Bologna la Dotta, Bologna la Grassa, Bologna la Termale. Si perché se i primi due soprannomi sono conosciuti, il terzo lo si dovrà al Prof. Monti e al circuito di Terme di Bologna che ha realizzato.
Se fossimo a Napoli, sarebbe chiamato O’ Professore, maniera in cui i napoletani onorano una persona che oltre a titoli accademici, vanta una vastissima cultura e la capacità di dare risposte quasi a tutto, con saggezza e filosofia. Ecco il Professor Antonio Monti incarna perfettamente questa figura (per altro supportata da ben 4 lauree), cui si associa quella di intraprendente imprenditore. Il Professore, come lo chiamerò da qui in avanti, è stato capace di recuperare un’antica tradizione termale e realizzare a Bologna e nell’Area Metropolitana della città, un circuito di Terme di Bologna.
Nella parte urbana si è sviluppato il “Mare Termale Bolognese”, un circuito composto da 4 centri termali, ognuno caratterizzato da acque diverse, con peculiarità differenti. I centri termali sono inseriti nel tessuto urbano ed offrono oltre alle piscine e alle cure termali, anche palestre e servizi convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale.
Nel Villaggio Salute Più, nella Valle del Sillaro, a pochi chilometri da Bologna, si praticano cure termali, ma anche medicine alternative, con un occhio alle discipline olistiche e orientali.
Il Professore e il suo staff, sperimentano, con l’ausilio universitario, nuove teorie sulla prevenzione delle malattie e sull’allungamento della vita, partendo dagli studi dei due premi nobel, Elizabeth Blackburn e Heinrich Warburg.
Il Professore sostiene diversi studi sull’importanza ormonale e cellulare, soprattutto in relazione all’alimentazione.
Il sottoscritto non ha le competenze adeguate per potere capire la fondatezza di alcune teorie che il Professore mi ha illustrato. Devo per altro dire che nel corso della mia vita ho visto teorie mediche e alimentari contraddirsi più volte. Fritti e soffritti demonizzati e poi riabilitati, uova additate come agglomerati di colesterolo, mele da mangiare sbucciate, anzi no, perché è la buccia la parte migliore, insalate osannate e poi ridimensionate, diete vegane, a zona, a punti, di sola acqua, di solo vino (no questa me la sono inventata). Insomma, un mare di verità che poi prima o poi venivano smentite da altre verità. E tra una verità e l’altra, gli interessi economici di qualcuno.
Ora, come ho detto, non posso dire se tutte le teorie del Professore siano certamente fondate, ma posso dire che nelle strutture del Gruppo Monti si pratica la logica del benessere e chi le frequenta, già pone il suo essere nell’attenzione e nella cura di se, fattore determinante per la salute.
Quanto si sposa benissimo con la antica saggezza “in medio stat virtus”, dove la cura delle persone si basa sulla piacevolezza della vita senza eccessi, il millenario uso delle acque termali, la cura di alimenti privi di fattori inquinanti e realizzati a chilometro zero.
In questa “terra di mezzo” che è la Valle del Sillaro, tra Toscana e Romagna, ma anche a Bologna da sempre “città di mezzo” fra Emilia e Romagna, si uniscono le virtù di più comunità. Su tutti questi aspetti spicca la capacità imprenditoriale romagnola, quella capace di costruire il circuito di Rimini & Co, una delle industrie balneari più importanti al mondo.
Il Professore incarna fortemente questo spirito imprenditoriale realizzando il suo sogno: trasformare la Dotta e Grassa Bologna, anche in città termale, non inventando, ma recuperando una tradizione millenaria che si era persa.
Ma uno degli aspetti più straordinari di questa avventura imprenditoriale, scientifica e umana, è aver recuperato un’intera vallata – per altro destinata a diventare un’immensa discarica, secondo uno scellerato progetto – in un’oasi di incontaminata natura e a destinarla a diventare il simbolo della salute, con il progetto Fitness Valley, per altro coinvolgendo altre realtà produttive e imprenditoriali dell’agroalimentare. Ta le varie produzioni dell’Agriturismo del Villaggio Salute Più, c’è anche una pregevole birra, l’unica birra termale al mondo, che pare abbia diversi benefici, tra i quali la riduzione di problemi cardiovascolari, prevenzione dell’osteoporosi, prevenzione del diabete e miglioramento dell’umore. Di tutte queste positive caratteristiche posso certificarvi con matematica certezza l’ultima, in quanto riscontrata personalmente…
Ma il Villaggio della Salute Più non propone solo terme, è anche un polo del divertimento, con tanto di acquapark, ristoranti, bar, la possibilità di andare in bicicletta, a cavallo, passeggiare o stare semplicemente a godere della pace della vallata. La struttura offre anche un albergo diffuso, un campeggio e un ostello, tutti spalmati su un’ampia superficie e risultando ben inseriti nel contesto paesaggistico. È evidente quanto il Professore tenga a questa vallata e dai suoi racconti capiamo il perché. Il Professore è un uomo di umili origini nato proprio nella Valle del Sillaro. Sua madre fu a servizio dai nobili locali, esattamente in una delle dimore che ora fanno parte del Villaggo della Salute Più. Dovete quindi immaginare quale soddisfazione debba essere per self-made man, riuscire a realizzare un impresa che nel solo villaggio dà lavoro a più di 100 persone e nell’intero Gruppo a diverse centinaia. Nonostante ciò, il Professore mantiene un carattere cordiale, disponibile e semplice, anche se la formazione accademica e l’insegnamento lo portino sovente verso una severità che comunque si manifesta sempre con garbo.
Se siete amanti dei percorsi appenninici a cavallo tra Toscana ed Emilia-Romagna (in fondo l’articolo ve ne suggeriamo alcuni), prendete in considerazione una sosta di benessere nella Fitness Valley.
Gruppo Monti: tutto quello che avreste voluta sapere ma non avete mai osato chiedere:
In attività dal 1970, il Gruppo Monti Salute Più ha caratterizzato la storia dei territori in cui ha operato. Da 50 anni il gruppo porta avanti gli studi, le ricerche e le intuizioni del Prof. Antonio Monti, che ha dedicato un’intera esistenza all’esplorazione delle metodiche più all’avanguardia per garantire salute, benessere, longevità e piacere della vita.
– Negli anni ‘70 ha portato avanti le cosiddette “psicoterapie brevi”, avversate allora dalle facoltà universitarie di psicologia, e oggi invece applicate regolarmente nei vari dipartimenti universitari.
– Nel 1975 è stato fondato il Centro internazionale della Nuova Medicina e lanciata la scuola di mesoterapia, agopuntura, flebologia, medicina estetica e manipolazioni vertebrali.
– Negli anni ’80 il gruppo ha sviluppato la medicina fisica applicando nei vari centri le tecniche manipolative e iniettive, la laserterapia, la magnetoterapia… quando ancora non se ne parlava nelle convenzioni con il pubblico.
– Dagli anni ’90 ha dato vita al termalismo nelle sue varie forme, in particolare a Bologna riscoprendo una vocazione che risale all’Imperatore Augusto (I sec. d.C.). Sono seguite proposte di fitness, wellness e turismo salutistico.
Gruppo Monti, diamo i numeri:
Oggi i servizi di salute e benessere sono proposti attraverso i tre marchi Mare Termale Bolognese, Circuito della Salute Più, Villaggio della Salute Più. Ecco qualche numero:
– 12 centri medici polispecialistici nelle province di Bologna, Ferrara e Venezia accreditati SSN
– 5 centri termali nella città metropolitana di Bologna
– Polo diagnostico Bodi con RM, TC e mammografia
– Centro di formazione VALET, dal 1975 il principale polo formativo nazionale di medicina estetica
– più di 4.000 pazienti al giorno
– più di 60 fisioterapisti e massofisioterapisti
– più di 100 medici professionisti
– 110 corsi annuali di aggiornamento medico
– Un congresso medico internazionale da 3500 partecipanti ogni anno
– 60 corsi fitness al giorno in piscine termali e palestre
– 200.000 visitatori annuali al Villaggio della Salute Più
Completano il quadro dei servizi attuali alcune linee di prodotti salutari di diffusione nazionale:
– cosmesi termale innovativa, con principi attivi come la birra termale e le proteine della seta;
- enogastronomia della salute fra birra termale, vino e farro biologici, essenziali alle erbe, ecc.
Le terme di Bologna: una storia bimillenaria
Le terme di Bologna hanno una storia antica. Quando nel 196 a.C. i romani conquistarono la città sconfiggendo i Galli Boi che l’avevano dominata per due secoli, quella che allora si chiama Fèlsina contava quasi 30.000 abitanti. Con il dominio di Roma iniziò una stagione di rinnovamento urbanistico ed edilizio. Si fanno risalire all’età imperiale le prime terme di Bologna.
Il primo insediamento termale avvenne con l’imperatore Augusto: lo testimonia una lapide nel cortile di Palazzo Albergati. In quei secoli le terme crebbero e prosperarono come luogo non solo di cura e relax, ma anche di socializzazione.
Con il declino dell’impero romano anche le terme subirono un inevitabile tramonto. Soltanto all’inizio dell’Ottocento, in età napoleonica, Bologna riprende la sua vocazione termale. Nascono nuovi stabilimenti termali in città e in periferia. Famose le Fonti di Corticella, fino allo scoppio della Prima guerra mondiale.
All’inizio degli anni ’90 il Gruppo Monti Salute Più scopre due sorgenti termali importanti a Bologna: fonte “San Luca” con acqua sulfurea e “Alexander” bicarbonato-solfato-calcica. Nascono le Terme Felsinee, cui si affiancheranno le Terme San Luca e Terme San Petronio. Il gruppo Mare Termale Bolognese si compone anche delle Terme Acquabios a Minerbio e delle Terme dell’Agriturismo al Villaggio della Salute Più.
Il Villaggio della Salute Più
Il Villaggio della Salute Più, tra Castel San Pietro Terme e Monterenzio (BO), è un immenso anfiteatro che ospita una natura variegata tra colline e boschi, laghi e pianori, coltivazioni biologiche e sorgenti termali: una biodiversità percepibile che rende il Villaggio una realtà unica.
Il territorio è riconosciuto SIC – Sito di Interesse Comunitario IT4050011 per la sua naturalità, mentre la certificazione ambientale UNI ISO 140001 testimonia la conservazione dell’ambiente e della biodiversità a tutela del benessere.
Il Centro di ricerche in bioclimatologia medica dell’Università Statale di Milano monitoria costantemente la qualità dell’aria rilevando un tasso di ossigeno tipico di altitudini doppie, oltre a un’alta qualità dell’aria priva di smog rilevabile.
Le sorgenti di acque termali riconosciute dal Ministero della Salute a scopo terapeutico sono tre.
Grazie ai suoi servizi, il Villaggio della Salute Più è in grado di offrire tutto l’anno tante proposte per vivere a pieno questa natura sanatrix: un agriturismo a coltivazione biologica, un albergo diffuso, uno stabilimento termale, il grande acquapark estivo con 22 piscine scoperte, sentieri e percorsi fitness e molto altro ancora.
Birra Termale Monti
La Birra Monti è l’unica bionda termale®, addizionata di acqua termale bicarbonato-solfato-calcica proveniente dalla fonte “Alexander” delle Terme Felsinee di Bologna, riconosciuta dal Ministero della Salute per le qualità diuretiche e depurative. Si tratta di un’acqua ricchissima di minerali (tra cui bicarbonato, calcio, magnesio) con un residuo fisso oltre 600 mg/l. Usi terapeutici riconosciuti dal Ministero della Salute: idropinoterapia nella cura di malattie artroreumatiche, effetti diuretici, facilitazione dell’eliminazione dell’acido urico.
Alla qualità dell’acqua si associano i benefici della birra artigianale. Un consumo moderato di birra aumenta infatti i livelli del cosiddetto colesterolo “buono” nel sangue e riduce i rischi di malattie cardiovascolari. La birra è inoltre ricca di vitamina B6 che secondo recentissimi studi è in grado di prevenire l’elevata concentrazione di omocisteina nel sangue, un aminoacido che a livelli troppo elevati può aumentare il rischio di infarti e ictus.
Scheda tecnica
Tipologia: ale.
Materie prime: acqua, malto di orzo, luppolo, lievito, zucchero.
Fermentazione: alta.
Gradazione alcolica: 5% vol.
Cinque motivi per bere birra termale
1.Riduce i rischi di infarti e ictus. Un consumo moderato di birra, pari a circa 3 bicchieri da 250 ml, aumenta i livelli del cosiddetto colesterolo “buono” nel sangue e riduce i rischi di malattie cardiovascolari.
2.Contribuisce alla prevenzione dei problemi cardiaci. La birra è ricca di vitamina B6 che secondo recentissimi studi è in grado di prevenire l’elevata concentrazione di omocisteina nel sangue, un aminoacido che se raggiunge livelli troppo elevati può aumentare il rischio di infarti e ictus.
3.Contribuisce a prevenire l’osteoporosi. La bevanda a base di luppolo è ricca di silicio organico, un ingrediente essenziale per aumentare la densità minerale ossea. L’osteoporosi infatti è una malattia del sistema scheletrico caratterizzata proprio da una bassa densità minerale ossea e un deterioramento del tessuto osseo.
4.Contribuisce alla prevenzione del diabete. I polifenoli contenuti nella birra contribuiscono all’immunità intestinale. In pratica un consumo moderato può proteggere dal diabete le persone predisposte a soffrire di questa patologia.
5.Permette di stare in salute e ha effetti positivi sull’umore. È relativamente povera di alcool quindi è stata rivalutata all’interno di regimi ipocalorici e ha effetti positivi anche sull’umore perché bere birra rende più socievoli!
“Chi beve birra campa cent’anni”… e chi beve birra termale campa cent’anni restando in forma!
Chi è il Professor Antonio Monti
Nato a Monterenzio l’8 febbraio 1938, risiede a Bologna con la moglie e i due figli.
Laureato con lode in medicina e chirurgia all’Università di Bologna; in filosofia sempre con lode nella stessa università; psicologia con il prof. Ancona alla Cattolica di Milano e psicopedagogia con il prof. De Bartolomeis all’Università di Torino.
È il direttore scientifico di 5 complessi termali bolognesi e precisamente Terme San Petronio, Terme San Luca, Terme Felsinee, Terme dell’Agriturismo (Villaggio della Salute Più), Terme Acquabios, per i quali è anche l’ideatore dei protocolli riabilitativi in piscina termale.
Dirige un complesso di presidi di medicina fisica e riabilitazione (Circuito della Salute Più) ed è presidente regionale dell’ANISAP Emilia-Romagna.
Altre info: www.maretermalebolognese.it
Terme di Bologna e Fitness Valley, qualche itinerario vicino: