a cura dell’Avvocato Olivia Dornetta
A far data dal prossimo 19 gennaio 2013 la patente per la moto sarà regolamentata da nuove disposizioni introdotte per adeguare la normativa italiana agli standard europei, soprattutto in materia di sicurezza.
Queste le maggiori novità.
Con riguardo alla patente A2, fermo restando il limite di età dei 18 anni per il suo conseguimento, dovranno essere rispettate altre tre condizioni. Il limite di potenza per la moto passa da 25 a 35 kW, la moto non dovrà avere un rapporto potenza/peso superiore a 0,2 kW/Kg, e il suo motore non dovrà derivare da uno di potenza piena superiore a 70 kW.
Quanto alla patente A senza limitazioni, detta anche patente A3, è necessario operare un distinguo tra quanti non dispongano di un titolo di guida di categoria A, i quali non potranno conseguire la c.d. patente A libera prima del compimento del ventiquattresimo anno di età – in precedenza erano sufficienti 21 anni -, e previo superamento di un esame da sostenersi con una moto di categoria superiore a 35kW. E chi sia già possessore della patente A2, che dovrà, invece, attendere il decorso di due anni di apprendistato e sostenere un esame integrativo con una moto idonea.
Novità anche per il vecchio “patentino”, ora denominato patente AM, che consentirà di guidare ciclomotori a due ruote, veicoli a tre ruote e quadri cicli leggeri. Dal prossimo 19 gennaio si potrà accedere direttamente all’esame, sia tramite autoscuola che da privatisti. Ai fini dell’ammissione alla prova abilitativa è, infatti, venuto meno l’obbligo di previo conseguimento dell’attestato di frequenza al corso organizzato da scuola o autoscuola. La nuova direttiva comunitaria fissa l’età minima per il conseguimento della patente AM a 16 anni, lasciando però liberi i singoli Stati di abbassare questo limite a 14 anni. Quindi, previo conseguimento della nuova patente AM, si potranno ancora i guidare i 50 cc dall’età di 14 anni, ma limitatamente al territorio italiano.
Da gennaio entreranno in vigore anche i nuovi limiti di velocità per i neopatentati, i quali, per i primi tre anni dal conseguimento delle patenti A2 e A, dovranno osservare il limite di velocità di 90 km/h sulle strade extraurbane principali e di 100 km/h sulle autostrade.