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Motor Bike Expo 2022, tutto sommato un evento riuscito

Motor Bike Expo 2022 ha offerto l’occasione per mostrare la passione di un settore che resiste nonostante tutto, anzi è ancor più combattivo

Diciamolo subito e senza troppi giri di parole: la situazione pandemica non fa sconti, e come già EICMA 2021 anche questo Motor Bike Expo 2022 è stata un’edizione parecchio sottotono. Misera, ha commentato qualcuno, dimenticando che molti stand sono stati ridotti in corso d’opera a causa di sopraggiunte quarantene di molti addetti. Nonostante questo va sottolineato altrettanto chiaramente che mettere insieme 7 padiglioni di moto, preparatori, accessoristica e abbigliamento è stato ammirevole e degno del massimo rispetto verso gli organizzatori. Che, è bene ricordarlo, pure l’anno scorso in un momento ancora più difficile di questo furono gli unici a offrire un evento aperto al pubblico di tale portata.

Norme di sicurezza stringenti, controlli accurati di Green Pass e mascherine FFP2, corridoi larghi e stand ben distanziati (ok, giocoforza anche per una minore adesione di espositori), presenza discreta ma rassicurante delle Forze dell’Ordine, e massima collaborazione da parte del pubblico, accorso numeroso nelle giornate di sabato e domenica.

Come si suol dire gli assenti hanno sempre torto, certo è che la mancanza dei giapponesi si notava parecchio, con la lodevole eccezione di Yamaha, unica a presentarsi con un mega stand all’altezza degli anni precedenti. Presenti a ranghi (quasi) completi anche Benelli, Royal Enfield, BMW e Ducati, questi ultimi grazie alla collaborazione coi concessionari locali e con una presenza limitata a pochi modelli, per quanto degni di nota. Come pure i gommisti Goldentyre e Mitas, i caschi di Nolan/Xlite, l’abbigliamento tecnico da pista e da città di Virus Power, realtà pratese che propone tute racing in un innovativo resistentissimo tessuto dalle caratteristiche che nulla ha da invidiare alla tradizionale pelle. Non vediamo l’ora di testarne i prodotti (magari senza esagerare con le verifiche sull’abrasione da asfalto, ecco).

Un modello tanto atteso

Tra le novità abbiamo finalmente potuto vedere da vicino la Regina del 2022, quella che toglierà il sonno a molti, a partire dal sottoscritto: Ducati Desert X.

Vicinissima, motore a parte,  al prototipo plasticoso visto un paio d’anni fa, si è fatta ammirare per le sue forme rustiche eppure eleganti, per le sue quote ciclistiche che promettono sogni on-off, e per quella sua estetica che agli over 50 (non dimentichiamolo, età media del motociclista in grado di permettersi certi balocchi), ricorda le galoppate dall’Algeria alla Mauritania al Lago Rosa in Senegal.

 

Eventi e viaggi per tutti i gusti. E per tuttele tasche.

Nell’Area Turismo millemila proposte dei tanti tour operator e organizzatori di eventi: dall’avventura in Alaska o in Islanda, ai raid in Marocco o Tunisia, passando per i trofei dedicati agli amanti del bitume in pista o della ghiaia sulle strade sterrate, fino ad arrivare ai fine settimana all’insegna della scoperta, del divertimento, e perché no, della buona cucina. E su questo terreno ci siamo anche noi di Moto-OnTheRoad, media partner di Eroici in Moto, con proposte tradizionali e qualche bella novità. Stay tuned.

Il mondo delle lunghe forcelle

E che dire dei tre padiglioni riservati al mondo custom? Nulla, c’è solo da ammirare certe opere d’arte, e da chiedersi non solo come sia stato possibile realizzarle, ma anche solo pensarle! Poi sarebbe da farsi qualche domanda sull’effettiva fruibilità e guidabilità di certi ordigni che sembrano usciti da film post atomici alla Mad Max, ma questa è un’altra faccenda del tutto irrilevante.

Cosa manca?

Ah sì, le ragazze. Vale il discorso di prima su certe opere d’arte da ammirare. Ma casomai ne riparliamo più avanti.

 

Testo e foto Francesco (Franz) Corsini

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