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Val di Susa e Val Chisone: dove osano le ruote (I° parte)

testo e foto Marco Ronzoni e Paola Bettineschi

Pochi chilometri ad ovest di Torino, due valli sovrapposte ad arco si contendono cime innevate, picchi oltre i 2000 metri, panorami sconfinati e strade spettacolari per il mototurismo. La Val di Susa, più a nord, e quella di Chisone, proprio sotto di essa, sembrano i segni quasi paralleli lasciati nella geologia del territorio da due giganteschi artigli.

Tutto può cominciare e terminare a Torino, lungo un percorso circolare che scivola in una delle due valli, sconfina in Francia e rientra nuovamente in Italia lungo l’altra valle. Noi seguiremo un itinerario in senso orario percorrendo la SR23, dapprima verso la Val Chisone che inizia a Pinerolo e si conclude a Sestriere.

Val di Susa e Val Chisone: dove osano le ruote. ll Forte di Fenestrelle

La valle si propone subito con una buona strada scorrevole che oltre Perosa Argentina diventa più scenografica. Il primo imperdibile appuntamento lo offre il Forte di Fenestrelle, ciclopica costruzione fortificata edificata nel XVIII-XIX secolo composta da una decina di fortini collegati tra loro da bastioni, che si sviluppa per una lunghezza totale di tre chilometri scendendo per seicentotrentacinque metri lungo il costone della montagna.

Forte di Fenestrelle fu edificato tra il XVIII-XIX secolo

Proseguendo il viaggio, si raggiunge la località di Usseaux, il vertice dell’arco disegnato dalla Val Chisone, la cui microscopica frazione di Balboutet vanta edifici del ‘700 ed un’incredibile collezione di meridiane dipinte sui muri di decine di case. La strada fin qui percorsa è un continuo alternarsi di curve su un fondo ampio e ben asfaltato con panorami alpini di eccezionale bellezza.

Val di Susa e Val Chisone: dove osano le ruote
Val di Susa e Val Chisone: dove osano le ruote. Usseaux
Verso Sestriere

Si arriva poi a Sestriere che con i suoi 2035 mt/slm è il Comune italiano più alto e che vanta il campo da golf più alto d’Europa… Stazione invernale di grande notorietà essendo sede di competizioni sciistiche internazionali come le recenti Olimpiadi, la Coppa del Mondo ed i Mondiali, fa parte insieme a Claviere, Sauze d’Oulx, Cesana, San Sicario e Pragelato del comprensorio della “Via Lattea”, un articolato reticolo di impianti di risalita che offre circa quattrocento chilometri di piste dedicati allo sci alpino.

Sestriere

Ma Sestriere è anche uno dei punti di partenza di una straordinaria rotta off-road: la “Strada dell’Assietta”. Questo percorso, che segue antichi sentieri militari, presenta diversi gradi di difficoltà che vanno da ampi sterrati a vere e proprie mulattiere, da piatti pistoni a stretti tornanti sassosi, con alternative che lasciano liberi di proseguire in quota o scendere in Val di Susa o in Val Chisone.

Curve e controcurve off road sulla Strada dell’Assietta
Val di Susa e Val Chisone: dove osano le ruote. Strada dell’Assietta
la Yamaha Super Tenerè 1200 Adventure sembra contemplare il suo regno
Facile da percorrere anche in due sulla moto la Strada dell’Assietta
Una bella giornata di sole trasforma il viaggio in una vera e propria delizia
La vista è strepitosa

E’ dunque dedicata ad ogni genere di motociclista, in relazione alla preparazione ed alla moto che si utilizza. Si guida lungo la dorsale spartiacque tra le due valli, ad una quota media ben oltre i 2000 mt/slm. Già un facile percorso permette di toccare diversi colli con il top ai 2472 mt del Colle dell’Assietta.

L’immensità della Val di Susa si apre alla vista del mototurista
La Strada dell’Assietta
Le temperature d’alta quota si vedono anche in piena estate
Un bel tratto della Strada dell’Assietta

Se confortati da una buona giornata di sole, lo scenario è semplicemente stupefacente: lo sguardo spazia su cime innevate e profondi canaloni in un susseguirsi di emozioni ininterrotte. Attenzione però al periodo di apertura della strada che dipende sia dalla stagione che dalle particolari situazioni climatiche. Inoltre nei mesi di luglio e agosto il traffico motorizzato viene chiuso nelle giornate di mercoledi e sabato.

Fine prima parte

L’itinerario:

 

Info Val di Susa e Val Chisone:

Val Chisone: www.valchisone.it

Forte di Fenestrelle: www.fortedifenestrelle.com

Usseaux: www.comune.usseaux.to.it

Sestriere: www.comune.sestriere.to.it

Via Lattea: www.vialattea.it

Strada dell’Assietta: www.stradadellassietta.it

Briancon: www.france-voyage.com

Bardonecchia: www.bardonecchia.it

Val di Susa: www.vallesusa-tesori.it

Via Francigena: www.turismotorino.org/viafrancigena

Sauze d’Oulx: www.sauzedoulx.net

Forte di Exilles: www.fortediexilles.it

Susa: www.cittadisusa.it

Sacra di San Michele: www.sacradisanmichele.com

Turismo fuoristrada:

Il modo migliore di assaporare i tracciati off-road della Regione è seguendo chi davvero se ne intende. Corrado Capra di OVER2000RIDERS – Associazione Viaggiatori Fuoristrada – www.over200riders.com – di Torino corso Galileo Ferraris n°118, è il Responsabile del Turismo Alta Quota della F.M.I. Grande motociclista ma soprattutto persona squisita, preparatissima, disponibile e coinvolgente. Il suo Gruppo organizza tour off-road di ogni genere per ogni tipo di driver e moto.

Dove dormire e mangiare in Val Chisone e Val di Susa:

ALBERGO DEL CENTRO – Champlas du Col – Sestriere – via Nazionale n°17 – www.albergodelcentro.it – Struttura ricettiva caratteristica a gestione familiare, camere con servizi pulite ed accoglienti, possibilità di garage privato coperto per le moto. La proprietaria è gentilissima, disponibile e molto cordiale. La cucina casalinga con prodotti genuini è ottima. Posto proprio sulla SR23 tra Sestriere e Cesana T.se è in posizione perfetta per esplorare la zona.

CHALET IL CAPRICORNO – Sauze d’Oulx – via Case Sparse n°21 – www.chaletilcapricorno.it – Ambiente esclusivo ed elegante inserito direttamente tra i boschi delle piste da sci presso la stazione della funivia. Dieci camere lussuose e dotate di ogni comfort. Personale professionale e cortese. Rinomato anche per la qualità del suo ristorante NASKIRA.

Si ringrazia Federica De Luca per il prezioso supporto

La moto del viaggio:

YAMAHA Super Tenerè 1200 Adventure

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