Siamo andati in una vallata che sembra ideata a misura di motociclista. Una delle zone migliori per scoprire il Vallese in moto.
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testo e foto Claudio Falanga (Canon D70; ob. Canon serie L -16/35 f2,8 – 28/70 f2,8)
Terzo, per estensione, dopo il Canton Grigioni e il Canton Berna, Il Canton Vallese è conosciuto per la sua bellezza, il clima benevolo delle sue vallate e l’influenza della vicina Francia da cui eredità la predominanza linguistica e quella “joie de vivre “ tanto cara ai transalpini.
Ma il Vallese non è solo bei vigneti e celebri città, c’è un Vallese nord orientale, vicino alla cultura dei cantoni di lingua tedesca, a ridosso di vette spettacolari e passi celebri.
Siamo andati a scoprire una zona che non esitiamo a definire un paradiso per motociclisti. Belle strade che portano a spettacolari e indimenticabili passi alpini. Borghi che sembrano dipinti e la sensazione per i motociclisti di essere a casa, perché qui i biker sono ben accolti e guardati sempre con simpatia.
Questa zona è la valle dell’Obergoms, la più alta e vasta valle del Rodano, attorniata da possenti vette da tremila metri ed eterni ghiacciai.
Nell’altopiano di Obergoms sorgono come incantati dodici minuscoli villaggi. Piccoli ma ricchi di tesori culturali, grazie a una tradizione di chiese e cappelle barocche di straordinaria bellezza e le antiche case in stile Vallese, perfettamente conservate e vissute. Questi piccoli centri, nonostante siano costituiti da pochi abitanti (dai 40 del più piccolo, ai 200 del più grande) hanno un’aria vitale e sono anch’essi permeati di quella gioia di vivere tanto cara al Vallese.
L’altopiano dell’Obergoms con i suoi 1300 metri di altitudine ha una forte vocazione invernale per lo sci di fondo, con un anello di circa 82 km di piste perfettamente innevate . D’estate sono le escursioni a piedi con più di 300 km di sentieri segnati oppure per gli amanti della bicicletta, con 26 km di pista ciclabile e innumerevoli percorsi da mountain bike. Per i più temerari ci si può cimentare nel river rafting sul tratto iniziale del Rodano o praticare un trekking a dorso di mulo su strette mulattiere.
Ma per quanto ci riguarda è soprattutto il motociclismo il vero Re della vallata. Nelle belle giornate estive il transito di moto è importante e i motivi sono molteplici: da qui si possono raggiungere alcuni fra i passi più evocativi delle Alpi e congiungerli con diversi ed entusiasmanti anelli.
Arrivando da Briga, dopo aver fatto il Passo del Sempione e dirigendosi verso il Passo Furka, troviamo la prima delle 12 cittadine.
Niederwald
Si tratta di uno degli insediamenti più caratteristici dell’Obergoms. Il borgo, abitato solo da 42 abitanti, si arrampica su un ripido pendio, con file sovrapposte di case. La piazza di questo villaggio, che ha dato i natali a Cäsar Ritz (l’uomo che ha dato vita ai famosi ed omonimi alberghi), ha una fontana dedicata all’illustre cittadino. La chiesetta di St. Theodul, ha attiguo un piccolo cimitero che reca tombe tutte uguali, compresa quella del ricchissimo personaggio a testimonianza di un senso di eguaglianza e comunità molto sentito da queste parti.
Questa chiesa, edificata nel 1666, custodisce un prezioso altare e il pulpito realizzati dallo scultore Johann Sigristen intorno al 1700. La fonte battesimale, del 1671, è un capolavoro dell’officina Lagger di Reckingen.
Blitzingen
Questo borgo conserva l’originaria struttura tipica dei villaggi dell’Obergoms, le case sono ben conservate e hanno subito pochi interventi. Di grande interesse l’altare barocco della chiesa parrocchiale scolpito nel 1715 e le tre cappelle decorate.
Ritzingen, Biel e Selkingen
Queste località sono raggruppate sotto l’amministrazone di un unico comune (Grafschaft), ma sono tre distinti paesini. Lungo la strada che porta alla vecchia Ritzingen si trova l’imponente cappella barocca della Vergine Maria, uno dei santuari più famosi del Vallese. Gli abitanti del luogo la definiscono «il cuore del mondo» per la sua bellezza. Da non perdere nel vostro viaggio nel Vallese in moto.
Gluringen
Situato in una tranquilla conca, il borgo di Gluringen è forse il più tranquillo dei villaggi dell’Oberoms essendo isolato dalla ferrovia, dal Rodano e dalla strada del passo Furka. Sarà forse per questo motivo che il villaggio porta il soprannome «Altwiberstafel» («dimora di vecchiette»). Sicuramente un luogo adatto per ristabilirsi dallo stress cittadino.
Reckingen
Situato sulle sponde di un giovane rodano, il borgo di Reckingen conserva alcune costruzioni di grande interesse. La bella chiesa barocca, ricca di testimonianze dell’artigianato locale, fra lavorazione del legno, costruzioni di organi e fonditori di campane e il suggestivo granaio Stadel costruito nel 1617.
Münster
Ancora un piccolo borgo ricco di testimonianze architettoniche di un passato che qui sembra non tanto lontano. A Münster da non perdere una visita alla chiesa parrocchiale, la cappella di St. Margarethen e la chiesa di St. Peter, vere e proprie gemme dello stile costruttivo e artistico locale, insieme alle case con grondaia sul lato frontale «Heidenhäuser», dal legno annerito dal tempo e indurito dalle intemperie.
Geschinen
A Gelschinen, d’estate, è possibile per i più temerari fare il bagno nel fresco lago (max. 19°) oppure rilassarsi sul prato che lo attornia. In questa zona si pratica anche il volo a vela e d’estate si può salire a bordo di un aliante come passeggeri. D’inverno lo skilift di Geschinen, porta a piste illuminate per praticare lo sci notturno. Tra le curiosità di Gelschinen le leggende che vedono protagonista Weger Baschi, un avventuroso mulattiere, le cui gesta sono narrate oralmente ancora oggi nei ristoranti e nelle cantine locali.
Ulrichen
Questa cittadina si trova a 1346 m di altitudine esattamente alle pendici dei passi Novena e Griespass, e vicino ai valichi alpini del Furka e Grimsel. Si tratta quindi del punto più strategico per andare alla conquista in moto delle strade che li raggiungono. Non a caso qui l’ospitalità per I bikers è molto sentita, e incoraggiata grazie agli alberghi e ristoranti dedicati alle due ruote.
Obergesteln
Questo villaggio si caratterizza rispetto agli altri villaggi del Vallese per la maggioranza delle case in pietra. Ciò a causa di un primo incendio che nel 1806 devastò nove caseggiati del paesino. cui ne seguì uno nel 1868, che distrusse quasi tutto il paese. Per un’ordinanza del Canton Vallese, l’insediamento fu ricostruito in pietra, grazie anche a un consistente aiuto da parte degli abitanti del Canton Ticino.
Turisticamente Obergesteln offre il campo da golf «Source du Rhône» che è uno dei campi a 9 buche più lungo della Svizzera; un parco giochi attrezzato per bambini con barbecue, due campi da tennis, una piscina al coperto all’Hotel Hubertus e diversi musei, tra cui il Museo dei cristalli.
Altra attrazione è costituita dall’albero probabilmente più vecchio della Svizzera – un larice di circa 600-700 anni che si trova al di sopra del villaggio.
Oberwald
Ai piedi della strada che si inerpica verso il passo Furka, Oberwald è luogo tranquillo da cui osservare l’imponenza delle montagne circostanti. Da Oberwald a Gletsch, su un breve percorso di soli 4,9 Km è stato riaperta nel 2010 la mitica ferrovia a vapore, che oggi comprende il percorso del Glacier Express, che si arrampica sulle montagne sempre con romantici locomotori a vapore.
Gletsch
Famoso verso la fine del 19° secolo come importante snodo alpino con collegamenti verso Briga, Andermatt und Meiringen. Gletsch, ha reso la sua stazione fra le più celebri del mondo, grazie alla passione degli abitanti che hanno rittivato l’antico tratto da Realp a Oberwald, della ferrovia turistica del Furka-Bergstrecke
Vallese in moto, i tre passi dell’Obergoms
Dall’Obergoms si possono affrontare i passi più famosi della Svizzera.
Come abbiamo detto da questo altopiano parto le le strade che raggiungono il Passo Novena, il Passo Furka e il Passo Grimsel.
I nostri suggerimenti:
Da Ulrichen troviamo – verso destra arrivando da sud – lo svincolo per il Passo Novena che porta ad Airolo, in Canton Ticino. Circa 14 i chilometri fino al passo e un’altra ventina fino ad Airolo. Se la giornata è bella vi godrete un panorama fantastico. Volendo si può quindi proseguire per il Passo San Gottardo e attraverso il Passo Furka tornare nell’Obergoms. Un percorso di poco più di 100 km. Da Airolo al San Gottardo l’ultimo tratto riserva belle curve e tutto il fascino di un passo tra i più celebri delle Alpi. Bellissima ed entusiasmante la strada del Passo Furka, dove non di rado si incrocia la ferrovia, e che può riservare la fortuna di vedere il romantico trenino a vapore della “Glacier Express”.
Il tour si può allungare di una cinquantina di chilometri dal Passo San Gottardo, proseguendo per Wassen, proseguendo poi per lo Sustenpass, Innertkirchen, il Grimselpass, e poi ritornando nell’Obergoms a Gletsch. Questo è il classico giro dei quattro passi.
Questo anello di passi è entusiasmante. Ognuno di essi è bello e unico, ognuno riserva scorci di straordinaria bellezza. Se percorrete l’anello da 150 Km, prendetevi il tempo per affrontare il passo Furka, che non deve mancare nel carnet del moto-viaggiatore, per dire di essere stati nel Vallese in moto.
Il rientro si può effettuare attraverso il Canton Ticino, oppure tornado indietro verso Briga, magari per godersi ancora un po’ l’atmosfera rilassante e vitale del Vallese, brindando – questa volta – con un calice di vino.
Si ringrazia per il nostro viaggio nel Vallese in Moto
Francesca Rovati di Svizzera Turismo
Marco Acher-Marinelli di MAMpress
Valais/Wallis Promotion
Mathias Fleischmann
Obergoms Tourismus
Vallese in moto: Pernottare
Hotel- Restaurant Astoria
Fam. Imwinkelried / Imfeld
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