Il nostro tour in Boemia Meridionale prosegue, nel caso in cui non abbiate ancora letto la prima parte e la seconda parte del nostro reportage vi invitiamo a farlo. Ci eravamo lasciati dopo aver degustato l’ottima birra Budweiser Budvar prodotta a Ceske Budejovice, ora vi portiamo a conoscere Jindrichuv Hradec e il suo castello.
Arrivare al tramonto ha sempre i suoi vantaggi. Ad esempio ammirare il vasto complesso del castello che si specchia sulle acque del fiume Hamersky Potok. Affascinante.
Lasciamo rapidamente moto e bagagli in albergo. Non vogliamo perdere la possibilità di passeggiare verso sera per i viottoli che costeggiano il fiume da una parte e, dall’altra, il castello che regala sempre immagini differenti. Una bellissima atmosfera.
Dopo cena andiamo a fare conoscenza con il centro storico di Jindrichuv Hradec, nella piazza si raccolgono turisti e villeggianti, complice la presenza di spettacoli dal vivo che attirano molti spettatori. Rientrando in albergo notiamo però del movimento e un suono di tamburi nella zona del castello. Entriamo quindi nel suo cortile e ci ritroviamo nel mezzo di una rievocazione storica con tanto di giullari, figuranti e giochi di fuoco che raccontano storie di battaglie e duelli. Prendiamo due birre in uno stand e ci godiamo lo spettacolo. Grande serata.
Il giorno successivo torniamo di mattina presto nella piazza centrale di Jindrichuv Hradec che abbiamo visto la sera prima per apprezzarla in un momento più tranquillo: sgombra dalle strutture per le esibizioni e semi deserta ha tutto un altro aspetto, scattiamo qualche foto per poi andare a scovare la traccia del 15° meridiano ad est di greenwich, asse centrale dell’ora dell’Europa centrale.
La troviamo, quasi completamente mimetizzata con la pavimentazione stradale, di fronte alla Chiesa dell’Assunta.
Ormai ci sentiamo degli investigatori provetti, abbandoniamo quindi la città Jindrichuv Hradec per andare ad intercettare il percorso della ferrovia a scartamento ridotto su cui viaggia un treno a vapore. La fermata è prevista alla stazione di Kunzak – Lomy, dove si fermerà una mezz’ora per fare rifornimento; ma noi vogliamo immortalare il momento in cui il convoglio arriverà con la sua fumata bianca.
Su questa ferrovia viaggia un treno turistico il cui itinerario parte da Jindrichuv Hradec ed effettua due diversi percorsi, durante i quali potrete godere dello splendido paesaggio ceco caratterizzato da boschi e laghetti.
Alla stazione di Kunzak – Lomy non siamo i soli ad essere incuriositi da questo treno, e assistiamo alle operazioni di rifornimento fino a vederlo andare via.
Ci muoviamo ora in direzione nord-ovest dove, in circa mezz’ora di strada, andremo a visitare il castello di Červená Lhota, molto particolare per la sua posizione arroccata su un’isoletta circondata da uno stagno formato dalle acque del torrente Divensky.
Parcheggiamo la moto nel comodo parcheggio a pagamento, e dopo 10 minuti di cammino siamo arrivati.
L’entrata del castello si guadagna attraversando un ponte, ma noi decidiamo di goderci il lato paesaggistico e la vista del castello , camminando tra il verde circostante. Da qui si ammirano scorci fiabeschi.
I più romantici possono scegliere di raggiungere il castello noleggiando barchette a remi con le quali navigare in questo scenario, ma con gli stivali da moto, i caschi e le giacche pesanti rimandiamo la gita in barca alla prossima occasione.
Torniamo in sella, ci aspetta Telc, lasciamo la Boemia Meridionale per addentrarci nella regione di Vysocina, 50 chilometri di belle strade con dolci curve circondate da una natura che muta repentinamente. Non rischiamo di annoiarci: zone collinari, paesini, laghetti e zone alberate. Traffico inesistente. Cosa chiedere di più?
Giungiamo a Telc, inserita nel patrimonio UNESCO e subito rimaniamo colpiti dalla sua posizione: nasce come fortezza su un’isola ed è letteralmente circondata da laghetti, e passeggiando tra di essi si può godere della vista del borgo da un’angolazione insolita.
La grande piazza centrale, dalla forma irregolare, è circondata dai romantici palazzi e dai caratteristici portici. I localini tipici invitano ad una pausa rilassante seduti ai tavoli delle piccole distese.
E’ tutto un brulicare di gente, tra i chioschi di dolci e birra alla spina, complessini che animano l’atmosfera e turisti che scattano foto; l’idea è quella di una città molto accogliente.
Punto di forza di questa città sono le facciate delle case che si affacciano sulla piazza, di stile dal rinascimentale al barocco: sono una più bella dell’altra. I loro colori la fanno da padrone e infatti anche i negozietti sotto ai portici le ripropongono in graziose miniature.
La nostra prossima tappa è nella regione della Moravia Meridionale, un’ora di strada a sud-est di Telc, dove visiteremo il castello di Vranov nad Dyjí. Un posto incantevole a cui abbiamo dedicato un articolo e un video a parte, li trovate a questo link.
La Repubblica Ceca ha un paesaggio molto variegato e anche girovagando senza meta si possono scovare posti e panorami particolari. Capita, ad esempio, di sbagliare strada e ritrovarsi nel mezzo di una pianura da cui spunta un mulino a vento. Se siete curiosi di sapere dove si trova potete aprire la mappa inserita in apertura dell’articolo, troverete la posizione esatta.
Torniamo sulla retta via e raggiungiamo Znojmo, la nostra ultima tappa, si trova a poco più di una decina di chilometri dal confine con l’Austria e si è rivelata la classica ciliegina sulla torta.Vi raccontiamo perché.
Arriviamo in città e la Cattedrale di San Nicola conquista subito la nostra attenzione: sorge su un promontorio che si affaccia direttamente sul fiume Thaya ed è circondata da edifici di origine medievale. La vera sorpresa però è all’interno: chi si sarebbe mai aspettato di trovare in questa chiesa a tre navate di impostazione neogotica, un ricco pulpito barocco a forma di mappamondo?
Mano a mano che passeggiamo tra le strade e i vicoli di Znojmo, ne secopriamo altri punti di forza, come la Torre Medievale, simbolo della città sopravvissuto alle bombe della seconda guerra mondiale, vale la pena di scalarla fino in cima per ammirare dall’alto un vasto panorama che arriva, nelle giornate più limpide, fino alle vette delle alpi austriache.
Znojmo è ricca di storia ma al contempo molto frequentata da giovani, si può camminare tra vicoli e stradine contorte per poi giungere su ampie piazze dove convivono storia e architettura moderna, passando attraverso il ghetto per poi giungere ad ammirare il panorama sul fiume nei pressi della Rotonda della Vergine Maria e di Santa Caterina.
Questo edificio di origine medievale di forma circolare si trova accanto a dei vecchi edifici di una ex birreria e fu usato anche come magazzino, mentre ora ospita al suo interno l’ufficio turistico e fa da scenografia a chi si gode un aperitivo sulla terrazza panoramica.
Ma a Znojmo non si bevono solo birra e aperitivi: nei dintorni ci sono delle terre ricche di vigneti che rendono questa zona una meta ideale anche per il turismo enologico. Noi abbiamo avuto la possibilità di provarlo di persona visitando la
Salutiamo alla luce di un meraviglioso tramonto Znojmo e la Repubblica Ceca, che si è rivelata una nazione molto ricca di splendidi panorami, romantici castelli e città ricche di storia.
Vi lasciamo al video e alle immagini della nostra gallery.
Testo e foto e video di Nadia Giammarco.
Si ringrazia l’Ente Nazionale Ceco per il Turismo.
