Se un extraterrestre (ma basterebbe anche un qualsiasi essere umano estraneo al nostro mondo) fosse entrato all’EICMA 2013, avrebbe sicuramente pensato ad uno dei settori umani più fiorenti. Tanti espositori, tanta gente a vedere quei fantastici e spesso avveniristici mezzi di locomozione, tante piccole aziende a proporre semplici dettagli meccanici, capi di abbigliamento, oggetti vari; insomma una fervente attività umana, sicuramente un’attività redditizia.
Invece, sappiamo benissimo com’è la realtà. Un settore in crisi, vendite dimezzate e fatturati in picchiata libera.
E allora, com’è possibile tanto interesse? Come mai tanta gente continua a investire idee, risorse economiche e energie fisiche e mentali?
Ho trovato un’unica risposta plausibile: la passione per la motocicletta.
Tutti quelli che bazzicano in questo settore, non lo fanno solo per soldi, c’è qualcosa di più e l’ho percepito con grande chiarezza osservando gli stand, il personale delle aziende più grandi, i piccoli imprenditori che in un risicato spazio esponevano moto accessoriate, borse, guanti e tute.
Se una cosa traspare con chiarezza in questa EICMA 2013 è che il comparto moto non è morto, ma è vivo, vitale, pieno di voglia di fare.
Speriamo solo non arrivi qualche bizzarra normativa, qualche tassa una tantum, qualche intervento legislativo esterno al nostro mondo. Solo questo potrebbe affossarci, perché noi tutti abbiamo “palle d’acciaio” e cuori teneri.