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Mondiale Motocross- GP di Germania, le KTM allungano ancora.

Siamo a Lausitz una piccola città della Germania situata tra Dresda e Berlino.

Il circuito del Lausitzring.

Il Mondiale Motocross fa tappa qui e come sede di gara è stato scelto il circuito dell’Euro Speedway Lausitzring. Un circuito famoso per le gare automobilistiche di DTM e Indy-car, tristemente noto per l’incidente ad Alessandro Zanzardi nel campionato Champ Cart e per quello, dall’esito letale, di Michele Alboreto nel 2001, durante il collaudo delle vetture Audi per la preparazione alla 24 Ore di Le Mans.

Per ospitare il Mondiale Motocross all’interno del Lausitzring è stato costruito il “Circus Maximus”, un circuito nel circuito, che ha trasformato parte del Lausitzring in una pista di motocross. Un circuito molto tecnico e piuttosto difficile, in stile Supercross.

Oltre alle difficoltà dell’aspetto tecnico della pista, qui in Germania, l’estate si è fatta  sentire con tutto il suo calore. Dalla sveglia al mattino con 27° per arrivare ai circa 46°  delle tre del pomeriggio, registrati da i termometri dei box del paddock. Ed è proprio il caldo il protagonista numero uno in questo weekend tedesco, un enorme problema per i piloti, per il personale impegnato a lavorare sulla pista e nel paddock ma, sopratutto, per il pubblico.

Circa sedicimila le presenze sugli spalti, ma come non capire le defezioni, qui le tribune sono comode ma completamente esposte al sole. Una prova dura anche per i più appassionati di MX.

Antonio Cairoli.

Nonostante tutto, ancora una volta, la pista ha emesso il suo verdetto, e ancora una volta la KTM ha fatto saltare il banco sia nella MX1 che nella MX1.

Tutto qui? No, non è tutto qui, c’è molto altro da raccontare.

Prima di tutto possiamo dire che il mercato piloti è in pieno fermento. Nei box le voci di firme e nuovi accordi si rincorrono e i tasselli del mosaico della prossima stagione sono ancora, in buona parte, da sistemare. Il toto piloti è iniziato e, prossimamente, dedicheremo uno speciale su questi temi e sulle novità per il prossimo anno, e ce ne sono parecchie.

Gautier Paulin nelle prove del sabato.
Paulin a terra dopo la caduta.

L’altra notizia del giorno è che Gautier Paulin, secondo in classifica mondiale, è stato vittima di una brutta caduta al quinto giro della prima manche, proprio mentre conduceva la gara. Nell’impatto, Gautier, ha urtato violentemente il capo sul terreno ed è rimasto a terra immobile e  privo di conoscenza. L’immobilità del francese ha fatto temere il peggio tenendo tutti col fiato sospeso. Rocamboleschi i soccorsi che per la fretta di mettere in sicurezza il pilota hanno creato diverse polemiche tra gli addetti ai lavori.

I soccorsi a Paulin.

Gautier Paulin è stato immediatamente trasportato in ospedale dove gli è stata riscontrata una forte commozione celebrale che lo ha obbligato a passare la notte nella Klinikum Niederlausitz dove sono stati fatti ulteriori accertamenti. Al momento sembra certo il forfait di Paulin per il Gp di Loket, in  Repubblica Ceca, in programma la prossima settimana. Non è certa la presenza nemmeno a Bastogne, in Belgio, per il GP del 18 agosto, viste queste defezioni possiamo dare per certo l’abbandono alla corsa per il mondiale 2013.

Con la caduta di Paulin la testa della manche è passata nelle mani del belga Clement Desalle che ha condotto sino alla bandiera a scacchi davanti a Cairoli e a un Tommy Searle, che sembra adattarsi molto bene alla MX1.

Partenza MX1.

Nella seconda manche Cairoli parte bene e conduce dall’inizio alla fine. Dietro si contendono la seconda posizione Searle e Desalle. Il belga lascia sfogare l’inglese per un giro, per poi ripassarlo e prendersi la seconda piazza mantenendola sino alla fine.

Tommy Searle.

Searle regge bene il ritmo per nove giri ma poi si lascia sfilare da un coriaceo Ken De Dycker, che si aggiudica la terza piazza e un’altro podio.

David Philippaerts

Miglior piazzamento stagionale per il “Guerriero” David Phillipaerts che ha ottenuto il sesto posto nella seconda manche e un ottavo nella prima.

David Philippaerts.

Il pilota del Team Gariboldi si è classificato ottavo nella classifica finale.

Max Nagl.

Il padrone di casa Max Nagl, in questo periodo, sta facendo i conti con una brutta infezione (probabile mononucleosi) che sta compromettendo i suoi risultati. Intenzionato a dare il massimo di fronte al suo pubblico, Nagl è però incappato in una caduta, durante le prove del sabato, nella quale ha rimediato una contusione al polso destro. La sua gara si è conclusa con un dodicesimo posto.

MX2

Herlings sulla finishline.

Ancora una volta doppietta di Jeffrey Herlings, l’olandese è veramente imprendibile. Matematicamente il titolo non è ancora suo ma, oramai mancano pochissimi punti.

Jordi Tixier.

Il pilota KTM, nella prima manche, rifila trentaquattro secondi al francese Christophe Charlier, mentre nella seconda il distacco arriva oltre ai cinquantaquattro secondi su Jordi Tixier. Primo podio stagionale per Glenn Coldenhoff, che con un quinto e terzo posto centra la terza posizione di questo GP.

Glenn Coldenhoff.

Coldenhoff ha dato tutto quello che poteva per prendersi il podio, tanto che ha tagliato il traguardo della seconda manche senza nemmeno la forza di scendere dalla moto con le sue gambe. Il giovane olandese è salito sul podio letteralmente trasportato a braccia, tanto che, per tutta la cerimonia della premiazione, è rimasto seduto sul terzo gradino del podio.

Alessandro Lupino.

Alessandro Lupino ha chiuso il GP al Lausitzring con un doppio zero. Partito bene nella prima manche è stato travolto dalla moto di Romain Febvre che, per un errore, ha cambiato improvvisamente traiettoria passandogli sopra come un treno e colpendolo in testa con la ruota.

Alessandro Lupino.

Lo stesso Lupino, a fine gara, ha dichiarato di aver perso la vista per alcuni istanti e di essersi spaventato molto. La logica direbbe . . .  siediti e aspetta di stare meglio, invece lo “Spartano” ha voluto prendere il via anche nella seconda manche. Non male la gara due dove ha occupato la sesta posizione e poi la settima sino al settimo giro nel quale si è ritirato definitivamente.

Ivo Monticelli.

Piuttosto deluso Ivo Monticelli, del Team Ricci TM che è partito con un problema di affaticamento fisico. Il caldo e la difficoltà di una pista insidiosa gli hanno impedito di concludere la prima manche mentre nella seconda ha tenuto duro sino al terzultimo giro quando ha alzato bandiera bianca.

Il Mondiale Motocross ora si sposta a Loket, in Repubblica Ceca, dove si correrà il prossimo weekend.

La caduta di Paulin Gautier la potete rivedere qui: https://www.youtube.com/watch?v=i6e90IQZMHw

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