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5 borghi dove immaginare di trascorrere l’estate che verrà

5 borghi tra i più belli d’Italia da visitare subito e riscoprire il fascino dell’Italia nascosta, alla ricerca di luoghi più veri e autentici.

Anche se ancora non possiamo muoverci tra regioni diverse, iniziare a sognare e pianificare la nostra ripartenza ci tiene vivi e pronti allo start!

Pianificare, Ripartenza, ma soprattutto “Riscoperta” è la parola chiave da dove vogliamo far iniziare il nostro viaggio nei confini del Bel Paese.

Rocca di Sovana

Il primo dei 5 borghi che visiteremo è Sovana, situato in un’area della Toscana meridionale nel cuore del Parco archeologico Città del Tufo.

Questo importante centro etrusco, borgo medievale e rinascimentale è riconosciuto tra i Borghi più belli d’Italia e bandiera arancione del Touring Club.

Sovana

Se la presenza etrusca è testimoniata principalmente dal ritrovamento della necropoli, il fascino medievale è tutto nel centro storico con i suoi edifici civili e religiosi che ne fecero sede principale di una vasta contea. La Rocca risalente al XI secolo, e il Duomo, uno dei più importanti edifici in stile romanico gotico di tutta la Toscana, sono i monumenti che simboleggiano il potere politico degli Aldobrandeschi e quello spirituale della chiesa. Nel piccolo borgo maremmano, lungo la strada che da Piazza del Pretorio conduce al Duomo, al civico 29 una lapide segnala la casa natale di Papa Gregorio VII.

Cava di San Sebastiano

Per i più avventurosi consigliamo di raggiungere la necropoli e scoprire la Cava di San Sebastiano. Di origine etrusca, le alte pareti di roccia vulcanica, che superano i 25 metri di altezza, rendono la via cava una tra le più suggestive. Nella parte superiore delle pareti sono visibili sepolture arcaiche.

Sovana si raggiunge lasciando la S.S. 74 proprio sotto il borgo di Pitigliano, per percorrere ulteriori 7 km di curve immerse nella natura.

Ci spostiamo in Abruzzo per la seconda tappa dei 5 borghi d’Italia da scoprire.

Aielli, Okuda San Miguel

Siamo ad Aielli borgo Abruzzese in provincia dell’Aquila, inserito nel Parco Regionale del Velino-Sirente.

Adagiato su uno sperone roccioso calcareo è uno dei comuni più alti dell’altopiano del Fucino, nella Marsica.

Aielli

La bellezza dei paesaggi hanno fatto di Aielli una delle location ideali per il Motorally aprendo le porte all’ultima prova di Campionato Italiano Motorally del 2019.

Le chiese rappresentano un patrimonio importantissimo di questo Borgo, ma a spiccare è la splendida torre medievale del 1300, chiamata Torre delle stelle, divenuta un importante osservatorio astronomico aperto al pubblico.

Aielli

Il paese vecchio, nel 1977, fu utilizzato inoltre come set per girare il film Fontamara con Michele Placido. E dall’estate 2018 il romanzo “Fontamara” di Ignazio Silone è stato integralmente trascritto sui muri di Aielli.

Lungo le stradine dell​’​antico borgo infatti potrete inoltre scoprire numerose opere ed installazioni.

Aielli Borgo Universo

Tanti gli artisti che anno dopo anno hanno partecipato a Borgo Universo, un festival di street art, musica, performance e astronomia giunto ormai alla terza edizione.

Celleno è il terzo dei 5 borghi che vogliamo farvi conoscere.

Celleno Borgo Fantasma

Conosciuto come il borgo fantasma, Celleno si trova a pochi km di distanza da Civita di Bagnoregio, arroccato su uno sperone di tufo nella provincia di Viterbo nel Lazio.

Celleno Borgo Fantasma

Il borgo di Celleno è stato selezionato dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) tra i suoi beni e di tanto in tanto vengono organizzate visite guidate. È però visitabile liberamente. La via d’accesso, chiamata Via del Ponte, è costituita da una salita che termina con la Porta Vecchia, da cui si accede alla piazzetta del paese, intitolata all’artista Enrico Castellani, che innamoratosi del borgo,  qui visse fino alla sua morte nel 2017, e a quello che, fino a quasi novant’anni fa, era il fulcro della comunità. Un dedalo di viuzze e ruderi, resti di palazzi in pietra di basalto, e del Castello Orsini. Sulla piazzetta si affaccia inoltre la cappella, sede oggi di una mostra permanente di grammofoni, moto e altri oggetti d’epoca realizzata grazie al contributo degli abitanti.

Celleno

In questo borgo disabitato, malinconico e dall’atmosfera suggestiva, c’è tutta la forza di quegli eventi che lo hanno segnato dolorosamente fino all’abbandono. Colpito da epidemie, da frane, battaglie, fino ad essere infine distrutto da un terremoto, torna oggi come scenario per le riprese di alcune scene del film “Luna Nera” in onda dal 2020 su Netflix ed anche il regista Paolo Sorrentino lo ha visitato negli scorsi mesi, il cerca di location cinematografiche suggestive.

Celleno

Interessante per gli appassionati di moto d’epoca la manifestazione Motori e Ciliegie. Priva di classifica la competizione è riservata appunto alle moto d’epoca sportive derivate di serie dalle 50cc, sidecar, 500cc e oltre. e si svolge sul tracciato in salita dal Borgo Fantasma fino al centro di Celleno nuova.

La via più comoda per raggiungere il borgo è percorrere la S.P. 5 Teverina in direzione Celleno.

Ci spostiamo più a sud. Tra i 5 borghi da scoprire non poteva mancare un tramonto sul mare.

Agropoli

Entrando ad Agropoli, porta del Cilento, la prima cosa che ci accoglie e ci accompagna nel nostro percorso è la vista del mare.

Agropoli borgo in fiore

Il borgo sorto su un promontorio, come ricorda il nome stesso, è dominato dal Castello Angioino Aragonese, sede di importanti eventi culturali. Probabilmente nata come Acropoli della vicina Paestum, il borgo fu fortificato dai Bizantini nel VI sec e da allora varie conquiste si avvicendarono. Longobardi, Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi. Fu amata e decantata da firme illustri come Giuseppe Ungaretti che così la descriveva durante un viaggio del 1932 che lo aveva portato nel Cilento:

(…) Ed ecco che i monti non sono più visti, ma ci premono il fianco mentre usciamo a costeggiare il mare.

Il silenzio ora è quasi pauroso, e la solitudine e la grandezza nella quale mi vedo segregato.

E che cos’è quell’alta rupe che ci appare lastricata fino in cima da campicelli come da un’elegante geometria? E perchè l’erba, quasi azzurra su quella rupe, trascolorisce irrequieta, come da un sottopelle di tatuaggio a una scorticatura smaltata? Ne vedrò più tardi l’altra anca, nuda e scabra: è la Punta d’Agropoli, e, come un canguro, sulla sua pancia, nascondendola al mare, porta la sua città: un’unica strada che le case fanno stretta, che bruscamente diventa quasi verticale, e ci offre una prospettiva di gente sparsa in moto. Alcune donne sono vestite di rosso. Le figure si fanno sempre più piccine, su su, verso una testa di serpente che perde i contorni nel cielo..

Baia di Trenova

Suggestiva e ancora incontaminata la zona di Trentova-Tresino, dove molte sono le attività possibili, non solo per chi ama il mare. Dal trekking a passeggiate a cavallo o in mountain bike, interessanti sono i percorsi verso il porto naturale del Vallone oppure verso il villaggio di San Giovanni.

Le acque cristalline della Baia di Trentova, ed il porto turistico più grande sulla fascia costiera a sud di Salerno, ne fanno una delle località balneari premiate ogni anno con il riconoscimento “Bandiera Blu Fee”.

Riconoscimento che attesta la pulizia dei mari, la salvaguardia dell’ambiente e l’efficienza dei servizi al turismo.

Agropoli

Una meta piacevole, ricca di scorci da fotografare on the road.

Dei 5 borghi, ma non ultimo per bellezza vi proponiamo Anagni, la Città dei Papi. Una delle più interessanti cittadine d’arte del Lazio.

Anagni

Secondo la leggenda, il borgo in cima ad una collina tufacea, fu una delle cinque città “ciclopiche” create dal Dio Saturno.

Fu sede dei più potenti Papi del Medioevo europeo e città natale di Bonifacio VIII rimasto nella storia per aver indetto nel 1300 il primo Giubileo Cristiano e per lo “Schiaffo di Anagni“. Rilevante dal punto di vista architettonico è proprio il suo palazzo, proprio qui nella Sala delle Scacchiere, avvenne quello che storicamente viene ricordato come l'”Oltraggio”.

Anagni

Imperdibile è poi una visita alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata e alla Cripta di San Magno conosciuta come la Cappella Sistina del Medioevo. Merita, per i più curiosi, una sosta a Palazzo Barnekow, dimora di origine medievale, dove sembra abbia soggiornato Dante Alighieri.

Oltre la visita della cittadina, parte della provincia di Frosinone a circa 70km da Roma, durante il percorso con molte curve e panorama mozzafiato, è possibile visitare Fiuggi con le sue rinomate terme ed il pittoresco centro storico. Oppure sostare al Lago di Canterno meglio conosciuto da quelle parti come “il lago fantasma” per via di un inghiottitoio che faceva defluire l’acqua del lago facendolo sparire temporaneamente.

#ripartiamodallitalia

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