testo Claudio Falanga foto Stefano Gadda
Non era la prima volta che venivo a contatto con il mondo Harley.
Ero stato invitato circa sette anni fa ad un’edizione europea in Portogallo, nella bellissima Algarve. Poi, nei diversi viaggi negli Stati Uniti avevo conosciuto decine di simpatici motociclisti locali tutti dotati, ovviamente, di variopinte e personalissime HD.
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Sfiorai anche per una manciata di settimane il mitico raduno di Sturgis, potendo godere comunque di tutta l’atmosfera magica della cittadina del Sud Dakota, anche attraverso la conoscenza degli organizzatori dell’evento. Insomma, l’universo Harley Davidson mi aveva più volte accarezzato.
Così alla guida di una splendida Ultra Glide, con un bellissimo viaggio attraverso le Alpi, sono giunto nella famosa località della Costa Azzurra.
Impossibile non restare coinvolti dal fascino e dall’atmosfera dell’universo HD.
Nell’affollato villaggio in riva al mare, una sterminata serie di moto americane, quasi tutte personalizzate. Ecco, la vera essenza dell’essere “harleista” è proprio la volontà di trasformare le proprie moto, caratterizzarle.
Non solo moto però all’Harley-Davidson Euro Festival, ma decine di espositori di abbigliamento, pezzi di ricambio, gadget, parti dipinte a mano, realizzazioni aerografate, ed altro ancora.
Un evento veramente splendido, una cosa da dare i numeri!
Ed eccoli: 8.000 iscritti il primo giorno, 10.000 il secondo, per un totale di 18.000 iscritti con almeno 12.000 moto.
Un viavai continuo, giorno e notte per un intero weekend. E la popolazione come ha accolto questa invasione? Mi è parso benissimo. Sarà la potenza dell’indotto economico, sarà l’allegria di questa variopinta tribù, ma molti erano i sorrisi in circolazione.
Momento clou della manifestazione la sfilata che ha visto più di 7000 moto percorrere le strade attorno la località balneare, sconvolgendo il traffico locale. Niente di sgradito alla gente del luogo, tutt’altro, perché già da ore, in molti si assiepavano ai bordi delle strade ad attendere l’incredibile serpentone.
[nggallery id=57]QUALCHE INFORMAZIONE TURISTICA
Saint Tropez è una delle destinazioni più famose della Costa Azzurra, meta privilegiata del Jet-Set internazionale.
La movida si estende nei fine settimana anche fuori stagione , grazie al clima mite e alle strutture alberghiere aperte tutto l’anno.
Ma per chi ama la tranquillità e quegli aspetti meno eclatanti del turismo, una visita nell’entroterra riserva non poche piacevoli cose.
Noi ci siamo diretti a Ramatuelle, grazioso borgo sulle colline che sovrastano il promontorio su cui sorge Saint Tropez.
I pochi chilometri che separano due centri, sono costellati di vigneti e dolci declivi su cui poggia un nastro d’asfalto perfetto che invita alla guida.
Qui, passato il crocevia principale, si apre la Rue Victor Léon, su cui si affacciano diversi ristoranti, tutti con una piccola terrazza esterna che volge alla strada.
L’imperdibile sosta, delizierà i viaggiatori con piatti e vini locali. Un’atmosfera deliziosa e serena, per chi, durante una bella giornata in moto, ricerca tutto tranne che la mondanità.
Da vedere a Saint Tropez:
La Casa delle Farfalle
Rue Etienne Berny
orario dalle 14,30 alle 18
Museo dell’Annunciade e Cappella Notre Dame dell’Annunciade
MANGIARE E DORMIRE
HOTEL*** SAINT VINCENT – ROUTE DE TAHITI – 83500 Ramatuelle
Tel. : + 33 (0) 4 94 97 36 90 – Fax : +33 (0) 4 94 54 80 37 –
reservation@hotelsaintvincent.com
Restaurant L’Estable
Rue Victor Léon 6
Ramatuelle
Tel. : + 33 (0) 4 94 701076
LA POMME DE PIN
ROUTE DE TAHITI
83350 RAMATUELLE – TEL 04.94.97.73.70
Per ulteriori informazioni
UFFICIO DEL TURISMO SAINT TROPEZ
Informazioni turistiche Saint Tropez
Rue Gambetta 40
Tél: 0892 68 48 28