Questa è la storia pura e semplice di Andrea e della sua piccola Derbi Terra 125, che armato della sua passione viaggia in cerca di paesaggi e avventura, e non si fa spaventare di trovarsi in sella ad una “piccola” due ruote.
Circa un anno fa, venni disturbato (fossero sempre così gli scocciatori), da un giovane motociclista, tramite il social Facebook. Non so dire come il caro Andrea, questo il suo vero nome, avesse trovato il mio contatto, o cosa gli avesse innescato interesse per il mio profilo, ma immagino fosse un lettore di www.moto-ontheroad. Con dei bei modi, il ragazzo mi poneva davanti ad un quesito: “si può viaggiare anche con una semplice 125 cc.”?
Quella domanda apriva un grosso interrogativo su quello che viene apprezzato dai ragazzi di oggi, e lui era diventato quasi una “voce fuori dal coro”: amava le due ruote! Ovviamente la domanda non era così secca, in realtà era ben più articolata e il vero rammarico di Andrea, che aveva voglia di condividere i viaggi e avventure con altri motociclisti, in sella ad una semplice “Derbi Terra 125”, era spesso snobbato dai i più grandi viaggiatori in sella alle maggiorate della categoria.
Ovviamente non era facile dare una risposta, questo perché una semplice quarto di litro, effettivamente può diventare una “zavorra” per chi ha moto di grosse di cilindrata e che tra le altre cose può accedere ad autostrade, vietate ai 125cc. Mi piacque molto il quesito di questo giovane biker, perché in effetti rimetteva movimento tutti i miei ricordi , quando le due ruote erano amate praticamente da tutti.
Ma questa è tutta un’altra storia. In ogni modo consigliai ad Andrea semplicemente di cercare la sua strada, di condividere la passione ma di non farsi limitare dalla sua derbina, perché anche semplicemente con quella i posti da raggiungere e da visitare erano tanti ed unici. Il ragazzo è uno tosto e armato dalla sua semplice e genuina passione, non si è certo limitato, segno che il mezzo è uno strumento, ma sopra c’è la mente umana capace di varcare limiti che spesso sono solo argini da scavalcare E Andrea ha fatto proprio un bel salto.
Ho continuato a seguire il mio caro amico, le foto erano chiare, non si stava più limitando, e le sue escursioni erano non solo belle, ma ricche di passione. La risposta più bella al suo iniziale quesito, l’ha data direttamente lui: “io me ne infischio e scopro quello che mi piace, anche solo in sella alla piccola Terra”.
Basta guardare le foto, gentilmente concesse dal piccolo esploratore…per ammirare la sua voglia e passione.