Moto, bella compagnia, bel paesaggio, un percorso prevalentemente su strade bianche e ottima cucina tradizionale: questa è la Classic & Scrambling Heroes
La Classic & Scrambling Heroes 2016 – edizione test di un evento che ambisce a portare le moto di ogni tipologia sul tracciato dell’Eroica – è archiviata. Tutto è filato liscio, neanche la pioggia, che ha parzialmente accompagnato il simpatico gruppo di “scapestrati”, è riuscita a rovinare l’evento. A spasso attraversando le colline del Chianti, della Val d’Orcia e la Val d’Arbia, percorrendo il famoso tracciato dell’Eroica. Modalità? Divertimento. Tracciato? Strade bianche. Difficoltà? Zero. Tavola? Che gusto. Elementi che fanno sì che alla fine tutti i partecipanti vorrebbero ripartire dall’inizio: magari.
Insomma un edizione sperimentale che fa ben sperare, complice anche il percorso che è veramente facile e adatto a tutti e, ad esclusione delle super-sportive, si presta ad essere percorso con qualsiasi mezzo a due ruote, custom comprese. In questa manifestazioni hanno partecipato ogni tipo di moto, da una fantastica e originalissima Yamaha XT 500 (1977), ad una “taroccata” e particolare Kawasaki (chissà che modello era in origine) trasformata con tanto di marmitte a doppio tromboncino.
Ovviamente non poteva mancare l’ultima Scrambler di Ducati, guidata da un biker romano, divertito e contento del suo acquisto, che non ha mai dato segni di stanchezza o difficoltà…sicuramente pronto a ripercorrere l’Eroica dall’inizio. La coppia con più intesa della manifestazione? Questa è stata una scelta veramente difficile, perché in realtà le coppie che si sono distinte sono ben due, entrambe vincitrici.
La prima composta dall’equipaggio di Forlì, la bella Patrizia e il suo compagno Paolo in sella alla intramontabile BMW GS 1150, che si sono messi in luce per la simpatia e capaci di tenere il ritmo dei migliori, anche nei tratti più impegnativi; la seconda coppia è una new-entry appena formatosi tra il direttore Claudio, in sella alla fiammante Honda Africa Twin e Gianfranco di Macerata, a cavallo di una discutibile BMW K 100 modificata con “preziosismi” di derivazione meccano.
La coppia, sempre posizionata come fanalino di coda, si è distinta per l’ottima complicità nel percorrere il tracciato a velocità costante…mai oltre i 40 km/h in qualunque condizione di guida. Non è mancato neanche un energico e veloce settantenne fiorentino che, in sella ad un BMW R80 si è distinto per la bella guida sia su fuoristrada che su asfalto…L’Elisir di lunga vita.