Siate curiosi durante i vostri viaggi, le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Ecco tre incredibili scoperte fatte casualmente in 3 reportage.
Viaggiare vuol dire scoprire, allargare la mente, conoscere diverse culture. Non credo che al mondo non ci siano posti che non valga la pena di conoscere e visitare, in fondo il detto il “mondo è bello perché è vario”, rappresenta al meglio quello che è lo spirito di un viaggiatore. Non esiste il posto “più bello del mondo” ma infinite bellezze, diverse tra di loro, pronte a regalarci incredibili scoperte.
Viaggiando spesso ci si avventura, è nel nostro DNA, quindi s’impara che gli occhi devono essere sempre attenti, “puntati” come rapaci in caccia e le orecchie spalancate pronte ad ascoltare ogni minimo rumore. Munitevi della curiosità, non date nulla di scontato, perché spesso le sorprese possono essere a portata di mano, ed è bello non farsele sfuggire.
Lungo il nostro cammino non dirado ci siamo trovati d’innanzi a situazioni non preventivate, e nulla è più bello nel trovarcisi quando non sono state pianificate. Quindi, sappiate ascoltare e soffermatevi a dialogare con le persone del posto che state visitando e, ovviamente gli anziani sono i più adatti e disponibili, dieci minuti in più di sosta alle volte possono fare la differenza.
Ecco alcune delle cose più intriganti:
In Abruzzo: l’incredibile storia del pilota aviatore Cichella Amelio.
Qualche anno fa, in un report in Abruzzo, ebbi la fortuna di incontrare e conoscere un vero eroe, l’aviatore Serg. pilota Cichella Amelio che all’epoca aveva da poco superato la bellezza di ben 94 anni. L’incontro con Amelio fu del tutto casuale e, proprio per questo, ancora più bello ed interessante. Mi fermai a mangiare nel Bar Ristorante Da Lisa (posizione su Google Maps), nel comune di Castel di Ieri (AQ), il piccolo paese purtroppo parzialmente abbandonato a causa del terremoto.
In ogni modo, vicino al mio tavolo, posi la mia attenzione verso la figura di una persona molto anziana, che aveva suo malgrado una postura molto flessa in avanti della schiena. L’uomo stava pranzando, e talvolta la proprietaria del locale lo “coccolava” intrattenendolo parlando sia di politica sia semplicemente su quello che gli consigliava di mangiare. Quello che mi piacque molto, furono i modi di questa persona, veramente dolce nel dialogare, ma anche molto lucida in tutto quello che diceva. Nella parete dove era seduto vi erano numerose foto di un aviatore, che successivamente scoprii appartenere proprio al “vecchietto”, grazie alla mia curiosità. Infatti non mi feci scappare l’occasione e al momento di pagare il conto chiesi lumi…per fortuna. Il vecchietto era il Serg. pilota Cichella Amelio, che operò a Rodi nella 162.a squadriglia caccia che fu protagonista il 10 /11/1942 di una incredibile missione su El Alamein. Colpiti in volo dalla contraerea britannica il suo aereo riportò diversi danni che lo costrinsero, insieme al suo equipaggio, a dirigersi verso Rodi solamente con l’ausilio di una bussola, visto che la strumentazione di volo non era più funzionante. La storia racconta che il velivolo fu costretto ad ammarare a causa della fine del carburante vicino alla costa turca, dove l’equipaggio venne internato per 4 giorni. Successivamente vennero liberati e Amelio continuò a prestare servizio fino agli anni 70. L’uomo pranzava tutti i giorni in quel locale, e le foto alla parete erano le sue.
http://www.moto-ontheroad.it/on-the-road/reportage-in-moto/in-viaggio-tra-lazio-e-abruzzo/
In Umbria: il museo Ovo Pinto
In un recente test, oltre 3.000 km in sella alla nuova Ducati Multistrada 1200 Enduro, mi fermai in una piazzetta del comune di Civitella del Lago (TR). Stavo facendo un bellissimo giro, arrivavo da Assisi (Pg) e, dopo essermi goduto un’infinità di curve, mi ero fermato ad ammirare il panorama che si scorge dalla Piazza del Belvedere sul Lago di Corbara (posizione su Google Maps). Mentre scattavo qualche foto, venni avvicinato da un signore di circa 50 anni, attratto dal ducatone.
Iniziammo a scambiarci qualche opinione, prima sulla moto e successivamente sul piccolo paesino, veramente gradevole e ben tenuto…ma purtroppo poco conosciuto. In pochi minuti la mia curiosità non fallì, e l’uomo mi fece scoprire il bellissimo e particolare museo organizzato dall’associazione Culturale Ovo Pinto, che dal 1982 organizza la Mostra Concorso Nazionale Ovo Pinto, aperta a tutti.
Anche in questo caso è stata una bellissima scoperta, e si rimane veramente impressionati dalle bellezze esposte, realizzate da semplici appassionati. Il museo è stato aperto al pubblico nel 2005 ed è unico nel suo genere al mondo, al suo interno ci sono migliaia di uova colorate.
In Canton Ticino: la fortificazione segreta “Sasso da Pigna”.
In un viaggio nel Canton Ticino in compagnia del direttore Claudio Falanga, facemmo una scoperta da 007. Arrivati San Gottardo, dopo esserci sistemati nel nostro albergo, non ci facemmo mancare due passi per sgranchirci le gambe dopo tanti chilometri in moto.
Il nostro viaggio, organizzato sia nei tempi che nei luoghi da visitare era ben dettagliato…eppure, nel camminare lungo il Lago della Piazza (https://goo.gl/maps/1AYcBCpwqWz), la nostra attenzione ricadde su un portone gigantesco che chiudeva una galleria. Dopo aver chiesto informazioni al nostro rientro in hotel, scoprimmo che quello era una fortificazione militare sotterranea, in attività dal 1943 al 1999.
La mattina seguente, prima di rimetterci in viaggio la visitammo tutta, rimanendo sbalorditi per l’incredibile vastità dei chilometri dei vari cunicoli, ma anche constatare che in quella montagna era esistita una piccola città abitata da militari. La sua nascita fu dovuta alla necessità di controllare e tenersi pronti ad una possibile invasione da parte degli italiani, dopo la presa del potere da parte di Mussolini.
Museo Sasso Gottardo http://www.sasso-sangottardo.ch/it/