testo e foto di Paola Bettineschi
“E vissero tutti felici e contenti… “
In questa storia, che vorrei raccontarvi partendo dalla fine, ci sono tutti gli elementi che servono per trovarla curiosa, ricca ed avvincente come una favola moderna.
Imbracciamo i nostri caschi parlanti, attiviamo un futuristico navigatore interstellare, indossiamo una super corazza protettiva e saltiamo a cavallo del potente destriero blu.
Calando la visiera oscurata, celiamo un’espressione beata, appagata e riconoscente. La nostra avventura ci ha condotto sino a qui, in Val di Susa, nella fantastica Sauze D’Oulx, località alpestre situata nello sconfinato comprensorio della Via Lattea. Le cime di Triplex, Genevris e Bourget accolgono ed elevano questa località a 1.509 mt di quota, ma noi ci siamo spinti ben oltre, inerpicandoci sino 1.800 mt ai piedi dello Chalet Hotel Il Capricorno percorrendo i sentieri di un fantastico bosco.
Oggi, durante il solstizio d’estate, facciamo ritorno a casa. La nostra Yamaha Super Ténéré 1200 Adventure punta verso valle ed attraversa quelle che durante la stagione invernale sono le rinomate piste da sci piemontesi, intercettando qua e là gli avveniristici impianti di risalita.
Alle nostre spalle lasciamo il fascinoso edificio, dall’atmosfera unica, che ci ha ospitato e dato ristoro alla fine di giornate trascorse in sella alla moto, esplorando le infinite bellezze che questo territorio offre. Inaspettatamente ci siamo trovati di fronte ad una realtà inusuale: i numerosi tracciati e sentieri di origine bellica, durante la stagione estiva, sono aperti e percorribili dai motociclisti appassionati di off road, dagli sportivi di escursioni in alta montagna a piedi od in mountain bike.
Chi ama la montagna o chi vuole scoprire quanti modi ci sono per viverla in qualsiasi periodo dell’anno, qui trova tutto quello che di meglio si può avere.
Ed è proprio a chi cerca l’eccellenza, la ricercatezza e la tipicità dei luoghi, l’accoglienza e l’ospitalità, che lo Chalet Hotel Il Capricorno ed il Ristorante Naskira rivolgono il loro invito.
Ogni ambiente, ogni elemento che caratterizza questa dimora ci ha trasmesso il proposito dei proprietari e dello staff di voler condividere ciò che loro hanno da offrire.
Alla nostra partenza, sono proprio loro a salutarci calorosamente, loro che ci hanno permesso di riscoprire antiche atmosfere di montagna, che parlano del naturale susseguirsi delle stagioni, dell’avvicendarsi di colori e profumi provenienti dagli alpeggi e dai boschi, della comparsa della fauna locale, discreta presenza di questi luoghi e della raccolta di frutti e prodotti tipici, sapientemente lavorati dalle mani dell’uomo.
… Tra erbe odorose, frutti antichi e nuvole di farina dai colori della terra, scorgiamo due curiosi personaggi: un alchimista della lievitazione ed una saggia cuciniera di composte.
Eh, già… l’acquolina in bocca e i ricordi di un’infanzia mai dimenticata, affiorano grazie alla combinazione di due prodotti: pane e marmellata! Come non cadere nella tentazione di farsi cogliere con le mani nel vasetto? Il delizioso connubio con il pane, ha coronato l’alleanza tra i maestri e le loro ricercate creazioni…
Tutto sembra casuale, ma nulla è lasciato al caso. Ingredienti, tempi di raccolta e di cottura, combinazioni, consistenze, sapori e profumi. I nostri sensi vengono solleticati e rimaniamo stupiti di fronte allo straordinario risultato di imprevedibili ed insospettabili accostamenti.
E con sincera ammirazione che sveliamo i nomi di questi due personaggi con la “P” maiuscola: Bianca Rosa Zumaglini detta “Bianca delle Conserve” e Marco Giaccone, ideatore del “Pane Madre”.
Geniale da parte dei proprietari arricchire ed affinare le proprie conoscenze in fatto di ristoro, di ospitalità, di alta cucina, di buon vino, con l’apporto genuino di antichi sapori, motivati dalla passione e dall’autentica propensione alla condivisione.
Un’accademia istituita dallo Chalet Hotel Il Capricorno
I prodotti locali, le ricette della tradizione ed un tocco di creatività sono gli ingredienti che hanno reso magica la pozione, mentre l’Accademia Alta Cucina di Montagna (HACM), istituita dallo Chalet Hotel Il Capricorno promuove e valorizza con orgoglio e con impegno questa filosofia di vita, aprendo le porte a chiunque volesse vivere la montagna tutto l’anno. Tra i molteplici progetti si avvicendano eventi culturali ed artistici, serate musicali e corsi di cucina, e molto altro ancora. Il tutto è facilmente rintracciabile curiosando nel sito di HACM e nel sito dello Chalet Hotel Il Capricorno.
Immaginate tutto questo, inserito in un contesto unico, fiabesco, facilmente raggiungibile e soprattutto circondato da vallate, castelli, baite, percorsi sinuosi che si inerpicano per poi discendere verso valle ed offrire il piacere di una guida spensierata.
… e ora non resta che partire…
Si ringrazia Federica De Luca per il prezioso supporto
Chalet Hotel Il Capricorno **** e Ristorante Naskira
Via Case Sparse, 21 Les Clotes
Sauze D’Oulx – Torino
Tel. +39 0122 850273 – Fax +39 0122 850055
APPROFONDIMENTI:
I libri di Bianca Rosa Gremmo Zumaglini (Bianca delle Conserve) tra cui:
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Le confetture e le marmellate di Nonna Bianca Vol. 1 – 2
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Erbe e fiori in pentola
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Sinfonie e sapori di tradizioni (ricette regionali)
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Cucinare con le bielline (cottura con terracotta)
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Menù piemontese
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Merenda sinoira
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Menù delle feste
Non solo buon cibo allo Chalet il Capricorno
AperiJazz in quota…..per chi rientra
Un “Caldo” saluto all’estate a ritmo di grande jazz sulla terrazza dello
Chalet il Capricorno
13 settembre 2014, dalle ore 18
Con un “caldo” saluto alla fresca, per non dire fredda, estate 2014 e al rientro dalle vacanze della sua affezionata clientela, riprende in settembre il calendario degli appuntamenti autunnali dell’ HACM (Accademia Alta Cucina di Montagna), programmati dallo Chalet il Capricorno di Sauze d’Oulx, hotel di charme a 1800 metri, a monte di Sauze d’Oulx.
Il 13 settembre, l’ “Aperi Jazz per chi…rientra” sarà un appuntamento ricco di “fermenti”, sia per gli amanti della buona tavola che per i cultori della buona musica.
Anima vibrante della serata sarà ilgruppo musicale Tribute to Jay and Kay. Una formazione nata da un’idea di Joseph Burnam e Gianfranco Marchesi, trombonisti dell’Orchestra Nazionale della Rai di Torino, in omaggio al famoso quintetto dei trombonisti californiani J.J. Johnson e Kay Winding.
Il gruppo si rifà agli arrangiamenti originali trascritti e curati da Joseph Burnam. Ricchisismo il loro repertorio, che fra i classici annovera brani quali “Georgia on my mind”, “Blue Monk” e “Sebone shuffle”.
Completano il gruppo il contrabbassista Silvio Albesiano altro membro dell’Orchestra Rai , il chitarrista Marco Parodi ed il batterista Luca Rigazio due musicisti che da anni collaborano insieme e che vantano collaborazioni con importanti jazzisti italiani quali Romano Mussolini, Gianni Basso, Fabrizio Bosso, Hengel Gualdi, Francesco Cafiso. Una colonna sonora davvero unica per abbandonarsi ai piaceri di ritmi entrati nella storia della musica, sullo sfondo di pascoli e boschi, dinanzi allo skyline dello Chaberton, della Grande Hoche.
Ai “fermenti”musicali saranno abbinati quelli di una introduzione….. insolita. Un prologo gourmand a cura dello storico birrificio Menabrea di Biella che abbinerà alcune delle sue birre più prestigiose a formaggi di malga e a due piatti a sopresa studiati per l’occasione dagli Chef dello Chalet il Capricorno, Fabrizio Barbero e Andrea Carle (dalle 18, € 60, incluso vini e/o bevande, concerto).
Posti limitati. Prenotazione obbligatoria.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: tel 0122.850273;