6 Nations Raid
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6Nations Raid I° parte: Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro

Da Mostar a Bjelasnica (Bosnia ed Erzegovina)

La mattina successiva alle 9 siamo già tutti in sella pronti per partire, il nostro programma della giornata da Mostar a Bjelasnica parte con qualche incertezza a causa di una fitta nebbia. La fortuna ci assiste, poiché il primo tratto è su asfalto, che come usualmente accade da queste parti, è poco trafficato.

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Dopo pochi chilometri la nebbia scompare, il cielo diventa limpido e il sole in pochi minuti ci scalda con una temperatura di oltre i 20°. Finalmente rimettiamo le ruote in fuoristrada, non tanto e solo per il gusto della guida, ma soprattutto per i posti incantevoli che attraversiamo. Ci infiliamo in boschi colorati di un verde acceso, conquistiamo vette attraversando campi o meglio chiamarli giardini incolti, vivi e appaganti, lo stupore di tanta bellezza non tende a calare, ci sentiamo fortunati.

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Questo tratto di percorso non è particolarmente complicato per la guida, quindi possiamo concederci qualche svago in più; posti disabitati, dove raramente incontriamo case o persone, ma dove purtroppo capita di incrociare i segni della guerra che c’è stata in Bosnia.

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Non mancano i segni dei bombardamenti, e ci imbattiamo anche in punti segnati con tabelle rosse che stanno ad indicare la presenza di campi minati che non bonificati, ovviamente ci teniamo alla larga per non correre rischi. Come dicevamo pocanzi abbiamo finalmente più tempo per soffermarci a scattare delle belle foto, si rischia di riempire la scheda di memoria velocemente.

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Tutto intorno a noi è incredibilmente naturale, i colori brillano, il cielo è limpido, le poche nuvole che intravediamo ci corrono veloci sopra la testa. Non sappiamo bene dove siamo, e francamente neanche ci interessa molto saperlo, ci basta essere immersi in tale bellezza.

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In serata raggiungiamo monte Bjelašnica 2067 mt, da dove ammiriamo davanti a noi la capitale di Sarajevo. Su questa cima troviamo i resti delle strutture utilizzati per i XIV Giochi olimpici invernali, che si svolsero nel 1984, purtroppo distrutti dalla guerra negli anni ’90.

Da Bjelasnica (Bosnia ed Erzegovina) fino a raggiungere la cittadina di Žabljak (Montenegro)

Nuovo percorso nuovo confine da attraversare, questa volta il nostro viaggio ci porta fino alla città di montagna di Žabljak a 1456 m s.l.m. in Montenegro.

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Si continua allegramente a viaggiare attraversando paesaggi, che ogni volta ci sembrano più belli ed unici. Sicuramente tra i miei preferiti c’è questa tappa, anche se a dire il vero è veramente difficile stilare una classifica, non rinuncerei a nessuno dei tratti percorsi fino a questo punto. Da subito iniziamo con un bel tratto di off, dentro il bosco con dei punti anche particolarmente fangosi, affrontati con la massima sicurezza in virtù della facilità alla guida della nostra Honda CRF1000L Africa Twin e anche del buon grip offerto anche in situazioni critiche dagli pneumatici Continental TKC80.

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Una volta varcato il confine con il Montenegro, il percorso prosegue su asfalto, in un contesto assolutamente unico, fondo stradale bello e privo di malformazioni, scenari incredibili. Per un attimo spengo il cervello, mi sembra di ritrovare gli stessi scenari ed emozioni che provo quando viaggio in Abruzzo, precisamente nella zona di Campo Imperatore.

Poi rimetto in funzione il pensiero, e mi rendo conto di trovarmi decisamente in un altro mondo, attraversare i Balcani nella parte più interna e meno conosciuta, velocemente una nazione dopo l’altra, senza interruzione. Attraversiamo il Parco Nazionale di Durmitor, istituito nel 1952 e che si estende per oltre 390 km²; i riconoscimenti di questa maestosa fanno si che dal 1980 il massiccio montuoso di Durmitor e il fiume Tara siano inseriti tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.

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La tappa è tra quelle più corte, non più di 170 km, ma tanti o pochi che siano, non siamo per nulla delusi: anzi abbiamo avuto più tempo per soffermarci ad osservare tanta bellezza.

Materiale utilizzato nel nostro reportage:

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In questo viaggio abbiamo utilizzato:

Honda CRF1000L  Africa Twin DCT ABS

Pneumatici Continental TKC80 

Casco Givi X.01 TOURER 

Giacca Hevik NAMIB

Pantalone Tecnico Hevik TERRAIN

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