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Roadside Attraction in California: verso i deserti – seconda parte

testo e foto Claudio Falanga

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Da San Diego ci spingiamo all’interno dello Stato, in direzione nord. La nostra prossima meta sono le zone desertiche della California. Se la costa ha occidentale degli Stati Uniti ha grandi motivi di interesse – cosa che scopriremo ancor meglio percorrendo i tratti da San Francisco e Los Angeles – l’interno della California offre la bellezza dei grandi deserti.

Amiamo percorrerli in moto! Ci piace inoltrarci lungo i nastri d’asfalto che li attraversano lasciando libero lo sguardo verso gli orizzonti infiniti. Su queste strade è possibile guidare anche per un’ora senza incrociare nessuno. La nostra prima meta e il Joshua Tree National Park. Giriamo larghi per entrare nel deserto da est e attraversarlo tutto. Superiamo l’Interstate 10 per arrivare a Twentynine Palms, dove c’è il Visitor Center. Questo è il primo dei parchi che andremo a visitare. Con 80 dollari a testa compriamo la tessera annuale di ingresso ai principali parchi degli USA.

“Perché mi piace il deserto? Perché è pulito!” Lawrence d’Arabia

L’ingresso dello Joshua Tree National Park

Prima di inoltrarsi in un deserto si devono necessariamente fare diverse cose: il pieno di benzina, informarsi dove sono gli altri punti di rifornimento, fare scorta di acqua, prendere qualcosa da mangiare per ogni evenienza. Nel deserto è necessario bere a intervalli frequenti. La mancanza di umidità nell’aria fa si che si perdano liquidi senza nemmeno accorgersi. Oltre all’acqua, acquistiamo altri due prodotti che si trovano sempre negli store ai margini dei deserti: la carne secca e quelle boccettine all’aroma di frutti vari, che contengono caffeina e guaranà in abbondanza. Noi li abbiamo ribattezzati “bombardini” e sono una sferzata di energia nei momenti in cui si sente caldo o stanchezza. La carne secca costituirà il nostro pasto nella traversata. Il parco prende il nome dall’albero nativo dal nome scientifico Yucca Brevifolia (Joshua Tree in inglese) la pianta regina di questa bellissima area di circa 320.000 ettari. Il parco alterna tratti pianeggianti a tratti montani che arrivano fino a 1400 m/slm. Rocce di diversa conformazione regalano scorci per foto sempre diverse e sono la passione degli amanti dell’arrampicata che in questo territorio trovano una palestra naturale. Nei diversi punti di campeggio si accampano molti amanti del free climbing o semplici amanti della natura incontaminata. Certo, ora il campeggio è più agevole, in ottobre, tempo del nostro viaggio, il clima è mite, ma non è difficile immaginare temperature proibitive nei mesi estivi, anche se sicuramente la notte deve fare abbastanza freddo.

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Ci fermiamo per fare molte foto e bere, il deserto attorno a noi è semplicemente fantastico. Gli alberi di Yucca Brevifolia sembrano delle decorazioni natalizie e la strada davanti a noi appare deserta per diverse miglia. Attraversiamo tutto il parco, prendendoci anche il gusto di fare qualche miglio di strada sterrata, per innestarci sulla I10

Ci attende una Roadside Attraction fra le più incredibili.

Roadside Attraction Dinos Cabazon I-10, Main Street exit, 13 miles west of Palm Springs. Cabazon, California

Si tratta di Dinos Cabazon, due enormi sculture di dinosauri che sono meta ogni anno di centinaia di migliaia di visite. Costruiti da Claude Bell in una ventina d’anni, si ergono maestosi poche centinaia di metri dal grosso nodo autostradale. Nel ventre di Dinny, un Apatosaurus gigante e probabilmente la più grande ricostruzione di dinosauro in America, si trova un piccolo museo e negozio di souvenir. Questa Roadside Attraction è stata utilizzata in numerosi film e diverse pubblicità ed è una delle più famose d’America.

Poco distante Palm Springs, cittadina resa celebre dalle star di Hollywood che nel secolo scorso la elessero a luogo di ritiro invernale. Sorta su un vecchio insediamento indiano, trae il suo recente nome da una sorgente d’acqua nei pressi di un piccolo palmeto.

Una Roadside Attraction nel centro di Palm Spring.
La statua di Marilin – dell’artista Seward Johnson – sembra animarsi al cambiare delle ore. 101 North Palm Canyon Drive

Il suo clima secco si deve alla posizione nell’area desertica di Coachella Valley e alla protezione delle montagne San Bernardino Mountains sul lato nord, dalle Santa Rosa mountains sul versante sud, dalle little San Bernardino Mountains a est e dalle San Jacinto Mountains a ovest.

Per noi non è stato un caso capitare a metà ottobre a Palm Springs, volevamo vedere anche un celebre raduno motociclistico, l’American Heat, un importante evento motoristico di fine stagione.

La ricetta è stata quella che ben conosciamo anche da noi: musica, birra, moto dappertutto, stand di prodotti di ogni tipo. L’unica prevedibile variante, la gran quantità di Harley allestite nelle più svariate maniere. Ci immergiamo in questo clima festoso godendoci un paio di giorni da veri bikers americani.

Palm Spring offre anche alcune attrazioni interessanti come il Palm Springs Air Museum una delle più grandi collezioni al mondo di aerei della Seconda Guerra Mondiale. Una Roadside Attraction che beneficia di ampi hangar climatizzati più uno spazio all’aperto.

Uno dei reduci della Seconda Guerra Mondiale ci mostra con orgoglio il tipo che aereo che aveva pilotato

Il museo è gestito proprio da reduci della seconda guerra mondiale, ben disponibili a raccontare aneddoti su quegli aerei essendone stati piloti.

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Da non perdere un giro sulla funivia rotante Palm Springs Aerial Tramway, che porta fino in cima alla San Jacinto Mountains. Questa funivia, che parte dalla quota di circa 800 metri, accessibile tramite una bella strada panoramica (soprattutto nel percorrerla in discesa) arriva a quota 2600 metri.

Palm Springs Aerial Tramway – 1 Tramway Rd, Palm Springs

Un dislivello notevole, percorso in una quindicina di minuti, che regala una notevole differenza climatica. La funivia, che ruota su se stessa nel viaggio, offre a tutti una vista a 360° ed è una delle attrazioni imperdibili di Palm Springs.

La California, ci regala ancora una volta la possibilità di grandi differenze in pochissimo spazio e tempo. Il deserto e cime rigogliose di aghiformi, il caldo torrido e il fresco di pendici nevose.

Ma ben presto andremo ad affrontare uno dei deserti più estremi del pianeta, quello della Death Valley.

Vai alla prima parte

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Si ringrazia:

Il mio compagno di viaggio il regista/produttore Leonardo Festa

Danielle di Gianvito e Massimo Loquenzi di

Visit California

c/o Master Consulting – Roma

Joyce Kiehl 

Media Relations Manager

Greater Palm Springs CVB

Si consiglia:

Westin Mission Hills Resort & Spa

71333 Dinah Shore – Rancho Mirage

www.westinmissionhills.com

Strepitoso albergo al limitare del deserto, immerso in rigogliosi campi da golf.

Una sistemazione di classe.

Saguaro Palm Springs

1800 E.Palm Canyon Drive

Palm Springs

www.saguaropalmsprings.com

comodo e funzionale albergo con una bella piscina all’aperto


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