Verso il Naadam: viaggio in moto dall’Italia alla Mongolia
redazione
Il Naadam è, senza dubbio il più importante ed atteso evento dall’anno; celebrato in concomitanza con la Festa dell’indipendenza dalla Repubblica cinese, il Naadam viene definito anche come la seconda olimpiade più antica del mondo: arcieri, lottatori e cavalieri danno prova delle loro abilità durante la festa che abbraccia tutto il Paese per due giorni.
Da quando l’idea è nata, l’itinerario è stato variato più volte a causa delle mutevoli situazioni socio-politiche di molti Paesi e la stesura definitiva è quella riportata nella mappa; dalle steppe kazake e russe fino ai luoghi della Via della Seta, Khiva, Bukhara e Samarcanda.
Da qui, risalito il confine cinese, un breve transito in terre siberiane, per effettuare il necessario cambio gomme e per raggiungere il confine mongolo.
L’avvicinamento ad Ulaanbaatar, la capitale del Paese e meta finale del viaggio, sarà da Nord Ovest, attraverso la regione dei laghi e dei parchi nazionali. La maggior parte della viabilità mongola è su piste e strade sterrate, naturalmente più soggette agli agenti atmosferici; nonostante la “rotta” da seguire sia già ben definita, saranno necessarie deviazioni e alternative da decidere sul momento.
I viaggiatori sono: Anna da Milano su Honda Transalp, Stefano dall’appenino bolognese su Honda Africa Twin, Massimo da Roma su Honda Africa Twin e Davide da Lucca su Moto Guzzi Quota; Moto on The Road li seguirà in tempo reale, con racconti e foto che i quattro amici invieranno ogni qualvolta sarà loro possibile.