Antonio Cairoli (KTM) vince il GP di Francia contenendo la furia agonistica di Gautier Paulin (Kawasaki), che ha disputato una gara strepitosa nella bolgia del circuito di Ernèe.
E’ venerdì e un sole caldo e un vento, piuttosto fresco, ci danno il benvenuto tra le colline della Mayenne. Siamo ad Ernée in Francia. Il Mondiale MX rientra in Europa dopo la trasferta Sudamericana di Beto Carrero in Brasile. La Francia attende la prova del suo campione Gautier Paulin che attualmente occupa il secondo posto in classifica alle spalle del nostro Antonio Cairoli.
La pista è molto bella, un vero e proprio salotto del motocross, qui il pubblico, comodamente seduto nel grande prato di fronte alla tribuna stampa, può godere dello spettacolo a 180°. Dalla partenza, sino alla finish-line, è possibile assistere a tutta la gara, senza perdere nemmeno un metro del tracciato.
Il circuito è lungo circa un chilometro e mezzo ed composto da un fondo duro ricoperto da uno strato di terra morbida che, con i passaggi delle moto scopre uno strato nero di terra dura come il marmo. Incastonato sulle terrazze di una collina, il tracciato di Ernèe alterna tratti molto tecnici ad altri ripidi, sia nelle salite che nei salti. E‘ un circuito sul quale è difficile superare.
Sabato:
MX1
Giornata di prove con dominio assoluto di Antonio Cairoli che regola il secondo Jeremy van Horebeek (Kawasaki) con quasi undici secondi. Al terzo posto Xavier Boog (KTM). Gautier Paulin, il padrone di casa, ha chiuso in undicesima posizione a causa di una caduta.
MX2
L’australiano Dean Ferris (Kawasaki) mette in fila una folta pattuglia di francesi Maxime Desprey (Yamaha), Dylan Ferrandis (Kawasaki), Jason Clemont (Kawasaki) e Christophe Charlier (Yamaha).
Qualifica da dimenticare per Jeffrey Herlings (KTM) protagonista di una rovinosa caduta nella discesa di un salto, l’olandese si è ribaltato danneggiando la sua KTM in modo serio. Il campione del mondo in carica ha chiuso la prova in ventisettesima posizione con la moto a pezzi ma, come nel suo stile, tentando di recuperare il recuperabile portandola comunque al traguardo.
Domenica:
Il giorno delle gare ci riserva la sorpresa di un meteo più che autunnale con tanto di freddo e nuvoloni neri.
Arriviamo sul circuito, come sempre, di buon’ora e parcheggiamo l’auto, mentre di fianco a noi arriva un furgone con targa olandese, è Jeffrey Herlings che accompagnato dalla fidanzata e alcuni membri del Team KTM. Immediatamente notiamo subito che c’è qualche cosa di strano e infatti, appena sceso dal mezzo, Herlings, infila un paio di stampelle e si dirige verso il paddock. Chiediamo subito informazioni sul suo stato di salute ma veniamo tranquillizzati, oggi Jeffrey correrà. La botta del sabato pomeriggio, questa volta, si è fatta sentire. Parlando con Valentina Ragni, del Team KTM, scopriamo che il pilota olandese, la sera prima è stato fino a tarda ora presso la postazione medica del circuito per verificare l’entità del trauma riportato ma ha deciso di correre sotto effetto di antidolorifici.
Gara 1 MX1
Cairoli conduce il gruppo aggiudicandosi l’holeshot, mentre dietro è grande bagarre. Una manche emozionante e combattuta da tutti gli inseguitori del pilota italiano.
Mentre Cairoli tenta di allungare subito, imponendo un ritmo elevato alla gara, dietro di lui van Horebeek, Paulin, Desalle (Suzuki) e De Dycker (KTM) si contendono le posizioni animando una gara spettacolare. Nonostante la carica agonistica e gli sforzi degli inseguitori, dalle prime battute, sembra comunque la solita gara. Una di quelle che iniziano e finiscono con Cairoli in testa. Ma qui siamo in Francia, a casa di Paulin e lui non vuole perdere l’occasione di vincere. Il pilota Kawasaki gode di una forma strepitosa e tenta il tutto per tutto per arrivare al confronto diretto con il pilota italiano. Sostenuto dal pubblico casalingo, Paulin, fa la gara della stagione e, in una decina di giri, arriva a ridosso del pilota italiano. Cairoli perde terreno anche per colpa di una serie di doppiati, poco attenti alle bandiere blu dei commissari di percorso, ostacolato, più volte, la progressione di Cairoli. A completare l’opera, una perdita di aderenza in una curva fa perdere il controllo, per un istante, al pilota KTM, che si vede passare davanti Paulin. Un vero e proprio boato del pubblico evidenzia l’azione del francese che, carico come una molla, mantiene la posizione sino alla bandiera a scacchi. Dietro di lui Cairoli, Desalle, van Hobereek e de Dycker completano i primi cinque piazzamenti.
Ottimo piazzamento di David Philippaerts (Honda) che ha condotto una gara impeccabile, difendendo la sesta posizione dall’inizio alla fine della manche. Nono posto di Davide Guarneri (KTM) che ha confermato un buon stato di forma.
Gara 2 MX1
Le vittorie si costruiscono a cominciare della partenza, e Tony Cairoli nelle partenze è un maestro. Ancora una volta, in questa stagione sfila il gruppo e centra l’holeshot, passando indenne l’imbuto del primo curvone. Nelle retrovie Nagl, toccato da una altro pilota, innesca una caduta che coinvolge Bobrishev (Honda), Goncalves (KTM), Barragan(KTM) e van Horebeek.
Gautier Paulin parte bene ma, ritrovandosi nella traiettoria di Maximilian Nagl (Honda), viene spinto verso l’esterno della pista attardandosi e perdendo preziose posizioni.
Cairoli imprime subito un ritmo molto alto e, nell’arco di un giro, inizia ad accumulare un buon vantaggio. Dietro di lui si scatena l’inferno. I piloti di classifica si alternano in duelli molto appassionanti, come da tempo non se ne vedevano. Alla fine è nata così una delle più belle gare di quest’anno. Paulin non è riuscito a bissare il successo della prima manche ma ha condotto una gara 2 strepitosa risalendo sino alla quarta posizione.
Clement Desalle ha ottenuto un secondo posto di manche molto positivo, riuscendo a migliorare le prestazioni, poco esaltanti, del sabato.
In grande evidenza Tommy Searle (Kawasaki) che, con una gara spettacolare, centra in pieno il terzo posto di manche. Il pilota inglese sembra si stia adattando bene alla MX1 migliorandosi gara dopo gara. Searle, ha dimostrato di non avere nessun timore reverenziale nei confronti dei senatori della MX1 dando vita ad una sfida personale con il gigante belga de Dycker. I due si sono scambiati più volte la posizione incrociando le traiettorie, per più giri, offrendo uno spettacolo notevole, per la gioia del pubblico.
Lo stesso discorso di Searle vale per Jeremy van Horebeek, anche lui sta migliorando le sue prestazioni e ha dimostrato di avere uno stato di forma eccellente. Sfortunatissimo David Philippaerts che si è dovuto ritirare nel corso del primo giro a causa di un contatto con un’altra moto che ha danneggiato il radiatore della sua Honda. Peccato perché David avrebbe potuto disputare una buona gara, visto il risultato della prima manche.
Gara 1 MX2
La caparbietà, alla fine, è stata ben ripagata. Herlings non solo è sceso in pista ma ha anche condotto dall’inizio alla fine la manche. Dietro di lui, come nella MX1 grande bagarre tra gli inseguitori.
Il francese Dylan Ferrandis vede l’occasione della vita e produce una delle migliori performance stagionali.
Spinto dalla sua carica agonistica, e dal pubblico, riesce a portarsi a poca distanza da Herlings. Il tifo della folla lo accompagna in ogni passaggio e il ragazzino francese gioca il tutto per tutto. La seconda posizione è sua ridicendo il distacco da Herlings ad un apio di secondi.
Dietro di lui Glenn Coldenhoof, Jordi Tixier e Jose Butron.
Sfortuna per Alessandro Lupino che cade e blocca la moto, proseguirà a piedi verso i box.
Gara 2 MX2
Jake Nicholls (KTM) prende il comando della manche e conduce per quattro giri, nel corso del quarto giro, Dylan Ferrandis, sospinto dal pubblico prende il comando.
Il ragazzino francese realizza il sogno nel cassetto, dominare il GP di casa davanti a Herlings. Purtroppo il sogno si infrange sulla dura terra, una caduta lo ha retrocesso in terza posizione. Ferito più nell’orgoglio che nel fisico, il pilota Kawasaki ha lottato sino alla fine per ottenere un altro secondo posto di manche.
Terzo posto per il francese Christophe Charlier che ha corso tutta la manche lottando con Alexander Tonkov (Honda) e Ferrandis.
Delusione per Jordie Tixier che non è riuscito a gestire bene la prima parte della manche, e che ha concluso al diciassettesimo posto. Onestamente ci si aspettava di più dal pilota francese che, negli ultimi gran premi disputati, sembrava in crescita di condizione. Comunque occupa sempre la seconda piazza nella classifica mondiale e avrà modo di rifarsi.
In Francia abbiamo assistito ad una delle più belle gare del mondiale 2013, a fare da degna cornice a queste giornate c’è da registrare la grande partecipazione di pubblico che, nonostante le condizioni meteo della domenica, ha riempito il circuito all’inverosimile.
Nelle prossime gare Cairoli dovrà difendersi ancora una volta dagli attacchi di Paulin, che a Ernèe ha dimostrato di essere l’avversario più temibile. Desalle e gli altri non sono certo fuori gioco e sicuramente daranno filo da torcere al nostro campione siciliano.
Ora l’attesa è tutta per il GP d’Italia che si disputerà questo fine settimana a Maggiora.
L’organizzazione della prova italiana sta preparando una due giorni di festa e spettacolo, senza precedenti. Non si può mancare questo appuntamento e, sopratutto, non si può perdere l’occasione di rivedere in funzione uno dei circuiti più belli del mondo.
Quindi tutti a Maggiora . . . e non dimenticate a casa il tricolore.
Per la cronaca, il weekend di Ernée, ha ospitato anche la seconda prova del Campionato Europeo EMX250, Valentin Guillod (KTM) ha ottenuto un altra vittoria, mentre Jeremy Seewer (Suzuki) e Ceriel Klein Kromhof (KTM) hanno ottenuto, rispettivamente, il secondo e il terzo posto.
Classifiche e risultati qui: http://www.motocrossmx1.com/reslists.aspx
All image © Alessandro Tiraboschi