Si è appena È appena terminata la tredicesima edizione della mostra scambio presso la fiera di Reggio Emilia, dove ammirare e acquistare districandosi tra oggetti del passato e del presente.
Sono ben 1.600 gli espositori, distribuiti in un’area di 45.000 metri quadrati, che tutti gli anni attirano circa 30.000 visitatori, con una buona presenza di pubblico anche estero soprattutto tedesco.
Noi non ci siamo fatti mancare l’opportunità di ammirare pezzi di storia a due ruote e a quattro, in una “fiera” dove oltre ad ammirare e acquistare qualsiasi diavoleria passata, e possibile trovare anche qualche buon mezzo più recente e perfettamente funzionante.
Tra gli stand si incrociano vere e proprie “chicche” del proprio passato, e talvolta la voglia di entrare in trattativa e riempirsi il garage di motociclette è veramente forte, ma forse siamo ancora troppi giovani per correre già nei ricordi del passato.
L’offerta ovviamente è ampia, spazia da moto perfettamente restaurate, alcune anche con prezzi molto impegnativi, ad altri veri “pezzi” di ferro arrugginiti e recuperati chissà in quale cantina. Eppure i mezzi più interessanti sono proprio le “ferraglie”, gergo spesso utilizzato proprio dagli espositori. Ferraglie, che a sentire i venditori sono quasi pronte a ritornare in moto, non fosse altro per la mancanza di una quantità indefinita di particolari da ricercare e da risistemare.
[nggallery id=187]Eppure anche questo è il vero divertimento proprio di quelli che vengono al C.A.M.E.R, come ad altre fiere di questo tipo, ricostruire passo dopo passo i mezzi del passato, un lavoro da restauratore, che implica una grandissima passione e competenza.
Alcune moto però sono perfettamente funzionanti, pronte a essere utilizzate e a ritornare in strada, ovviamente quelle più recente sono per la maggiore parte i modelli enduro anni ottanta/novanta.
Non manca all’interno della fiera neanche un ufficio predisposto a fare i passaggi di proprietà, quindi se si contratta e si acquista un mezzo si va a casa direttamente con la propria amata.
[nggallery id=186]Il mercatino poi propone un’infinità di bancarelle, alcuni semplici teli stesi in terra, dove trovare una quantità pazzesca di ricambi nuovi di rimanenze o di fallimenti di magazzini, occasioni soprattutto per quelli che cercano di risistemare o costruirsi delle special, ovviamente a prezzi particolarmente vantaggiosi.L’appuntamento e al prossimo anno, sicuri che oltre a moto e auto d’epoca ci si potrà divertire ascoltando una mescolanza ampissima di dialetti provenienti da tutta Italia.
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