Il luogo attribuito alla natalità di Ulisse dista poche miglia marine dall’isola rifugio di Onassis. Da Itaca a Skorpios, attraversando un mare da sogno.
Quello che vi descriveremo non è un vero e proprio itinerario, ma è un incipit turistico (da Itaca a Skorpios), una suggestione fatta di istantanee durante un viaggio studio in compagnia di un gruppo di imprenditori marchigiani.
Promotori dell’evento tre brand: Tipicità, Ente Nazionale Ellenico per il Turismo e Anek Lines.
Tipicità nata come organizzazione dedita alla valorizzazione della cucina marchigiana si è da tempo trasformata in una realtà che considera il territorio in tutte le sue declinazioni, da quella turistica a quella ambientale, dal tessuto produttivo alla cultura.
L’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo promuove – ovviamente – il turismo in Grecia con ottimi risultati (nel 2018 c’è stato un incremento del turismo tricolore del 3% con 1,4 milioni di turisti italiani su 30 milioni di presenze) forte degli stretti legami culturali e dell’ottima cucina.
Anek Lines è una compagnia di navigazione greca che ogni anno porta migliaia di motociclisti sul territorio ellenico. Molti motociclisti la scelgono non solo per le rotte, ma anche per l’ottimo rapporto qualità prezzo.
La prima tratta di navigazione ci vede raggiungere da Ancona il porto di Igoumenitsa. La navigazione è tranquilla e la nave – molto confortevole – offre una buona ristorazione grazie alla cucina espressa preparata dallo chef di bordo.
Da Igoumenitsa, raggiungiamo l’isola di Lefkada. La strada lungo costa è bella e per raggiungere l’isola si passa dapprima il tunnel sottomarino di Aktio, poi si raggiunge l’isola attraverso una lingua di terra, un vero e proprio lungo ponte dallo sviluppo curvilineo, con una parte semovente per l’ingresso dei natanti.
Il porto di Nydri è uno dei villaggi di Lefkada a maggior sviluppo turistico, con tanti ristoranti, locali, e negozi che si affacciano su uno splendido mare. Da Nydri si possono raggiungere le isole di Prinkiponissia, Skorpios, Skorpidi, Itaca, Madouri, Sparti. La nostra piccola narrazione tra leggenda e storia parte proprio da Nydri, dove si trova, lungo il porto, la statua dedicata ad Aristotele Onassis. Onassis era solito frequentare Nydri, sempre destando molto clamore per la sua vita mondana e l’attenzione che creava nei media dell’epoca.
Aristotele Onassis nacque nel 1906 a Smirne (in Turchia), da genitori greci. Trasferitosi a Buenos Aires, in Argentina, a meno di 20 anni cominciò a fare fortuna commerciando tabacco e petrolio. Dopo aver sposato la facoltosa figlia di un armatore greco ebbe due figli, Alexander e Christina. In seguito al divorzio Onassis intrattenne una serie di relazioni amorose che riempirono i rotocalchi di tutto il mondo, di pari passo con la sua crescente ricchezza. Fra queste la celebre soprano Maria Callas, che lascio per sposare Jacqueline Kennedy, vedova del presidente americano John Fitzgerald Kennedy. Negli anni successivi Onassis dovette subire il dispiacere per la morte del figlio Alexander, deceduto in un incidente aereo nel 1973. Soli due anni dopo Aristotele Onassis morì in Francia.
Da Itaca a Skorpios
L’isola di Skorpios, raggiungibile da Nydri fu proprio il rifugio ideale per il celebre magnate greco che ne fece la sua dimora estiva. Qui si celebrò anche il matrimonio con Jacqueline Kennedy e vennero scattate le foto che ritraevano Jacqueline nuda mentre nuotava tra le limpide acque dell’isola. Attualmente l’isola è di proprietà di un magnate russo e l’unico avvicinamento consentito, è proprio alla piccola baia degli scatti fotografici rubati. Qui una piccola costruzione bianca, ancora esistente, è l’unica testimonianza visibile di quell’epoca. L’isola di Skorpios essendo molto verde nasconde bene le attuali costruzioni, ma pare che si stia progettando un albergo di lusso che speriamo non ne snaturi la bellezza.
L’Isola di Itaca si trova a poche miglia marine e la raggiungiamo a bordo di un’imbarcazione turistica particolare, una sorta di veliero a remi, che riproduce le fattezze sommarie delle navi dell’epoca (sia la vela che gli scalmi per i remi sono solo estetici).
Entriamo nel gioco e il capitano, più simile ad una sorta di pirata che ad un eroe omerico, è coinvolgente e simpatico. La sosta alle isole dell’arcipelago Prinkiponissia, Skorpidi, Madouri e Sparti, in baie deserte, ci consente un primo bagno di stagione in acque se non calde, sicuramente cristalline: una vera e propria delizia!
Arriviamo tra musiche e balli a Itaca.
L’isola è universalmente nota per essere, secondo la leggenda, la patria di Ulisse, anche se la descrizione morfologica data da Omero – nella narrazione piana, mentre nella realtà è montuosa – non corrisponde alla realtà.
Il capoluogo, Vathy, ha da non molto tempo sviluppato una propensione al turismo, grazie all’accogliente baia, che è diventata meta ideale per i velisti. Alcuni scavi archeologici hanno messo alla luce reperti micenei databili all’epoca di ambientazione del racconto, il che ha fatto strillare al ritrovamento della casa di Ulisse.
Il nostro gioco prosegue fino al rientro a Nydri, non prima di un ultimo bagno all’interno della Grotta delle Ninfe, luogo dove la tradizione vuole che Ulisse abbia nascosto i suoi tesori. Con la nostra imbarcazione entriamo con la prua del natante nella cavità, fino a sfiorare pericolosamente l’albero maestro.
Rientriamo in direzione di Lefkada, ma prima non può mancare una sosta alla splendida località di Igoumenitsa. Il luogo è turisticamente perfetto: un mare stupendo intarsiato da isolette e scogli, su cui si affacciano lunghe spiagge di sabbia dorata. Un lungomare pieno di vita, localini e botteghe, mentre la parte più alta sviluppa il vecchio borgo marinaresco.
Il borgo marinaro di IgoumenitsaIl nostro rientro al porto di Lefkada, vede la nave della Anek Lines ad attenderci per un’altra confortevole notte di navigazione che ci riporterà ad Ancona.