La parte libera dell’isola di Cipro, offre straordinarie testimonianze storiche, bellezze naturali e piatti capaci di soddisfare gli italiani più esigenti
Una moto a noleggio e un’isola tra occidente e oriente attorniata dal mare e dalla storia. Percorrere Cipro in moto è un’esperienza bellissima, ci sono tratti lungo costa dove la terra si affaccia a strapiombo sul mare, spiagge dalla sabbia fine, montagne impervie attraversate da belle strade, monumenti, panorami e non ultima, una splendida cucina da non far rimpiangere per nulla l’Italia.
Il nostro viaggio ha percorso la costa meridionale, un tratto dei monti Troodos, con vette di quasi 2000 metri, e la capitale Nicosia.
La parte nord dell’isola si trova sotto l’occupazione turca che ebbe inizio nel 1974.
Pafos si trova nella parte sud occidentale dell’isola, ed è cittadina con vocazione turistica, ma anche famosa per le bellezze archeologiche di grande rilievo. A Pafos troviamo i bellissimi mosaici delle ville romane, perfettamente conservati. In essi veri e proprie narrazioni della mitologia greco-romana, che è bello percorrere con l’ausilio di una guida esperta ed appassionata quale quella che abbiamo avuto la fortuna di avere: Fabio Francesco Petrolillo, milanese trapiantato a Cipro ed amante della storia e della cultura locale, nonché appassionato motociclista.
Sempre a Pafos troviamo la Colonna di San Paolo, dove la tradizione ritiene il Santo sia stato fustigato e la chiesa ortodossa Chrysopolitissa.
Tutti monumenti che abbiamo visitato a Cipro sono ben tenuti e testimoniano il valore che i ciprioti danno alla loro storia, ma probabilmente un’isola storicamente così importante ha altri tesori nascosti tutti da scoprire.
A Pafos abbiamo anche l’occasione di visitare un centro culturale dove si intrecciano lavorazioni artigianali, eventi culturali o semplici momenti di relax conviviale, nella piena sintonia con lo spirito sereno della vita sull’isola di Cipro. L’ottimo clima attrae turisti tutto l’anno, ma molti sono gli stranieri residenti che qui trovano il posto ideale per svernare o per vivere appieno tutto quello che Cipro può offrire, compresa una nutrita agenda di eventi culturali e musicali.
Percorre Cipro in moto, richiede sempre una grande attenzione, perché uno dei regali degli inglesi, che per ultimi hanno dominato questa terra, è stata proprio la guida a sinistra.
La presenza di Fabio ci rassicura e percorriamo il bellissimo tragitto di lungo-costa in direzione Limassol gustandoci anche le belle curve. Questa strada, con la scogliera a strapiombo su un mare dal colore blu intenso, è sicuramente uno dei tratti più belli che abbiamo visto in questa parziale esperienza sull’isola. Passiamo il Golfo di Afrodite, dove non a caso la dea della bellezza e dell’amore, secondo la tradizione greca, è sorta nascente dalle acque e poco all’interno andiamo a visitare il Sito Archeologico di Kourion, antica città achea e poi romana, che ha lasciato bellissime testimonianze di quelle civiltà a partire dal teatro greco-romano fino alle ville e alle terme romane. Tutto questo scenario di bellezza antica si staglia contro il mare non distante.
A Limassol la costa cambia e offre le lunghe spiagge che tanto favoriscono il turismo balneare. Una vera città turistica con tutte le caratteristiche di questa offerta.
Un bel lungomare pedonale invita a lunghe camminate e la parte portuale offre tanti ristoranti e locali di eccellente qualità.
Cipro è uno dei posti al mondo che riteniamo possa essere di maggior gradimento per turisti italiani, sotto il profilo della gastronomia.
Un pasto in un ristorante cipriota è una gioia fatta di tanti sapori saggiamente equilibrati dove i prodotti dell’isola dalle carni agli ortaggi ai legumi, cucinati in stile tipicamente mediterraneo, si sposano con la cucina orientale.
Straordinaria la creatività stilistica dei locali ciprioti, spesso frutto di abili ristrutturazioni, dai quali abbiamo avuto l’impressione che ci sia un forte desiderio creativo in seno alla comunità, forse come desiderio di affermazione e diversificazione con la parte dei territori occupati.
Quella dell’occupazione turca è una ferita viva nella coscienza cipriota, ma assimilata come una delle tante parentesi storiche di quest’isola tormentata dalle dominazioni, che invece nella sua indole ha pace e accoglienza. Le comunità cristiane e musulmane qui hanno lungamente convissuto pacificamente e l’auspicio è che gli interessi colonialistici stranieri lascino finalmente Cipro alla sua autodeterminazione.
La prossima meta sarà la capitale Nicosia, ma per raggiungerla allunghiamo il tragitto spingendoci verso i monti Troodos, la catena montuosa più grande e elevata di Cipro, con il Monte Olimpo che arriva a 1.952 metri sul livello del mare.
Percorrendone le strade, belle e ricche di curve, si possono notare i cambiamenti della vegetazione via via che si sale di quota. Noi ci siamo diretti verso una zona vinicola dove i vigneti assumono le caratteristiche eroiche con coltivazioni che arrivano fino a 1500 metri di quota.
A Cipro si producono ottimi vini e seppur con la debita attenzione a non fare altro che piccoli assaggi, ci siamo consentiti la visita alle Cantine Tsiakkas tanto per farci un’idea della produzione locale. Dopo la visita a diverse piccole eccellenze, come quelle di produzione dolciaria e produzione profumiera, ci attendono altre belle curve in direzione della capitale.
Nicosia, la Berlino del mediterraneo, l’ultima città divisa da un muro.
A Nicosia tutta la violenza di un’occupazione militare e anche la ricerca di una necessaria tranquillità quotidiana, si manifestano nella loro complessità. Nicosia vive questo dualismo come una necessaria rimozione, ma mai in modo rassegnato. La città è viva e pulsante, un luogo dove si avverte una strana atmosfera, ma questo non guasta la piacevolezza del viverla, gustandone i monumenti, le occasioni di convivialità, lo shopping o il semplice poltrire guardando il prossimo che passa, un’umanità varia e serena. Certo, il muro si manifesta qua e là ed anche i checkpoint, ma se decidete come abbiamo fatto noi di restare nella parte libera (proprio come impegno civile), la cosa non disturberà più di tanto.
A Cipro non si può mancare una visita alla Cattedrale di St. John e al Museo Bizantino, ma soprattutto una passeggiata tra le mura Veneziane. Si può dedicare una visita all’Hammam Omeriye, un antico bagno turco con trattamenti estetici e rilassanti, magari godendo proprio della piacevolezza di questi trattamenti o semplicemente passeggiare per le vie Ledra e Onasagorou.
In ogni caso Nicosia manifesta una sorta di resistenza civile fatta di cultura e accoglienza. Anche qui tanti locali offrono una cucina veramente superba.
Torniamo in direzione della costa sud per l’ultima tappa del nostro viaggio: Larnaka.
Qui troviamo oltre un bel tratto di costa e anche un’interessante zona umida con un lago salato in cui si danno appuntamento stormi di aironi rosa. Vicino al lago un importante luogo di culto la Moschea Hala Sultan Tekke, meta di pellegrinaggio per i musulmani, mentre nel cuore di Larnaka una bellissima e importante la Chiesa di San Lazzaro. Questi due luoghi di Larnaka sono il simbolo di una convivenza che è auspicabile, ma nel segno della libertà di Cipro.
Consigliati per mangiare (però state a dieta prima di partire)
25 Martiou, Paphos
tel. +357 26 952953
Ristorante incentrato sulla cucina locale, ubicato in un’antica dimora, nella zona di Mousallas, recentemente ristrutturata per Pafos2017, capitale europea della cultura. Il meze, rito culinario cipriota basato sul servizio in successione di differenti portate che i commensali condividono amabilmente, è squisito. Materie prime eccellenti, servizio accurato e cortese, piacevole ambientazione con lo stile di una taverna tradizionale, reso particolare da un intelligente uso di pezzi di modernariato. Atmosfera calda e informale. Perfetto anche per un cocktail o un bicchiere di vino.
Karatello, ristorante-enoteca Limassol
24, Vasilissis Str, Λεμεσός, Andrea Themistokleous,
Limassol 4533
http://www.carobmill-restaurants.com
Ristorante-enoteca, non lontano dal lungomare e a un passo dal castello medioevale della città. Molto piacevole il dehors dove mangiare praticamente tutto l’anno. Combinazione perfetta, la degustazione di alcuni antipasti abbinata a un piatto di pesce (ottimo il branzino alla griglia) o di carne. Tra questi, scenografico il klfetiko, ricetta tipica dell’isola che si prepara cuocendo in umido carne di pecora o agnello e verdure in una pentola di terracotta. Molto belli gli interni con gli scaffali delle bottiglie di vino che rivestono le le pareti.
Fish Market Restaurant
Old Port 3042,
Limassol
tel. +357 25 022377
Ristorante di pesce, caratterizzato da un informale stile contemporaneo in cui gustare ottimi piatti di pesce. Affacciato sul lungomare del porto vecchio, offre un menu molto vario che include antipasti caldi e freddi; fritti croccanti e leggeri (squisito quello con il piccolo pesce azzurro), accompagnati da gustose salse; pesci e crostacei alla griglia. Molto buone anche le insalate – la variante cipriota dell’insalata greca dà quasi sempre il via a ogni pasto – , i piatti in umido, come il polipo con patate e pomodoro, zuppe e guazzetti. Ottimi anche la selezione di vini locali e la zivania a fine pasto, versione cipriota della grappa.
Pier One
Limassol old harbor
3042 Limassol
Pantopoleio Kali Orexi
7 Vasileos Pavlou Street
1096 Nicosia
+357 22 675151
Ristorante di cucina e di proprietà greca ubicato fuori dalle mura veneziane della città di Nicosia, perfetto per l’ora di pranzo. Il menu è vario e agile con una selezione di antipasti che si abbina a piatti come riso con calamari, pancetta di maiale (davvero ottima) alla griglia con contorno di patate, insalate, creme e umidi di verdure. Quotidianamente il menu si arricchisce dei piatti del giorno che variano piacevolmente la scelta. Come nella maggior parte dei ristoranti dell’isola, ottime le materie prime che rendono entusiasmante ogni portata.
Cap St. George
Un resort dalla raffinata cifra stilistica contemporanea – anche se informale – , affacciato sul mare della penisola di Akamas, ospita un ristornate che grazie alla sua posizione e alle pareti in vetro, permette di mangiare ammirando tramonti spettacolari. La cucina è a base di pesce (menzione speciale per i gamberi, cucinati e aromatizzati in differenti modi), ma si può gustare anche buonissima carne. Note di merito anche per la selezione dei vini, la cura della presentazione dei piatti e la valorizzazione della produzione locali di frutta particolari come il dragon fruit e le banane.
Pezema
Stelios hadjipetris 50, E806,
Agros, Cipro,
tel.+357 99 551381
Kathodon
Ledras, 62D,
Nicosia 1011
tel.+357 22 661656
Ovvero, questo grasso e ricco meze cipriota. Ubicato lungo la via Ledras, vivace corso del centro storico, Kathodon è perfetto per vivere – a quattro palmenti – l’atmosfera di una taverna cipriota tradizionale, con tanto di foto vintage (vere) alle pareti e porzioni che definire giganti è un eufemismo. Ci si deve solo lasciare andare e attendere l’infinito susseguirsi di insalate, polpette di carne e verdure, salse, spiedini, carni alla griglia, crocchette fritte di formaggio, formaggio grigliato… Si consiglia di pranzare in modo leggero per godersi tutto al meglio. Semplice e verace, ma mai banale.
Si ringrazia
Christos Tsiakas Direttore Ente del turismo di Cipro
Alessandra Agostini e Claudia Torresani di AT Comunicazione
Fabio Francesco Petrolillo, guida turistica
nella persona di Maria Terranova