[wp_geo_map]
Testo e foto di Marco Ronzoni
Il grande Lago di Lemano, più comunemente conosciuto come Lago di Ginevra, divide le sue acque e le sue rive tra Svizzera e Francia. E’ il più grande lago dell’Europa occidentale con quasi ottomila chilometri quadrati di superficie e proprio grazie a questo gode di un particolare microclima che ammorbidisce gli inverni del territorio circostante.
E’ solcato da una flotta di battelli risalenti a fine ‘800 – inizi ‘900, alcuni dei quali ancora a vapore con la tipica ruota motrice esterna. Gli affusolati e nostalgici scafi collegano le varie città che si affacciano sul Lago. Tra queste, lungo la sponda settentrionale, vi è una tra le più belle e vivibili d’Europa: Losanna. Siamo nel Cantone di Vaud, uno dei ventisei Cantoni svizzeri (qui di lingua francese), di cui la città è capitale.
In viaggio verso Losanna
Arrivare non è difficile se si ha voglia di guidare su strade spettacolari che scavalcano in un punto o nell’altro l’arco alpino che ci separa dai cugini elvetici. L’impatto iniziale, entrando in città, è di un complesso urbano di grande ordine, luminosità ed organizzazione. Il territorio si dispone su vari livelli che salgono dalle rive del Lemano ai tre colli del centro cittadino (Cité, Le Bourg e Saint Laurent) fin su al piano di La Blecherette, alla foresta di Sauvabellin ed alla terrazza di Vennes, con un dislivello totale di circa 300 metri.
Laboriosa e moderna non dimentica però la tradizione e la storia. Signorili palazzi e residenze si elevano incastonate tra saliscendi, ponti e parchi. Una parte del centro, il Flon, allora luogo di freddi magazzini ed edifici industriali abbandonati, è ora rinato grazie a famosi architetti che l’hanno rivalutato trasformandolo in luogo di cultura, commercio e socialità. Tutto vive, tutto è in movimento, tutto è curato. Ma non c’è la proverbiale ed asettica perfezione svizzera. Qualche carta e qualche scritta “lordano” i marciapiedi ed i muri, ma glielo perdoniamo perché Losanna è davvero splendida.
Un capillare, efficientissimo ed impeccabile servizio di trasporti urbani costituito da filobus, autobus e due linee metro, lavora con puntualità imbarazzante; ciò permette di lasciare tranquillamente la moto in uno qualsiasi degli accoglienti hotel e raggiungere ogni luogo della città. In quanto sede del C.I.O., il Comitato Olimpico Internazionale, un buon inizio può essere il Musée Olympique, inaugurato una ventina d’anni orsono, vero tempio moderno della storia delle Olimpiadi, all’interno del quale viene raccontato dettagliatamente con immagini e cimeli lo spirito che ha contraddistinto questi Giochi dal loro esordio epico ai giorni nostri, con un interessantissimo percorso interattivo che mostra l’evoluzione dei materiali e degli attrezzi utilizzati.
Il Museo si affaccia direttamente sul lago presso il grande porto turistico, circondato da un parco in cui si trovano statue a soggetto sportivo opera di artisti internazionali.
Girovagare per Losanna è sempre piacevole, ovunque ci si trovi. La costruzione più rilevante della città rimane la Cattedrale gotica di Notre Dame, eretta tra il XII ed il XIII secolo come edificio religioso cattolico e, dopo l’epoca buia del medioevo, divenuta successivamente protestante. L’esterno è impreziosito da un portone incorniciato da statue di santi e creature bibliche mentre all’interno spiccano un gigantesco rosone ed un moderno organo a canne unico nel suo genere (realizzato su disegno di Giugiaro) che suona poderoso durante le celebrazioni ed i concerti che si svolgono nella Cattedrale.
Curiosa, per un cristiano, l’assenza di un maestoso altare che ci si aspetterebbe di ammirare entro un santuario così imponente, così come decine di file di sedie per i fedeli rivolte verso l’ingresso. La particolarità di questo luogo è la presenza del “guet”, il guardiano la cui voce dall’alto della torre ogni sera tra le 22 e le 02 scandisce le ore, rinnovando una tradizione medievale. In passato il guardiano scrutava tutto l’orizzonte intorno alla città, allora totalmente in legno, e la rassicurava sull’assenza di pericoli o incendi. Ancor oggi, l’attuale guet (di origine italiana) sale i 153 gradini della Torre e dà voce all’ultima testimonianza di questo genere rimasta in tutta Europa.
Nei pressi della Cattedrale lunghe scale lignee coperte raggiungono i vari livelli della città e portano nella zona del mercato settimanale che si distende tra strette vie pedonali, luogo di contrasti tra le lussuose vetrine e le bancarelle ricolme dei prodotti alimentari locali. Non manca la piazza presso il Municipio con una piccola fontana ed un orologio a carillon con figure in movimento allo scandire delle ore.
Ci portiamo poi sulla vicina collina di Sauvabellin, ricoperta da un vasto bosco e caratterizzata da un’alta torre stilizzata in legno da cui si gode un superbo panorama sull’intera città.
Lasciando Losanna per andare a Grandvaux
Spostandoci da Losanna, percorriamo la sponda nordorientale del Lago. Il paesaggio si anima subito di vasti vigneti stesi al sole estivo che si staccano dalle rive, scavalcano la ferrovia e la strada costiera e si arrampicano ordinatamente con regolari filari sui ripidi colli. Siamo in una delle zone più vinicole del Paese, Patrimonio Unesco dell’Umanità, nella quale decine di produttori creano vini forse poco conosciuti ma di alta qualità.
Scegliamo di seguire un percorso interno, più alto rispetto alla costa, chiamato la “Corniche” che partendo da Lutry lascia il lago e serpeggia su strade panoramiche attraversando caratteristici piccoli borghi medievali.
Tra questi Grandvaux che ospita una suggestiva statua di Corto Maltese, l’avventuriero personaggio dei fumetti creato da Hugo Pratt, ritto innanzi ad un grandioso colpo d’occhio sul sottostante lago.
A Lavaux, nel cuore della Regione Vinicola
Proseguendo senza tema di perdersi tra le varie alternative una più bella dell’altra, si scende a Cully da cui si raggiunge poi Lavaux, il nucleo della Regione Vinicola della zona. Qui, tra i vari “caveau” di enodegustazioni, merita una visita il “Vinorama”, centro di scoperta dell’impegno legato alla produzione del vino.
Un’interessante proiezione in otto lingue permette di capire la dura vita del vignaiolo, percorrendone un intero anno di lavoro. Mentre i battelli continuano a solcare le calme acque del Lemano, la strada prosegue verso la vicina Vevey.
Tappa a Vevey, dove morì Charlie Chaplin
Qui si spense il grande Charlie Chaplin cui è dedicata una statua proprio sulle aiuole del bel lungolago curiosamente decorate da piante di ortaggi vari. A pochi passi una singolare grande forchetta in acciaio è conficcata nell’acqua presso la riva.
E’ il simbolo del Museo “Alimentarium”, posto in un bell’edificio in cui è raccolto il mondo legato al cibo. L’atmosfera che si respira è di calma e serenità, in un ambiente rivierasco che attrae ed appaga gente di ogni età.
Montreux, città dal dolce clima
Continuiamo ancora lungo le rive del lago verso Montreux, soprannominata la “perla della riviera vodese” per la dolcezza del suo clima, la bellezza della sua baia e l’architettura liberty dei suoi hotel. Questa cittadina è indissolubilmente legata al mondo della musica; qui infatti si trovano i famosi studi di registrazione Mountain Studios che hanno visto nascere lavori di gruppi come i Queen e gli Yes, una bella statua bronzea di Freddy Mercury che passò in questi luoghi gli ultimi anni di vita, un busto di Miles Davis e la scritta “SMOKE ON THE WATER” presso il mercato coperto che si affaccia sul lago, che cita il famoso brano dei Deep Purple in cui si racconta il gesto idiota di un fan di Frank Zappa che nel 1971 incendiò il locale Casinò.
E’ tuttora sede di importanti manifestazioni musicali e culturali come il celebre “Jazz Festival” che ospita artisti di fama internazionale.
Non resta che raggiungere il vicino Castello di Chillon, spettacolare edificio posto su un isolotto roccioso a ridosso della riva costituito dall’insieme di oltre cento costruzioni risalenti all’XI e XII secolo. La vista più suggestiva del complesso fortificato si ottiene dal lago in quanto dalla terraferma è purtroppo “inquinata” dalle strutture dell’alta tensione della ferrovia, ma resta comunque un luogo da non perdere, visitandone anche l’elaborato interno ricco di arredi straordinari.
E’ ora di rientrare in Italia.
Leggi anche: L’ultimo rifugio di Corto maltese
Informazioni utili
Un ringraziamento particolare al “Lausanne Tourisme” per l’attivo e perfetto supporto organizzativo.
Hotel Bellerive – Av. de Cour 99 – 1007 Lausanne – www.hotelbellerive.ch – info@hotelbellerive.ch – Ottimo Hotel *** posto in affaccio sul lago di Ginevra presso il grande parco di Place de Milan, in posizione comodamente servita dal capillare trasporto pubblico cittadino – camere spaziose e pulitissime, servizio impeccabile e cortese, parcheggio scoperto privato, colazione per tutti i gusti.
Dove dormire nei dintorni:
Hotel Lavaux – Route Cantonale – 1096 Cully – www.hotellavaux.ch – info@hotellavaux.ch – Hotel **** direttamente lungo la route cotiere del Lago di Ginevra in direzione Vevey – struttura moderna, camere eleganti, luminose e di design, personale disponibile e simpatico, parcheggio esterno privato, ristorante eccellente per qualità e presentazione dei piatti.
Dove mangiare a Losanna:
Ristorante Nomad – Place de l’Europe 9 – 1003 Lausanne – www.restaurantnomade.ch – nomade@cdmgroup.ch – ristobar/enoteca presso il Flon, quartiere recentemente rivalutato della parte bassa della Città – cucina straordinaria per qualità e particolarità del cibo, presentazione dei piatti e scelta dei vini, personale dinamico e gentile, servizio impeccabile, ambiente caldo ed accogliente.
Ristorante Le Chalet Suisse – Route du Signal 40 – 1018 Lausanne – www.chaletsuisse.ch – chaletsuisse@cdmgroup.ch – posto nella zona di Sauvabellin – cucina svizzera di ottima qualità, porzioni copiose presentate con gusto, personale cordiale e preparato.
Locali consigliati a Losanna:
Bar Le Barbare – Escaliers du Marchè 27 – 1003 Lausanne – barbare_marta@bluevin.ch – bar caratteristico frequentato dai Losannesi, posto a pochi passi dalla Cattedrale lungo una delle scalinate in legno che collegano i vari livelli della città – specialità cioccolata calda old-style.
Bar Le Kiosque – Place St. Francois 13 – 1003 Lausanne – www.le-kiosque.ch – locale unico ricavato entro una vecchia sala di attesa della linea tramviaria con architettura art-nouveau.
Pasticceria Blondel – Rue de Bourg 5 – 1003 – Lausanne – www.chocolatsblondel.ch – storica cioccolateria del centro città nella zona del mercato
Info:
Ente del Turismo Losannese: www.lausanne-tourisme.ch
Museo Olimpico di Losanna: www.olympic.org/museum
Vinorama: www.lavaux-vinorama.ch
Museo Alimentarium di Vevey: www.alimentarium.ch
Jazz Festival di Montreux: www.montreuxjazz.com
Castello di Chillon: www.chillon.ch