foto e testo introduttivo di Fabrizio Jelmini
La fila davanti al baracchino dell’entrata è già abbastanza lunga. In modo composto i bikers ordinatamente si accreditano per poter accedere alla prima data di “The Reunions“. Con Frank scambiamo battute con il direttore di “Ferro”, mentre ci raggiunge anche Alessandro e Silva della “rodaggio film”. Con loro abbiamo appuntamento per una birra e per accordarci per la presentazione del loro ultimo film.
Il cielo promette sole, e caldo e la cosa a dire il vero non ci dispiace affatto. Parcheggiamo il furgone nello spazio indicato dal “Venezia” che ci sta aspettando, i saluti sempre piacevoli fatti tra amici e un buon caffè per svegliarci dal torpore della guida lenta in mezzo al traffico. Gli incontri si susseguono, molta gente la si conosce, una grande riunione di famiglia potrebbe sembrare, ma poi pensandoci perchè no, forse lo è.
La giornata trascorre tra chiacchere e momenti piacevoli, mi aggiro tra le varie moto esposte, curioso qui e la, e scatto fotografie, in fin dei conti sono venuto proprio per questo, per scattare fotografie che possano raccontare l’evento. Su un pezzo della vecchia pista, subito dopo la “sopraelevata” in un rettilineo di 200 metri circa si preparano i partecipanti alla gara di accellerazione. Il piacere è vedere la luce negli occhi dei partecipanti, sono felici, stanno dando motivo di apprezzare i propri mezzi.
Mi diverto a passeggiare in mezzo a loro vicino alla partenza e a condividere un momento di euforia generale. Il tifo dalle recinzioni si fa sentire, una grande orgia di puro divertimento fatto di cose semplici, vere. I finalisti vengono invitati a esibirsi nelle prove successive direttamente sul rettilineo davanti ai box, la tribuna è gremita di appassionati, uomini, donne e bambini che sorridenti applaudono a ogni performance.
The Reunion con le foto di Fabrizio Jelmini
Un sabato davvero speciale, pieno di positività e di allegria. In men che non si dica, ci si ritrova a caricare le moto sul furgone e a preparaci al rientro, il tempo sembra volato, ma a ricordare il tutto le immagini che porto dentro la macchina fotografica. Un plauso agli organizzatori, che in poco tempo, sono riusciti a creare un evento davvero bello, unico.