I Colli Euganei offrono un’inaspettata proposta di soggiorno, che attira e attrae amanti delle due ruote On&Off Road ed estimatori del benessere e dei fanghi
Testo e foto di Paola Bettineschi
[wp_geo_map]E in tutto questo, il fango o i fanghi cosa c’entrano?
Venite con me e lo scoprirete…
Versioni apparentemente discordanti, ma con un comune denominatore…
“Abano Terme”
Sì, perché i colli Euganei offrono un’inaspettata proposta di soggiorno, che attira e attrae amanti delle due ruote On&Off Road ed estimatori del benessere.
Lontano dalle rotte tradizionali del turismo convenzionale, facilmente raggiungibile, il comprensorio di Abano e Montegrotto Terme dispensa molteplici opportunità di soggiorno e di svago.
Vi sorprenderà scoprire che questi luoghi vantano ricchezze infinite e preziose.
Madre Natura è stata generosa e le sapienti mani dell’uomo hanno saputo creare strutture e percorsi per ospitare e condurre i visitatori in un viaggio fatto di Benessere con la B maiuscola, itinerari e panorami mozzafiato, frutti e sapori abilmente modellati, raffinate dimore che non a caso sono state elette come residenza da illustri personalità le cui opere riecheggiano ancor oggi.
Sembrerà strano, ma alla base di queste invidiabili risorse c’è una materia che, nella sua semplicità e terrena provenienza, dona virtù ed energia a chi ne entra in contatto: il fango.
Ebbene sì, per ricaricarsi e rigenerarsi dalle fatiche lavorative e spesso patologiche della vita di tutti i giorni, non bisogna solo essere motociclisti incalliti che in sella alla propria moto ritrovano il contatto con la madre terra, tra zolle, boschi, colline e curve. Ma è proprio qui tra i colli Euganei che la stessa terra mette a disposizione un elemento prodigioso, che matura e si arricchisce di vita: il fango.
Le sue proprietà curative sono riconosciute e certificate, i benefici si ottengono grazie al calore generato e rilasciato gradatamente dall’acqua termale ed alle microalghe che in esso si sviluppano. Un ciclo di trattamenti con frequenza quotidiana seguito da brevi bagni termali, sotto la supervisione di fangoterapisti e personale medico, potrà risolvere molte patologie legate agli apparati osteo-articolari e muscolari. Non solo consigliato a persone attempate o veterane del turismo termale, ma anche a sportivi e soggetti che intelligentemente sfruttano le proprietà naturali per la prevenzione e per la cura del corpo e della mente.
Riscoprire i giovamenti dell’ozio e del relax, che tanto cari furono ai nostri avi, è segno di saggezza. La testimonianza che da sempre questi luoghi vennero sfruttati per le loro naturali potenzialità è proprio qui, sotto i nostri occhi e sotto i nostri piedi. Grandiosi ritrovamenti storici raccontano quanto importante era il concetto di benessere: ”mens sana in corpore sano”
Non sarà difficile per voi trovare ospitalità in questi luoghi, ma non posso non consigliare il modo migliore per accostarvi a questo piacevole contesto, lasciandovi avvolgere da un’elegante e raffinata atmosfera d’altri tempi, fatta di gesti delicati e rispetto per il tempo.
L’hotel AbanoRitz sapientemente gestito dalla famiglia Poletto e dalla cortesia dello suo staff, vi accoglierà e vi cullerà. Qui troverete la migliore formula di soggiorno, adatta alle vostre necessità e possibilità. Un ambiente stimolante e ricercato, dove ogni elemento ed ogni ambiente rivive in chiave contemporanea e creativa l’arte delle coccole e delle cure per se stessi e per i nostri cari.
Anche se noi godiamo del privilegio di girare in moto, nulla ci vieta di cavalcare lo spirito ecologista, che nella provincia di Padova è molto sentito. Grazie al sostegno di illustri esponenti e di eccellenti organizzazioni che operano a favore del turismo e del trasporto ciclabile, è possibile scoprire affascinanti località padovane ed euganee, pedalando in tutta sicurezza lungo le piste dedicate.
Comunque non ha prezzo girovagare in moto tra le prominenti colline, i borghi medioevali, i siti archeologici e le cantine, scoprendo che il “brodo di giuggiole” esiste davvero e lo trovate proprio qui, pronto per essere stappato e sorseggiato. Che la stessa terra, che come linfa alimenta il nostro corpo da sempre, qui nutre anche ulivi e vigneti. Tutto questo vi farà venire voglia di tornare per dedicare più tempo alla contemplazione di così tanta genuina ricchezza naturalistica. Sì proprio qui, dove anche l’arte e la cultura si fondono e dove cortesia è sinonimo di sorriso e piacere di condivisione.
I Colli Euganei sono caratterizzati fondamentalmente da due percorsi motociclistici. Uno, che ne traccia il perimetro, inanellando una serie incantevole di borghi medioevali e di città fortificate, l’altro più naturalistico, che si inoltra nel cuore delle colline, sviluppando la propria scia tra la rigogliosa natura fatta di boschi e di ripidi pendii. Ben novanta colli, di cui solo uno, si aggiudica il titolo di montagna: Il monte Venda con i suoi 603 conquistando il primato per soli 3 metri d’altezza.
L’origine vulcanica ha donato ricchezze minerali che dal profondo delle viscere arricchiscono terra ed acqua. Anche l’aria è un bene prezioso e lo dimostrano i profumi e le condizioni climatiche ottimali.
Punto di partenza per dare il via a questa allettante scorpacciata di curve, salite, discese, soste per il ristoro,scorci panoramici, è il poco romantico ma pur sempre comodo casello autostradale di Monselice.
Da qui punterete verso il Monte Fasolo e poi proseguirete per Faedo di Cinto Euganeo. Troverete la strada strepitosa. Essa vi condurrà sino al Monte Rua, dove ai soli uomini e durante le sole giornate di giovedì e di domenica, è consentita la visita al suggestivo e mistico Eremo Camaldolese.
Tappa obbligata per poter godere di un panorama mozzafiato è Castelnuovo. Se sarete più fortunati di noi, nelle giornate di bel tempo potrete posare il vostro sguardo sulla pianura padana e scorgere sia il Monte Grappa che l’Altipiano di Asiago. Puntate verso Teolo e la Rocca Pendice e capirete perché è assiduamente frequentata da appassionati di scalate. Poi vi attenderà il Passo delle Fiorine ed il Monte della Madonna dal quale godere di un incantevole panorama.
Il percorso che cinge i Colli, può partire invece da Padova, non senza però averle dedicato del tempo per conoscerla ed ammirarla. Da qui seguire la SS16, in direzione della città termale di Abano. La vicina e simbiotica Montegrotto Terme vi darà la straordinaria opportunità di visitare ben tre aree archeologiche di interesse mondiale, patrimonio inestimabile, inserite nell’ambito del progetto Aquae Patavinae.
Il tempo ha lasciato tracce bidimensionali, ma grazie agli studi archeologici sviluppati dalla Soprintendenza e dalle Università, oggi, fedeli ricostruzioni in 3D ci danno la possibilità di immaginare l’estensione e la maestosità delle costruzioni. Quindi, parcheggiata la moto, il primo sito da visitare è un complesso termale. La guida vi condurrà nei sotterranei di una struttura alberghiera: l’ Hotel Terme Neroniane e lì scoprirete quanta magnificenza ed innovazione hanno realizzato abili costruttori ed ingegneri idraulici per la cura di chi, all’epoca, se lo poteva permettere, lasciandoci nel contempo un’incommensurabile eredità architettonica e storica. Peccato che parte di questo comprensorio sia irrimediabilmente andato perso per sempre, a causa dell’ inarrestabile sviluppo immobiliare che ha caratterizzato il secolo scorso. Ma a pochi passi da lì, un altro ritrovamento: sotto 30 cm di terra, nel 2001 sono iniziati gli scavi per riportare alla luce, i resti di una lussuosa villa romana di duemila anni fa. Ma non è finita qui: in via Scavi si trova una vera e propria “città d’acque”, un complesso monumentale costituito da vasche ad immersione e da un edificio absidato. Solo questo basterebbe per valerne la pena. Trovarsi qui è una grande opportunità per prendere consapevolezza di quale ricchezza è pregna la terra: fango, acqua e storia…
Ripartiamo alla volta di Battaglia Terme, per poi costeggiare la Riviera Euganea, oltrepassando ville e castelli imponenti come Villa Selvatico Sartori e il Castello del Catajo, per giungere nelle possenti città murate di Monselice e poi Este dove verrete catapultati nel medioevo, all’interno di un castello, alla scoperta dell’armeria e dei camini carraresi o lungo la passeggiata nell’elegante centro storico e perché no, con una visita al Duomo di S.Tecla. Da Este percorrendo la SP89 intercetterete il primo itinerario e da Teolo potrete proseguire verso Rocca Pendice ed inoltrarvi tra le sopraccitate bellezze naturalistiche.
Ospitalità e punti di ristoro non mancheranno, sarete accolti e coccolati proprio come fecero un tempo i nostri lungimiranti predecessori. Loro però non avevano potuto godere di un vantaggio dei giorni nostri…quello di girovagare in sella ad un’emozionante “due ruote”.
Dove dormire e mangiare
Abano RitzSpa Wellfeeling Resort Italy
35031 Abano Terme, Padova via Monteortone, 19
Tel +39 049 8633100 fax +39 049 667549 E-mail abanoritz@abanoritz.it sito: www.abanoritz.it
Dove mangiare
Il Brutto Anatroccolo – Vintage restaurant
35031 Abano Terme, Padova via Monteortone, 19
tel. +39 049 86.33.100 e-mail: info@ristoranteilbruttoanatroccolo.it sito www.ristoranteilbruttoanatroccolo.it
Ristorante Trattoria Al Pirio da Giona
via Pirio, 10 Torreglia Padova
tel 049 5211085
e-mail info@alpirio.com sito: www.alpirio.com
Caffè Bistrot abc “La Montecchia” c/o Golf Club
via Montecchia 12
35030 Selvazzano Dentro (PD)
tel. +39 049 8055323
fax +39 049 8055368
e-mail montecchia@alajmo.it sito www.alajmo.it
Dove bere
Az. Agr. Ca’ Lustra s.a.s. di Zanovello Franco
via San Pietro 50, Faedo di Cinto Euganeo (PD) 35030
Tel. +39 0429 94128 – Fax +39 0429 644111
e-mail: info@calustra.it sito: www.calustra.com
ORGANIZZAZIONE
Padova Terme Euganee
convention & visitor bureau
www.padovaconvention.it www.turismopadova.it
Studio Eidos s.r.l.
Via Tiberina 2
35036 Montegrotto Terme PD
Tel. 049.8910709 – Fax 049.8910170
e-mail: talarico@studioeidos.it – sito www.studioeidos.it
VIAGGI IN MOTO
ROAR…IN GS
tour e visite guidate
via Ligonto, 29 Follina 31051
tel 348 5626439 e-mail info@lo-ve.it
VIAGGI IN BICICLETTA
sito www.viagginbici.com