A bordo di due Zero Motorcycles abbiamo avuto la fortuna di partecipare alla nona edizione della Ecodolomites, manifestazione dedicata alla promozione dell’elettrico nelle località montane
Natura e turismo, un binomio economicamente di successo, ma troppo spesso impattante sul sottile equilibrio della prima. Ecodolomites è una manifestazione nata proprio per sensibilizzare turisti e operatori di settore, sulla necessità di pensare ad un futuro maggiormente sostenibile, che permetta comunque di godere della bellezza delle nostre zone montane.
Lo scenario migliore non poteva che essere quello delle Dolomiti – già Patrimonio Mondiale dell’Umanità – per comprendere a fondo il problema, proprio quelle montagne dove le piogge acide stanno annerendo la bellissima tonalità della dolomia, le cui guglie rischiano di scurirsi come quelle del Duomo di Milano di un tempo. Purtroppo, d’inverno, alcune località rinomate dell’arco alpino hanno livelli di inquinamento pari a quelli delle grandi città, situazione che decisamente non si può tollerare.
Dobbiamo riscontrare che molti comuni, come quello di Ortisei, dove abbiamo soggiornato alla fine dell’evento, forniscono agli ospiti una carta che dà diritto all’uso dei mezzi pubblici della zona, con la filosofia che l’albergatore ci ha enunciato consegnandoci la tessera: “chi arriva in auto, deve tenerla ferma il più possibile”. Una iniziativa lodevole che però non può essere risolutiva del problema.
Ecco quindi che in un futuro non lontano, i veicoli elettrici saranno i benvenuti – come per la Ecodolomites – nelle belle località alpine, fornendo la possibilità di rispettare non solo la qualità dell’aria, ma anche il silenzio delle montagne.
Certo avere noi – che amiamo il sound vigoroso dei pomponi, delle Harley, e dei propulsori motociclistici in genere – come testimonial di questa tendenza appare un po’ un controsenso. Eppure, credeteci, guidare delle moto elettriche ci è piaciuto molto, anche perché queste “trappoline” danno grandissime soddisfazioni in termini di accelerazione e tenuta di strada.
Prima di parlarvene però torniamo alla Ecodolomites.
La nona edizione ha avuto avvio il 7 settembre a Brunico con il convegno dedicato alla mobilità elettrica ECOsummit Mountain Move, aperto dal sindaco di Brunico Roland Griessmair. Interessanti gli argomenti dei relatori, coordinati da Daniel Campisi uno dei fondatori, assieme a Janpaul Clara e Maximilian Costa, dell’associazione ECOmove, che si occupa della mobilità sostenibile a salvaguardia dell’ambiente alpino.
Anche questa edizione della Ecodolomites ha visto la partecipazione di numerosi amanti e sostenitori dell’elettrico di diverse nazionalità, tra cui tedeschi, sloveni e danesi.
Così, nella giornata di sabato 8 settembre, una cinquantina di mezzi a due, tre e quattro ruote, tutti spinti da motori elettrici, si sono immersi nel cuore del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO con una sfida che consisteva nell’utilizzare la minor quantità di energia possibile per percorrere i 100 km del percorso con 3000 metri di dislivello.
Il “serpentone elettrico”, partito da Brunico dopo il via dato dal presidente della promozione della città Christian Tschurtschenthaler, è arrivato a Corvara, percorrendo il Passo Furcia per una sosta gastronomica ed un’eventuale ricarica presso le colonnine Alperia. Dopo pranzo ha proseguito il più classico dei percorsi dolomitici per Campolongo, Passo Pordoi e Passo Sella, per arrivare nel pomeriggio a Ortisei in Val Gardena, accolti dal sindaco Tobias Moroder e dal presidente dell’associazione turistica Ambros Hofer.
Dal punto di vista motociclistico c’è stata per noi la grande soddisfazione di guidare i mezzi della Zero Motorcycles, facili, leggeri e incredibilmente performanti, al punto da dare in accelerazione la paga alle migliori ipersportive in circolazione. Non pochi motociclisti, infatti, nelle soste si avvicinavano incuriositi, cercando un inesistente scarico dopo essere stati superati da veicoli tanto silenziosi ed esili. A nostra disposizione diversi modelli della gamma della Casa americana, ma principalmente abbiamo utilizzato le Zero S – 11kw e Zero DSR, di cui più avanti vi forniremo la prova completa.
Il nostro consiglio è che, per la decima edizione di Ecodolomites, dobbiate fornirvi in qualche modo di una moto elettrica, perché l’evento merita di essere vissuto come esperienza formativa.
Tecnica motociclistica e automobilistica di avanguardia, passione, panorami che riempiono il cuore, curve che sprigionano endorfine, ma anche gastronomia, cultura e coscienza ecologica: tutto questo è racchiuso in Ecodolomites, perché sicuramente andare in giro con un’auto o una moto elettrica su quelle splendide montagne è un’esperienza meravigliosa, ma condividerla con altri appassionati fornisce un’energia collettiva che potremmo definire – non a caso – elettrizzante.
Testo: Claudio Falanga
Foto: Andrea Leggieri; Heinz Innerhofer, Natalina Di Costanzo, Erica Kircheis.
Si ringrazia:
Erica Kircheis: ufficio stampa Ecodolomites
Josef Morat: Zero Motorcycles – www.zeromotorcycles.com
Daniel Campisi: EcoMove www.ecomove.cc
Artur Costabiei: IDM Südtirol / Alto Adige www.idm-suedtirol.com