Nel territorio che fu la linea di confine tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, il Parco dell’Oglio Nord, offre molto sorprese al mototurista attento
La Lombardia da qualche tempo sta scoprendo la sua vocazione turistica. Ricordiamo che negli anni ’60 e ’70, nessuno si sarebbe mai immaginato che Milano potesse diventare una delle città italiane più visitate per turismo. Milano e l’intera Lombardia erano il simbolo di un’Italia produttiva: fumo di camini e nebbia, cibo mangiato velocemente e fretta in ogni cosa. Invece, lentamente dagli anni ’80 in poi, sia Milano che l’intera regione hanno pian piano riscoperto le bellezze di un territorio dove mancherebbe solo il mare per essere completo: pianura e colline, montagne maestose, fiumi e laghi. Pe questo motivo vogliamo parlarvi del Parco dell’Oglio Nord, area protetta di una Lombardia meno celebre, ma non per questo meno interessante.
Il Parco dell’Oglio Nord si estende per una lunghezza fluviale di 80 Km e interessa una superficie di circa 14.000 ettari. Un’area imponente dove la presenza umana e produttiva è molto importante e influenza fortemente l’aspetto di questo territorio che mantiene anche diverse aree naturalisticamente integre.
Questo è testimoniato dalla presenza di una interessante fauna tra cui: la donnola, la faina, il tasso e la volpe, la garzetta, l’airone cinerino, la civetta, il gufo, la cornacchia, la folaga, il gabbiano, il merlo, il picchio e la rondine.
Il fatto si estenda su tre provincie – Bergamo, Brescia e Cremona – consente al Parco dell’Oglio Nord, l’opportunità di offrire una diversità ambientale, ma soprattutto eno-gastronomica molto interessante. Si passa dai celebri vini della Franciacorta, alle inaspettate produzioni vinicole della bergamasca, fino a ristoranti che offrono un’attenta e curatissima rielaborazione delle tradizioni locali.
Si avverte lungo tutta la superficie del Parco, una crescente consapevolezza del valore del territorio, delle tradizioni e della cura dell’ambiente. La migliore testimonianza di questo è data dagli Eco-Ranger del Parco dell’Oglio Nord, nome che ci siamo permessi di coniare per le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco.
I tre giorni passati assieme agli Eco-Ranger, ci ha fatto scoprire la dedizione, la serietà, ma anche la simpatia di queste persone che dedicano una buona parte del loro tempo libero alla conservazione e alla tutela del Parco dell’Oglio Nord.
All’interno dell’area del Parco, tante anche le testimonianze storiche ed artistiche, con rocche, castelli, chiese e musei, in un territorio che fu la linea di confine tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia.
Questa è una zona da scoprire senza fretta, andando alla ricerca di eccellenze produttive, dove degustare sapori ed emozioni del palato, oppure cercando le tante bellezze paesaggistiche, i monumenti, ma anche i momenti di relax in riva ai corsi d’acqua del Parco.
Cosa non perdere nel Parco dell’Oglio Nord
Si trovano tracce delle fortificazioni in quasi tutti i Comuni presenti nel Parco fra cui si segnalano la maestosa Rocca sforzesca di Soncino (CR), con la presenza di una delle cerchie murarie più suggestive e meglio conservate della Lombardia, costruita nel 1473-1475 per volontà di Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano; la Stamperia Ebraica dei tipografi Soncino, una delle stamperie ebraiche più antiche del mondo; il Castello di Villachiara (BS), antica residenza dei Martinengo, il Castello di Pumenengo (BG), costruito nella seconda metà del XIV secolo su iniziativa di Regina della Scala, probabilmente sul sito di una precedente costruzione; il Castello di Orzinuovi con la porta Sant’Andrea e le mura fortificate di Palazzolo sull’Oglio.
Nel comprensorio del Parco è possibile svolgere diverse attività sportive, oltre al girellare con la vostra moto.
È quindi possibile praticare:
Trekking da soli o con le guide del parco
Mountain Bike o semplici passeggiate in bicicletta, da soli o con le guide del parco
Equitazione
Canoa
Percorsi guidati alla scoperta delle erbe officinali
Il nostro giro:
https://goo.gl/maps/b2HUm68bKdR2
Parco dell’Oglio Nord: diamo i numeri e non solo:
Superficie Territoriale: Ettari 14170
Lunghezza asta fluviale: 80 Km
Caratteristiche altimetriche: h min 31 m slm – h max 186 m slm
7 Riserve Naturali
8 Siti Comunitari Rete Natura 2000
34 Comuni localizzati su 3 Province Bergamo, Brescia, Cremona
Comuni:
Alfianello, Azzanello, Bordolano, Borgo San Giacomo, Calcio, Capriolo, Castelli Calepio,
Castelvisconti, Cividate al Piano, Corte de’ Cortesi, Corte de’ Frati, Credaro, Gabbioneta Binanuova, Genivolta, Orzinuovi, Palazzolo sull’Oglio, Palosco, Paratico, Pontevico, Pontoglio, Pumenengo, Quinzano d’Oglio, Robecco d’Oglio, Roccafranca, Rudiano, Sarnico, Scandolara Ripa d’Oglio, Seniga, Soncino, Torre Pallavicina, Urago d’Oglio, Verolavecchia, Villachiara, Villongo.
Comune più popoloso: Palazzolo sull’Oglio con 20.000 (dato riferito al 31/12/2015).
Organi dell’Ente Gestore:
Consiglio di gestione: Presidente Luigi Ferrari, Consiglieri Ivan Pedoni (vice presidente),
Dino Cattaneo, Gabriele Colombi, Giuseppe Rossetti
Comunità del Parco composta dai rappresentati dei 34 Comuni e delle 3 Province
Mangiare e dormire consigliati nel Parco dell’Oglio Nord
Trattoria La Rosa Rossa
Località Monticelli d’Oglio 95
Verolavecchia (BS)
Telefono: 030931280
Alla terza generazione di osti, la Trattoria Rosa Rossa dal 1950 è un punto di riferimento nella Bassa Bresciana. La cucina semplice e la campagna sono l’anima di piatti tradizionali realizzati con prodotti a chilometro zero.
Via Gerolanuova 1
Orzinuovi (BS) Telefono 0305636125
www.ristorantesedicesimosecolo.it
Lo chef racconta la sua cucina, con contrasti a prima vista azzardati ma ben equilibrati, giochi di colore e consistenze, ricerca costante di materia prima selezionata con cura anche tra i piccoli produttori del bresciano e del bergamasco. Lei abbina ad ogni portata il vino giusto, raccontando quello che si sta mangiando. Un posto decisamente da consigliare!
Cascina Oglio
Località Fosio
Sarnico (BG)
Telefono 035914125
L’agriturismo Cascina Oglio apre nel 2001 lungo la riva del fiume Oglio come coronamento dei progetti agricolo ed agrituristico grazie al funzionamento di 4000 metri quadrati di serre coperte destinate alla floricoltura e all’allevamento di animali per il consumo agrituristico. Chi vuole può fermarsi anche in una delle Camere o degli appartamenti.
Ostello Molino da Basso
La struttura ricettiva di proprietà dell’Ente Parco, si compone di Ristorante, Bar e 49 Camere è
sita in Comune di Torre Pallavicina, località Molino Di Basso, Via Madonna di Loreto.
Foresteria Villa Bottini in Robecco d’Oglio (CR) www.villabottini.it
PARCO REGIONALE OGLIO NORD SEDE LEGALE ED AMMINISTRATIVA
P.zza Garibaldi n° 15
25034 – Orzinuovi (BS)
Tel. 030 / 99.420.33
Fax 030 / 99.465.64
E-mail info@parcooglionord.it
Sito internet www.parcooglionord.it
CENTRO EDUCATIVO e FORESTALE E DI VIGILANZA ECOLOGICA
Via Madonna di Loreto sn – c/o Molino di Basso
24050 – Torre Pallavicina (BG)
Tel. 0363 / 99.65.56
Fax 0363 / 99.60.63
E-mail vigilanza@parcooglionord.it
Conoscere e degustare:
Azienda Agricola Terra & Lago (piccoli frutti) di Paratico (BS) www.terraelago.it
Azienda vitivinicola in Franciacorta Bredasole di Paratico (BS), www.bredasole.it
Caseificio di Torre Pallavicina (BG) www.caseificiotorrepallavicina.it
Azienda Agricola Bertoli in Castelli Calepio, Valcalepio (BG) www.agricolabertoli.it
Birrificio Agricolo OI, Urago d’Oglio (BS) www.birraoi.it
Apicoltura Mombelli in Quinzano d’Oglio (BS) www.mielimombelli.it
Raccolta delle erbe commestibili lungo il fiume Oglio a Robecco d’Oglio (CR) Prenotazioni: Sig. Pagliari 3394181670