Ero quasi un ragazzo, ora sono quasi vecchio

Quattordici anni, quasi tre lustri, 5113 giorni. Cazzarola quanto tempo è passato da quella prima volta! Ero quasi un ragazzo, ora sono quasi vecchio. Vivevo in un’altra città, lavoravo per un’altra rivista, c’era ancora la lira. In mezzo quattro traslochi , tre posti di lavoro, qualche amore, qualche chilo in meno. Insomma tutto è cambiato, tranne quell’appuntamento annuale.

Un raduno che che è stato per me l’occasione per tornare ogni anno da quel gennaio del 2000, in una delle parti del mondo che più amo: la Costiera Sorrentina e la Costiera Amalfitana. Angoli di paradiso in terra. Mare e scogliera a strapiombo, storia, natura, buona cucina, gentilezza millenaria e sicurezza per i turisti.

Quattordici anni e quindici edizioni. Migliaia di motociclisti incontrati, molti rivisti, altri mai più incontrati, altri ancora che incontro ai saloni e mi dicono: “devo tornare, sono stato molto bene”. Tutta gente meravigliosa, ma anche qualche cagacazzo ogni tanto, di quelli che non va mai bene niente. Perché è un dato statistico i cagacazzo come in geni, statisticamente esistono, ma per fortuna sono sempre una quantità irrilevante, mentre i geni non sarebbero mai troppi.

Ed eccoci qui, a pochi giorni dall’evento, a progettare gli assaggi più gustosi, a trovare gli angoli più suggestivi. Quasi tutto è pronto. In molti stanno già preparando le moto, perché comunque il viaggio è lungo e a volte è stato veramente duro.

In molte edizioni, soprattutto quando il Furbinentreffen si svolgeva negli stessi giorni dell’Elefante, l’appennino regalava nevicate storiche, mentre l’arco alpino restava asciutto. Andare al raduno teutonico risultava una sciocchezza, soprattutto per i motociclisti del Nord Italia, mentre chi veniva da noi doveva passare dalla costa adriatica a quella tirrenica, doveva bypassare i blocchi della stradale sull’appennino, per inagibilità della carreggiata. Faceva anche 1500 chilometri per arrivare e alla fine giungeva, stremato e stanco, ma felice di trovare il tepore del Golfo di Napoli, la calda sistemazione, una cucina che è vanto nel mondo e le belle strade che da Sorrento passando da Positano, Amalfi arrivano fino a Salerno.

E’ quasi tutto pronto ed ora, in quello strano momento che precede gli eventi, c’è una calma surreale.

Ma la voglia di partire cresce. La prima vera uscita motociclistica dell’anno. L’appuntamento che scandisce il tempo che passa. Quindici edizioni, mica bazzecole!

Venite in tanti…astenersi cagacazzo.

 

 

 

 

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