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Winter Heroes: è nata l’alternativa eroica all’Elefante

testo e foto Claudio Falanga

Chi lo dice che solo ad andare all’Elefante si è stoici?

Da oggi un’alternativa c’è, ed è essere eroici.

Si è così svolta nel weekend della Merla, quel fine settimana che chiude gennaio (lo stesso dell’Elefantentreffen) l’edizione zero di Winter Heroes dove settanta motociclisti hanno affrontato un gelido arrivo per cimentarsi sui 200 chilometri di percorso di strade bianche (e mai questa definizione fu più appropriata) che costituiscono il tracciato della “Eroica”.

L’alba della partenza dei Winter Heroes

Il ritrovo in un’incredibile giornata di venerdì 30 febbraio – con l’alternarsi di sole, pioggia, neve e persino la grandine – si è tenuto nella parte più meridionale del tracciato ed esattamente nel celebre borgo medievale di Montalcino, patria di uno dei vini più famosi d’Italia, il Brunello.

Una volta sistematisi nelle diverse strutture convenzionate, i Winter Heroes hanno potuto gustare alcuni fra i piatti più celebri della cucina senese, abbondantemente annaffiati dal Rosso di Montalcino delle Cantine Padelletti famiglia che produce vino dal 1571.

Susanna Claudia Padelletti ha accolto i partecipanti nelle sale del suo ristorante – l’Osteria d’ Altri Tempi – per due sere, riuscendo, grazie al suo staff, a servire abbondanti pietanze espresse nonostante la voracità dei Winter Heroes.

Gianni Pogliano, della Mac-Volt, posa con la moto elettrica Tacita T-Race, che guiderà lungo l’intero percorso di 200 Km. La Tacita T-Race fruirà di una sola ricarica di un’ora durante la sosta a metà tracciato, nonostante le temperature sotto zero.
Piazza Garibaldi a Montacino. il punto di partenza dei Winter Heroes

Il clou della manifestazione nella giornata di sabato, dove i 70 Winter Heroes accettati (l’evento per questa edizione sperimentale è stato a numero chiuso e l’organizzazione ne ha lasciate diverse decine a casa) sono partiti dal centro storico di Montalcino per poi raccordarsi sul famoso tracciato.

Andrea Leggieri dà il via ai partecipanti

I Winter Heroes hanno affrontato un tracciato per metà insidioso

I nostri Winter Heroes hanno trovato il percorso diviso a metà come fosse stato ritratto in due differenti stagioni nel volgere di pochi metri. La parte meridionale, quella della partenza, perfettamente pulita da ghiaccio e neve, la seconda invece completamente bianca.

Winter Heroes
Winter Heroes

 

Il fatto che diversi Winter Heroes avessero gomme da strada ha creato a qualcuno qualche difficoltà ma è stato ben affrontato dalla totalità dei partecipanti, ben diverso il tratto innevato, dove gli “armati di tassello” per altro quasi sempre anche più avvezzi al fuoristrada, sono riusciti a completare il percorso, mentre “gli stradali” hanno dovuto raggiungere il punto di mezza tappa, a Gaiole In Chianti, su un asfalto meno insidioso, ma anch’esso parzialmente innevato.

Ad attendere però una strepitosa ribollita nelle sale della Filarmonica di Gaiole che ha scaldato tutti e ridato la forza per affrontare il percorso di ritorno.

A Montalcino, dopo essersi rifocillati nelle proprie camere, i Winter Heroes hanno fatto visita alle cantine Padelletti con la degustazione di alcune annate di Brunello di Montalcino, mentre a cena veniva servita a tutti l’ottima annata 2000.

Il giorno dopo – a chiudere la tre giorni di moto e amicizia – i Winter Heroes hanno fatto visita alle fortezza, con un ultimo assaggio di dolciumi locali, prima di incamminarsi tutti verso le proprie destinazioni. E c’è già chi si è già prenotato per la prima vera edizione, quella del prossimo anno. Arrivederci a tutti i Winter Heroes.

i Winter Heroes alla degustazione

Norbero Ronchi e Barbara Urbani – che hanno curato l’assistenza lungo il percorso – in posa con due partecipanti.
Winter Super Heroes? No! Solo un problema alla caviglia (a seguito di una caduta) che non ha tolto il buon umore al nostro partecipante.

 

 

 

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