Guardo il profilo dell’orizzonte che si staglia sul tramonto.
L’aria è tiepida e una leggera brezza mi avvolge.
Mi allontano dall’accampamento a piedi.
Cammino lasciando ampie tracce nella sabbia, che saranno il riferimento per il mio ritorno.
Facile perdersi nel deserto, anche facendo pochi metri. Le dune nascondono cosa c’è a portata di mano.
Ne scavalco una ed incredibilmente sparisce ogni rumore.
L’accampamento, gli amici, le moto, le tende e il fuoco che fino ad un attimo fa rischiarava la giovane notte, si spengono.
Sono solo, solo in questo deserto.
Questo luogo meraviglioso e inalterato.
Pulito, come diceva Lawrence d’Arabia.
Guardo il cielo, anche l’ultimo bagliore del giorno è scomparso accendendo una miriade di stelle.
Da noi non sono mai così luminose.
Mi sento piccolo piccolo, mi rilasso.
Sono solo e mi sento più libero.
Libero in questo angolo di universo che mi ha regalato un attimo di intimità.
Ma accidenti, dove ho messo la carta igienica?