Solo 60 chilometri che si potrebbero percorrere comodamente in una giornata, visitando anche i punti più interessanti. Noi vi proponiamo una scoperta più approfondita dell’ Anello occidentale dell’Isola d’Elba
Per definizione l’ Anello occidentale dell’Isola d’Elba congiunge Procchio a Marina di Campo attraverso il tratto costiero. Per chiudere il simbolico cerchio basteranno i circa sette chilometri tra le due località.
Sempre per definizione, un anello si chiude quando il punto di partenza e di arrivo sono gli stessi. Per questo motivo, come base di partenza, considerando che abbiamo deciso di dedicare un paio di giorni a questo percorso, abbiamo scelto una località mediana: Pomonte.
La scelta del piccolo paesino è stata fatta per la sua collocazione nella zona più ad ovest dell’isola, che consente di godere di splendidi tramonti, per il tratto di strada con curve godibili in motocicletta, per la presenza di un’attrattiva subacquea alla portata di tutti e per un hotel con le caratteristiche che cercavamo.
Ma andiamo con ordine
I tramonti di Pomonte e Chiessi
Tutto il tratto che va da Pomonte alla Sedia di Napoleone, passando da Chiessi, è quello che gode dei migliori tramonti dell’isola d’Elba. Tra una stagione e l’altra si avrà il sole che cala frontalmente a Pomonte o verso Le Buche, per effetto della diversa inclinazione della terra rispetto al sole, ma sempre il corollario di sfumature tra il rosso e il giallo, sarà stupefacente.
La strada sulla costa occidentale
La costa alta a strapiombo sul mare da Aliva fino alle Buche (con a metà Pomonte) è di una bellezza commovente, ma non bisogna farsi distrarre se la si percorre al tramonto, ricordando che le due ruote richiedono sempre la massima attenzione. L’asfalto è tenuto ottimamente e ogni tanto si trova qualche piazzola di sosta per uno scatto. Attenzione perché queste non sono sempre ben asfaltate.
Il relitto di Pomonte
Il 10 gennaio del 1972 sugli scogli dell’Ogliera, a pochi metri dalla spiaggia di Pomonte, si incagliò l’Elviscot un mercantile italiano di 62,25 metri di lunghezza e una stazza di 499 tonnellate.
Una parte dello scafo venne recuperata e la restante parte è sul fondale di appena 12 metri. Proprio per la facilità dell’immersione il Relitto di Pomonte, è una vera e propria attrattiva turistica.
Si può raggiungere facilmente anche con lo snorkeling, ma fate in ogni caso attenzione a non avventurarvi all’interno dello scafo.
Fatta base nella graziosa località (noi abbiamo scelto un albergo familiare di cui vi parleremo più avanti), abbiamo percorso l’ Anello occidentale dell’Isola d’Elba in senso orario, anche se percorrerlo in senso antiorario offre una maggiore vicinanza al mare. Oltrepassando la Sedia di Napoleone ci si allontana leggermente dalla costa a strapiombo per dirigersi poi più decisamente all’interno, per raggiungere Marciana. Questa località merita sicuramente una sosta approfondita.
Marciana alta
Marciana – di cui diverse delle località prima citate sono sue frazioni – è uno dei comuni più importanti dell’Isola d’Elba. Situato a 375 metri s.l.m, rappresenta, nelle calde giornate d’estate, uno dei luoghi più gradevoli da visitare. Le sue origini sono antichissime e risalgono al 35 a.C.
Arroccato sulle fra le pendici del Monte Capanne e del Monte Giove, è un dedalo di viuzze e stradelle, gradinate e piazzette, sempre decorate – dai Marcianesi – con fiori e piante . Tra le cose da vedere la Fortezza Pisana nella parte alta del paese, di cui si possono percorrere le mura accedendo ed uscendo da due botole assai strette, pagando un biglietto di un paio di euro. Se siete di stazza superiore però rinunciate, le aperture sono davvero esigue.
Da visitare anche il Museo Archeologico, con importanti reperti preistorici, dell’isola.
Non molto distante dall’abitato si trova la partenza della cabinovia di Monte capanne, che in pochi minuti porta a più di mille metri di quota, sulla cima più alta dell’Elba.
Marciana Marina
Proseguiamo il nostro Anello occidentale dell’Isola d’Elba in direzione di Marciana Marina. A questa località in verità possiamo arrivare anche percorrendo un paio di strade alternative. Una si trova poco prima di entrare a Marciana alta e l’altra qualche centinaio di metri scendendo, sulla sinistra. Più strette della strada principale – attenzione incrociando altri veicoli – offrono diversi scorci sulla costa.
Marciana Marina è il comune più piccolo dell’Isola d’Elba. Tuttavia dispone di un lungo tratto di spiaggia, di un porticciolo turistico e non mancano sul lungomare negozi e ristoranti. É una delle località più tranquille dell’isola e forse per questo è spesso scelta da personaggi del jet set.
Da Marciana Marina a Procchio, si percorre una strada dove gli aspetti turistici sono evidenti: ville, alberghi e anche un discreto traffico.
Tuttavia anche questo tratto non cela la sua bellezza. Va detto che questo anello andrebbe percorso in un senso e nell’altro, perché accade su diversi tratti che in una direzione non si gode della bellezza del senso inverso.
È il caso della strada che dalla zone dell’aeroporto (tra Procchio e Marina di Campo) ed esattamente a La Pila, conduce a S. Ilario. In questa direzione si può godere dei bei tornanti ma null’altro, nella direzione inversa, invece, si apprezza la bellissima vista del golfo di Marina di Campo.
Questa è una delle deviazioni che si possono aggiungere all’anello. Infatti, da S. Ilario si può proseguire fino San Piero e valicare Monte Perone per andare a Poggio, nei pressi di Marciana alta. Un bellissimo tratto di strada che volentieri, si ripercorre nell’altro senso, tornando a S. Ilario e poi a Marina di Campo, o già più in avanti nell’Anello occidentale dell’Isola d’Elba nei pressi di Colle Palombaia.
Marina di Campo
A Marina di Campo c’è una delle spiagge più famose dell’Elba, in quanto la più lunga dell’isola. C’è l’acquario dell’Elba, (acquarioelba.com), La Torre di Marina di Campo, una delle cittadine che offre shopping e ristoranti. (torre di San Giovanni e pieve romanica di San Giovanni in Campo, a Campo nell’Elba).
Tornando verso Pomonte si trovano le bellissime spiagge di Cavoli, Seccheto e Fetovaia. Tutte degne di una sosta e possibilmente un bagno, ma scegliete voi, ma fate in maniera di tornare a Pomonte in tempo per gustare il famoso tramonto.
L’albergo della nostra sosta:
Hotel Corallo – Pomonte
Questo grazioso hotel è nato attorno a una casa colonica della fine del ‘800 ed è gestito dalla terza generazione di proprietari. Alcune stanze sono state restaurate lasciando inalterata la bellezza d’epoca, dotate comunque di tutti i comfort come le restanti unità abitative. I motociclisti potranno disporre del parcheggio coperto interno la struttura e con pochi passi arrivare alla propria camera. Un ottimo ristorante propone i classici piatti della cucina elbana e toscana, ma la particolarità di questo hotel è la disponibilità dei proprietari e del personale. Se dovessimo dare una definizione diremmo: accoglienza romagnola e stile toscano.
Si ringrazia:
Moby Lines
Hotel Corallo
L’amico e collega Marco Tenucci
Il fotografo Silvano Barboni per le foto del relitto di Pomonte