Moto GP a Misano locandina

GP a Misano: tu chiamale se vuoi emozioni

Dalla Quercia del Sic a GRAZIE VALE! Un’emozione dietro l’altra, un abbraccio dietro l’altro, dal GP a Misano, passando da Quartararo, Bagnaia e Marquez.

C’è una frase che mi è sempre piaciuta molto: I decenni volano, sono certi pomeriggi che non passano mai. Dieci anni da quel giorno in Malesia, ma ancora il tempo non è riuscito a colmare niente del vuoto che il Sic ha lasciato. Lo si è toccato con mano nelle infinite commemorazioni del sabato un po’ ovunque. Immagini, interviste, ricordi, tributi di ogni tipo. Ma quanto era grande, forte, ganzo, quel ricciolone? Toccante, durante il GP a Misano, la Quercia del Sic, piantata sul prato antistante la curva della Quercia appunto, con tutto il pubblico stretto in un abbraccio alla famiglia, ancora così presente nel suo mondo. Impossibile trattenere le lacrime.

MotoGP a Misano Quercia del Sic

Coincidenze

Poi il pomeriggio della domenica è stato lunghissimo, la mano invisibile che disegna la storia ha voluto che quell’anniversario coincidesse con un altro di quei momenti che ogni appassionato motociclista avrebbe voluto non accadesse mai: un altro abbraccio, coloratissimo, ha avvolto Valentino per la sua ultima gara in Italia, a due passi da casa sua (e, guarda caso, del Sic). Per il GP a Misano tutto il circuito era giallo, bandiere, cappellini, fumogeni, fino alle splendide livree delle Moto del team VR46. “E’ tutto così bello che forse alle ultime due gare non ci vado”. E non siamo così sicuri che sia solo una battuta. Difficile aggiungere qualcosa ai fiumi di inchiostro che da più di un quarto di secolo accompagnano la sua stupefacente carriera, da parte nostra, che abbiamo vissuto l’epopea di Agostini solo nell’ultima fase, non possiamo che essere contenti di esserci stati, da Brno 1996 fino a oggi.

Moto GP a Misano Grazie Vale!

La prima di Quarta

Tutto questo ha fatto quasi passare in secondo piano il resto, e sì che di emozioni ce ne sono state tante altre. Il titolo mondiale di Quartararo bagnato dalle sue lacrime, incontenibili, roba che da solo ha alzato il fatturato della Kleenex. Ehi Fabio, va bene che il campionato del mondo lo hai vinto qui al GP a Misano perché Pecco Bagnaia è caduto proprio mentre stava andando a rovinarti la festa, e va bene che hai pure perso il podio all’ultima curva, ma diobono, hai coronato il sogno di una vita, falli due salti di gioia no?

La seconda di Pecco

Qualche lacrima, di rabbia, lontano dalle telecamere, deve averla versata, mista a qualche sacramento, anche il bravissimo Pecco Bagnaia, fin lì stratosferico anche a non far rimpiangere il Dovi, cosa per nulla scontata. Vero signore nell’aspettare e abbracciare, ancora con la tuta sdrucita dalla caduta, il rivale. Peccato Pecco che è la seconda volta che ti stendi a Misano mentre stai per vincere, e questo per chi punta al mondiale non va bene, soprattutto in prospettiva.

L’ennesima di Marc

Anche perché chi se la ride è Marquez, che il braccio di qui il braccio di là è arrivato secon… ah no già, ha vinto in un circuito destrorso dimostrando che ormai è guarito. Oltretutto la Honda di qui la Honda di là il suo compagno di squadra è arrivato subito dietro, il che vuol dire che lui c’è, la moto pure, e dall’anno prossimo ricomincerà il dominio. Sottotitolo: saranno volatili per diabetici per tutti.

moto GP a Misano

(foto dal web – Rimini Today, immagine Sky TV, Marco Simoncelli Misano World Circuit)

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