Un nome celebre nella memoria degli appassionati motociclisti, torna la Moto Guzzi Stornello, una special di serie in edizione limitata di mille esemplari.
testo Claudio Falanga
foto Gigi Soldano
Moto Guzzi è l’unica casa motociclistica al mondo che può benissimo spingersi in ogni settore delle due ruote senza essere accusata di cavalcare una moda. Potrebbe anche progettare nuovi propulsori di qualsiasi architettura essendosi spinta nella sua storia in progetti arditi, anche se gli ultimi decenni ha scelto il bicilindrico a V come vero e proprio simbolo del marchio.
Non stupisce quindi la nuova propensione verso le motociclette scrambler visto nella sua storia la casa lariana ha già realizzato progetti di moto con queste caratteristiche ed ora, con questa nuova versione di Moto Guzzi Stornello, propone una special edition di serie, ricca di contenuti estetici e funzionali di prim’ordine.
Il nuovo Moto Guzzi Stornello si ispira allo Stornello 125 Scrambler del 1972, ed anche in questa versione su base V7 i cromatismi tra il bianco del serbatoio e il rosso del telaio ne caratterizzano l’estetica, completata dal nero opaco di tante parti meccaniche e dalla banda rossa che attraversa il serbatoio.
In pratica la Moto Guzzi Stornello è una moto di serie creata dal ricco catalogo di accessori dedicati alla V7, selezionati e celebrati in questa serie limitata dal numero inciso a laser sulla plancia in alluminio della piastra superiore di sterzo.
Tra le caratteristiche principali troviamo il gruppo di scarico completo due-in-uno Arrow omologato posto sul lato destro della moto, su cui non mancano ampie protezioni contro il calore.
Poi i cerchi a raggi nero opaco su cui sono montati pneumatici tassellati in perfetto stile Scrambler, le parti verniciate in nero opaco realizzate in pregevole alluminio, come i fianchetti laterali e i copri inettori, mentre è sempre nero, ma ovviamente in acciaio il manubrio largo quanto basta a far capire la propensione anche terraiola della moto. Sempre in alluminio ma questa volta in bella vista tramite spazzolatura, entrambi i parafanghi. A completare questa carrellata di principali caratteristiche, il kit di pedane off-road, dotate di estensioni in alluminio, come il buon grip con le suole delle scarpe nel fuoristrada richiedono. Ultima, ma non ultima la bella sella dritta dal gusto retrò che si sposa pienamente con lo stile della moto.
Tutto il resto della meccanica e della ciclistica è esattamente come la Moto Guzzi V7II, quindi con tutta la serie dei sistemi di sicurezza quali ABS e il traction control disinseribile di Moto Guzzi.
Su strada alla guida della Moto Guzzi Stornello.
Il biglietto da visita del nuovo Moto Guzzi Stornello è il suono del bello scarico Arrow, che restando ampiamente nei limiti di legge ha comunque un bel tono. La sella è accogliente e la posizione che si determina dalla triangolazione con le pedane e il manubrio è decisamente comoda.
Pur restando concettualmente una ben conosciuta V7, questa moto offre sfumature di guida interessanti. Intanto non ci aspetterebbe tanto feeling su asfalto con questa gommatura leggermente fuoristradistica, che anche nei tornanti si dimostra svelta a scendere in piega e sicura nell’appoggio. Poi la posizione di guida offre comodità e, mantenendo comunque un buon carico sull’avantreno, anche un buon controllo per il fuoristrada.
Qualche problema l’ho avuto con il cambio, che non avendo i leveraggi ideali che ad esempio troviamo sulla V7 Racer, richiede una decisa azione sulla frizione per lavorare bene.
Sempre ottimi e sicuri i freni, con un ABS per nulla invasivo e il sistema di controllo di trazione disinseribile per l’off, che sull’asfalto agisce in maniera discreta quanto efficace, anche se non l’abbiamo testato sul bagnato.
Tutto il resto ci è ben noto, dall’erogazione del motore alla trasmissione finale. Una serie di piccole piacevoli abitudini che fanno delle Moto Guzzi dei classici che quando conosci, ritrovi sempre fedeli a se stesse.
Il piacere della nuova Moto Guzzi Stornello si esprime nel guidarla e nel guardarla.
Una moto che ogni guzzista vorrebbe avere e che però solo in pochi pochi potranno permettersi, non tanto per il prezzo – che comunque con 10.550 Euro è abbordabile – ma per la serie limitata a 1000 esemplari. Chi la volesse deve quindi affrettarsi a prenotarla.
Per questa prova abbiamo utilizzato:
Giubbotto Garage Hevik
Jeans Stone Hevik
Stivali Stylmartin Cruise
Casco Givi Oldster
Moto Guzzi V7 II Stornello: Scheda Tecnica
Cilindrata Alesaggio Corsa Distribuzione |
744 cc 80 mm 74 mm 2 valvole ad aste in lega leggera e bilancieri |
Potenza max all’albero |
35 kW (48CV) a 6700 giri/minuto |
Coppia max all’albero |
59,6 Nm a 3250 giri/minuto |
Impianto di scarico |
Arrow due-in-uno. Catalizzatore a 3 vie con doppia sonda Lambda |
Raffreddamento Telaio: Interasse: Avancorsa: Inclinazione cannotto di sterzo: |
Aria tubolare a doppia culla scomponibile in acciaio ALS. 1450 mm 117 mm 27°50’ |
Sospensione anteriore Escursione |
forcella telescopica idraulica, Ø 40 mm 130 mm |
Sospensione posteriore Escursione: |
forcellone oscillante pressofuso in lega leggera con 2 ammortizzatori regolabili nel precarico molla 111 mm |
Freno anteriore |
disco flottante in acciaio inox Ø 320 mm, pinza Brembo a 4 pistoncini differenziati e contrapposti |
Freno posteriore |
disco in acciaio inox Ø 260 mm, pinza flottante a 2 pistoncini |
Ruota anteriore |
18″ a raggi. Pneumatico 100/90 |
Ruota posteriore |
17″ a raggi. Pneumatico 130/80 |
Altezza sella Lunghezza: Altezza: Altezza minima da terra: |
798 mm 2.240 mm 1180 mm 179 mm |
Capacità serbatoio carburante |
21 litri (riserva 4 litri) |
Peso in ordine di marcia* |
186 kg |
* Peso con moto pronta all’uso, con tutti i liquidi di esercizio, senza carburante. |