorami, buona cucina…e una cosa segretissima
testo Amedeo Roma
foto Claudio Falanga
Passare dalla frontiera di Chiasso per accedere in Svizzera è la cosa più semplice e naturale di questo mondo. Lo scenario non cambia in pochi chilometri, oltretutto anche al di qua, in Italia per intenderci, lo scenario è bello, ben curato e decisamente simile a quello di questa parte della Svizzera.
Prendiamo la statale del Gottardo e dopo pochi chilometri siamo nei pressi del lago di Lugano. I chilometri passano leggeri, non si sente la fretta di arrivare a destinazione, semplicemente si incomincia ad assaporare il cammino attraverso una terra ordinata e piacevole.
Canton Ticino in moto: Traffico? No grazie! Regole da rispettare? Assolutamente si!
Sono numerosi gli autovelox che incrociamo, e vanno rispettati, perché difficilmente si può sfuggire a un’infrazione. Un breve passaggio attraverso Lugano dove riusciamo comunque ad apprezzare la tranquillità del lago e la cura dei giardini fioriti che lo attorniano.
Ci lasciamo alle spalle la ricca cittadina, pochi chilometri più avanti ci fermiamo ai piedi della cabinovia del Monte Tamaro, diventato il centro di numerose attività destinate alle famiglie.
Oltre alla cabinovia, c’è un centro sportivo con piscine e vari tipi di scivoli adatti a far divertire i piccoli e probabilmente anche i più grandi. Biglietto e via, si sale con la cabinovia, arrivando a quota 1530 m s.l.m. raggiungendo l’Alpe Foppa; in realtà vi è anche una fermata intermedia dove si trova il Parco Avventura (da poco è stata installata una nuova attrazione Tamaro Jumping, con un salto di ben 15 metri). Arrivati in cima, non ci facciamo mancare il classico caffè espresso di rito per i motociclisti. I questa parte di Svizzera, con tradizione italiana, lo troveremo molte volte veramente buono.
Lo sorseggiamo accompagnati da un panorama da cartolina. Qualche metro più avanti si trova “la muraglia”, una costruzione in pietra sopraelevata da dove si possono ammirare le due vallate che si aprono di fronte a noi, dove scorgiamo da un lato Bellinzona e dall’altro Locarno. All’interno delle mura vi è la chiesetta Santa Maria degli Angeli progettata dall’architetto Mario Botta.
Telecabina Monte Tamaro 6802 Rivera Tel. +41 (0)91 946 23 03 | www.montetamaro.ch
Si ritorna in sella e riprendiamo il nostro viaggio nel Canton Ticino in moto, questa volta solo per 15 km, per raggiungere la bellissima Bellinzona. La piccola cittadina, capitale del cantone è una vera delizia di bellezze, con i suoi tre castelli e le sue mura di epoca medievale, realizzate con lo scopo di sbarrare l’accesso della valle del Ticino alle popolazioni del Nord e mantenere il controllo dei pedaggi verso la via del S.Gottardo.
Oggi i tre castelli (riconosciuti dall’ UNESCO come patrimoniodell’umanità), Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro, appaiono perfettamente restaurati, sede anche di attività commerciali come quello di Castelgrande, dove vi è stato realizzato anche un ristorante Grotto Castelgrande. Il locale è praticamente parte integrante del castello, ci si accede tramite l’ascensore che si prende alla base della collina e che porta direttamente all’interno del complesso. Ottimo il cibo, ben realizzato mettendo in risalto la qualità del prodotto, fantastica la veduta dalla veranda dove si ammirano gli altri due castelli di Montebello e Sasso Corbaro. Non mancano, ovviamente, spazi espositivi e il museo dove all’interno sono riassunti 6500 anni della presenza umana, dal primo villaggio neolitico fino al XX secolo.
Grotto Castelgrande Salita al Castello | 6500 Bellinzona Tel. +41 (0)91 814 87 81 | www.ristorantecastelgrande.ch
Info su Bellinizona: http://www.bellinzonaturismo.ch/it/castelli/castelgrande.aspx
Si riparte, direzione del Passo del San Gottardo, lungo la strada cantonale in direzione Airolo. I chilometri passano senza neanche accorgersene, non si ha né voglia né necessità di aumentare l’andatura rispetto ai limiti imposti; questo anche in virtù del voler assaporare un panorama “leggero” e colorato di verde che copre quasi interamente le pareti delle montagne. Veniamo sempre accompagnati sulla nostra destra dalla ferrovia, e più volte incrociamo i convogli per lo più per il trasporto delle merci; incredibilmente non veniamo mai disturbati sia dai binari sia dai treni in transito, i primi sono poco invasivi sul panorama circostante, i secondi fanno poco rumore.
Lungo il tragitto facciamo meta al Dazio Grande, una costruzione risalente alla metà del Cinquecento, situata a Rodi-Fiesso, dove ha inizio la gola del Piottino. Nel passato questo edificio è stato strategico e per ben tre secoli ha avuto la funzione di dogana, oltre a essere un importante punto di ristoro e sosta per i cavalli. Nel 1989 è diventata la sede della Fondazione Dazio Grande, con lo scopo di recuperare la struttura abbandonata negli anni; la ristrutturazione dell’edificio è stata lunga e meticolosa, cercando di recuperare quelli che erano le caratteristiche e i materiali originari.
Oggi è anche sede della Locanda, dove è possibile sia mangiare sia dormire; inoltre è stato ricavato un museo della «Via delle Genti», realizzato nell’antica scuderia, che racconta la storia e lo sviluppo attraverso il San Gottardo.
Dazio Grande 6772 Rodi Fiesso Tel. +41 (0)91 874 60 66 | www.daziogrande.ch
Pochi chilometri dopo si trova il Caseificio Dimostrativo del Gottardo. Ad attenderci c’è una fantastica degustazione dei formaggi prodotti sul posto. Si potrebbe definire un caseificio a “cielo aperto”, visto che l’intero ciclo produttivo è visibile dalla sala ristorazione sovrastante la parte produttiva.
I formaggi sono prodotti esclusivamente con latte proveniente dalla stessa zona e la produzione è concentrata su diversi tipi di formaggio, tra cui il Gottardo e il Tremola, oltre alla produzione di panna , burro, yoghurt e gelati. Tutti questi prodotti possono essere acquistati o assaggiati direttamente presso il ristorante, che ovviamente realizza molte portate mettendo proprio al centro dell’attenzione la produzione dei formaggi locali. In fine, non manca neanche un museo realizzato con oggetti e fotografie legati alle attività correlate all’arte casearia del passato. Non dimenticare di prendere in chiusura un caffè espresso, perché qui ne fanno uno che non ha nulla da invidiare ai migliori offerti a Napoli.
Caseificio del Gottardo 6780 Airolo Tel. +41 (0)91 869 11 80 | www.cdga.ch
Nuovamente in sella per l’ultimo tratto del nostro reportage “ Canton Ticino in moto “, lungo la strada cantonale fino all’ospizio del Passo del San Gottardo. Sono solo 14 i km che percorriamo, “solo” perché la strada è così bella che vorremmo che il nostro albergo fosse un po’ più distante, tanto è piacevole sia lo scenario sia la strada che scorre senza incertezze sotto le nostre ruote; la vecchia strada cantonale che portava al passo è stata completamente riasfaltata, ma in alcuni punti sono stati lasciati sapientemente tratti di strada-storia originari.
Arrivati al San Gottardo non possiamo per prima cosa che fermare i motori delle nostre compagne di viaggio, soffermarci vicino al piccolo laghetto, e tolto il casco sentire il “suono” del vento che spinge veloci le nuvole che ci superano appena sopra le nostre teste e che increspano le acque del lago.
Siamo arrivati alla meta, presso l’albergo S. Gottardo, un posto decisamente adatto ai motociclisti, semplice, pulito e dove si mangiano prodotti tipici e gustosi. Siamo a pochi chilometri dal caseificio, ma qui la tradizione culinaria è completamente cambiata e i piatti sono in prevalenza di cultura dei cantoni di lingua tedesca.
Albergo San Gottardo Tel. +41 91 869 12 35 Fax +41 91 869 18 11
info@passosangottardo.ch http://www.passosangottardo.ch/alloggi/albergo.html
Canton Ticino in moto – La scoperta da 007
La mattina successiva scopriamo una cosa nota per ora a pochi: la fortificazione storica “Sasso da Pigna”. Si tratta di un sito militare sotterraneo, rimasto in attività dal 1943 al 1999 e segretissimo fino al 2001 (solo ad avvicinarsi si rischiava l’arresto).
Incredibile per la sua estensione all’interno della della montagna: chilometri di cunicoli scavati nella roccia. Questa “città nascosta”, venne realizzata in concomitanza della presa del potere di Mussolini in Italia, con il timore di una possibile invasione. Il territorio del Canton Ticino, di lingua e cultura italiana, era un possibile obiettivo per l’espansionismo territoriale italiano e la difficoltà di proteggere da attacchi di fanteria una frontiera così ampia fra i due Paesi, fece ideare un sistema difensivo basato su cannoni di lunga gittata.
Così furono costruiti questa serie di cunicoli scavati nella montagna che sfociavano su due potentissime bocche da fuoco, capaci di arrivare a diverse decine di chilometri di distanza con potenti ogive.
Questo luogo è ora diventato un incredibile museo con una fitta rete di cunicoli a più piani, dove sono ancora presenti tutte le attrezzature e i luoghi di vita dei militari barricati nella fortezza. Le camere con i letti a castello delle truppe sono ancora li, talmente ben conservate che sembra quasi di sentire il rumore degli anfibi dei militari venire dai lunghi corridoi che collegavano ai cannoni nascosti nella roccia. Non mancano filmati che raccontano tratti di storia militare collegati proprio al Sasso da Pigna (anche in italiano), oltre a filmati che fanno vedere l’attività delle truppe nell’esercizio della messa in funzione dei cannoni.
Ora questo luogo resta a testimonianza di un periodo infausto della storia europea, dalle grandi guerre alla guerra fredda. Le ottime e fraterne relazioni fra la Confederazione Elvetica e l’Italia fanno di questo sito e della strada del Gottardo siano solo luoghi di turismo. E il turismo è sempre il miglior ambasciatore di pace.
Museo Sasso Gottardo http://www.sasso-sangottardo.ch/it/
Si ringrazia vivamente per il supporto e la gentilezza:
Francesca Rovati di Svizzera Turismo
Catherina Sitar Ufficio Stampa Ticino Turismo
Fabrizio Barudoni Direttore dell’ente turistico Leventina Turismo
Irma Fabbris del Caseificio Dimostrativo del Gottardo
Grotto Castelgrande Salita al Castello | 6500 Bellinzona Tel. +41 (0)91 814 87 81 | www.ristorantecastelgrande.ch
Telecabina Monte Tamaro 6802 Rivera Tel. +41 (0)91 946 23 03 | www.montetamaro.ch
Dazio Grande 6772 Rodi Fiesso Tel. +41 (0)91 874 60 66 | www.daziogrande.ch
Caseificio del Gottardo 6780 Airolo Tel. +41 (0)91 869 11 80 | www.cdga.ch
Albergo San Gottardo Ospizio San Gottardo
6781 San Gottardo Tel. +41 (0)91 869 12 35
info@passosangottardo.ch
www.passosangottardo.ch
Museo Sasso Gottardo http://www.sasso-sangottardo.ch/it/