Con oltre 2000 partecipanti, Agnellotreffen 2018 conferma che in sole 5 edizioni il raduno italiano sta guadagnando sempre più consensi
Segnatevi in calendario le date di fine gennaio, tenetene ben a mente questo weekend per andare a scoprire un evento a due ruote che regala divertimento, aggregazione e spensieratezza. Già, proprio elementi che abbiamo avuto la fortuna di assaporare in questo riuscitissimo Agnellotreffen 2018, contrassegnato da un tempo spettacolare.
Tutto è iniziato nei migliori dei modi, con una bella nevicata arrivata il venerdì, per poi lasciare spazio dal sabato mattina ad uno splendente sole.
Ben 2.000 i partecipanti, un valore altissimo considerando che si tratta di un motoraduno invernale arrivato solo alla quinta edizione. I coraggiosi partecipanti sono arrivati dai posti più lontani d’Italia come una coppia da Siracusa, appartenente a quella fantastica community del 6%, premiato come gruppo più numeroso; da oltre i confini italiani si registrano partecipanti arrivati dall’Austria, dall’Inghilterra, dalla Bretagna, dal Belgio, dalla Croazia ed infine – premiato come partecipante giunto dalla destinazione più lontana – uno spagnolo da Siviglia.
Noi di Moto On The Road abbiamo avuto la fortuna di parteciparvi, vivendo le emozioni ed esperienze di quei motociclisti che amano la moto per viaggiare, per sentirsi parte integrante di un gran bel gruppo di motociclisti “no limits”.
L’Agnellotreffen è stato per noi l’occasione per provare in condizioni estreme gli pneumatici Anlas nella versione normale ed invernale ed anche l’abbigliamento Tucano.
L’evento, organizzato da motoraidexperience, si tiene nella incantevole Valle Varaita (Cuneo), e precisamente a Pontechianale, fraz. Chianale. A ben 1615 mt S.L.M. c’è poco da scherzare, la neve non manca certo e le temperature possono arrivare la notte anche a -10°.
Eppure, i partecipanti sono talmente numerosi che la classica frase “nulla ci spaventa” è assolutamente vera. Alcune note decisamente di merito per gli organizzatori, come l’essere riusciti a mantenere un costo di iscrizione decisamente economico, 18 euro che danno diritto a: spilla celebrativa dell’anno, toppa da cucire, adesivi e accesso all’area campeggio e ai suoi servizi, partecipazione alla moto-parata del sabato sera e partecipazione alla premiazione e un gadget personalizzato.
Inoltre, non manca un passaporto-Carta della Libertà “Repubblica degli Escarton”, un simpatico “passaporto” dove inserire foto e dati del partecipante a futura memoria dell’evento. La Repubblica degli Escartons, nata nel 1343, era un insieme di territori italiani e francesi che si autoregolamentavano con uno statuto politico ed economico privilegiato; i comuni italiani erano Casteldelfino, Bellino e Pontechinale. Quanta bella gente, questo è quello che abbiamo potuto vedere lungo le vie invase dai biker provenienti da quasi tutta Europa, motociclisti che in perfetta armonia si divertivano e condividevano le proprie esperienze in sella alle proprie moto.
Le vie, sono state pacificamente e ordinatamente invase dalla moto, mezzi di ogni tipo, dalle poche supersportive, alle numerosissime enduro, alle infinità di custom, oltre a numerosi mezzi speciali, come tre ruote, sidecar e addirittura moto con dietro il rimorchio; nella piazza centrale erano presenti anche i venditori ambulanti di pietanze calde. A un evento di questo tipo il colore non manca, e si sono visti motociclisti abbigliati in modo decisamente originale, compresi quelli vestiti da vichinghi.
Colore e folclore in un teatro all’aperto disponibile a tutti. L’educazione dei partecipanti è stata esemplare – riconosciuta anche dai cittadini di questi luoghi, che sono spettatori e allo stesso tempo partecipi del divertimento e della passione collettiva – e non si sono viste immondizie abbandonate. Che i motociclisti siano ben accettati l’abbiamo percepito con stupore il sabato sera durante la bellissima parata; alle 18.30 la partenza di oltre 300 moto dal borgo di Chianale, il punto più alto raggiungibile in inverno a 1.800 mt slm, ha visto l’accoglienza entusiasta degli abitanti e dei curiosi accorsi per l’evento.
Bello il lungo serpentone che ha illuminato con i fari delle motociclette una vallata innevata e silenziosa, che per una volta all’anno risuona al baccano prodotto dagli scarichi delle moto. La sera nell’area campeggio, non mancano il vin brûlé, braci accese sia per riscaldarsi che per cucinare carne alla brace, oltre a qualche complessino musicale: insomma divertimento.
Le foto: si vedono cose strane all’ Agnellotreffen
La gara con i Piaggio Ciao.
Come ospiti non ci siamo potuti sottrarre alla gara su pista innevata, corsa in sella ai potenti Piaggio Ciao, veicoli dalle altissime prestazioni… I piccoli cinquantini, risalenti agli anni novanta, erano opportunamente preparati con marmitta ad espansione e di pneumatici con chiodi prodotti da Anlas.
La sfida gagliarda ci ha visto andare in batteria con uno dei più competitivi tra i tester presenti, quella manetta da fuoristrada di Andrea Perfetti. L’unica speranza per riuscire a tenere testa ad Andrea era quella di partire a gas spalancato, non toglierlo mai e guidare in modo aggressivo. Nulla da fare, se per il primo giro, la competizione era quasi alla pari, al secondo passaggio una bella scivolata ha tolto ogni velleità sportiva.
A questo evento abbiamo partecipato provando diversi modelli della gamma Suzuki, concentrandoci principalmente sul modello V-Strom 1000, uno gommato Anlas in configurazione standard e uno in configurazione invernale.
La V-Strom 1000 è un’ottima moto, capace di rassicurare in diverse condizioni di guida, un mezzo dall’erogazione corposa ai bassi regimi di rotazione, con un peso contenuto in 233 kg in ordine di marcia e un impianto frenante potente e ben modulabile che ci ha permesso di sentirci sicuri durante la guida su fondi a bassa aderenza come quelli affrontati in questo viaggio-evento. Come dicevamo poc’anzi, la moto in configurazione “invernale” era equipaggiata con gli Pneumatici Anlas WINTER GRIP PLUS e di accessori Tucano Urbano.
Saltando da una moto all’altra, con pneumatici normali a quelli invernali, siamo riusciti a valutare il buon lavoro degli ANLAS WINTER GRIP PLUS; questo tipo di copertura necessita di un periodo di rodaggio più lungo per dare le migliori performance su fondo a bassa aderenza, l’anteriore rassicura già dopo pochi chilometri, mentre il posteriore da il meglio di sé oltre i 250/300 km.
Una volta superato questo chilometraggio l’aderenza su fondi a bassa aderenza, bassa temperatura e neve, e molto buona e permette effettivamente di affrontare tratti impervi. Non sono assolutamente da mettere a paragone con coperture tradizionali, quelle di Anlas ti permettono di affrontare qualsiasi condizione meteorologica, ovviamente sempre prestando attenzione alle condizioni dell’asfalto. Sulla neve, anche con partenza da fermo e con controllo di trazione escluso, la moto riusciva a mettersi in movimento.
Da Tucano Urbano abbiamo avuto a disposizione un completo Urbis 5G, una giacca imbottita, traspirante, antivento e impermeabile. Oltre che confortevole, il tessuto morbido lascia un’ottima mobilità, ripara ottimamente dal freddo, anche a temperature sotto lo zero. I pantaloni Panta Urbis 5G, termico, traspirante, antivento e impermeabile, calza ottimamente, protegge bene dall’acqua e dal freddo. Le nostre mani sono state protette dai doppi guanti Tetris, interni a 5 dita esterno a 4, calzabili anche separatamente. I coprigambe che abbiamo trovato su alcune nostre moto, si sono fatte apprezzare per proteggere in maniera netta contro il freddo, bisogna solo abituarsi alla guida, perché al primo impatto si ha la sensazione sbagliata di creare impiccio ai movimenti dei piedi sulle pedane.
Da rimarcare che una quota dell’incasso sarà devoluta ai comuni colpiti dalle devastanti incendi dell’autunno scorso.