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ROSA TIEPOLO

Udine è la città del Tiepolo. Dopo Venezia, la sua seconda patria: qui, non ancora trentenne, ottiene importanti commissioni che lo lanceranno nel firmamento europeo. Gianbattista Tiepolo arriva a Udine nel 1726, su invito del patriarca Dionisio Dolfin per decorare il suo palazzo (ora Palazzo Patriarcale), all’interno del quale troviamo il celebre ciclo degli affreschi della Galleria, raffigurante Storie bibliche del ciclo di Abramo, Isacco e Giacobbe. A Udine lascia splendide opere e Udine gli dedica fino al 4 dicembre un’importante rassegna “Il giovane Tiepolo-La scoperta della luce”.

Udine città del Tiepolo quindi, ma anche del buon gusto. In suo omaggio, gli chef di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori hanno creato il “ Rosa Tiepolo” , un dolce ispirato ai colori lievi delle sue tele e alla soavità delle sue pennellate,  che resterà nei menù di tutti i loro 20 ristoranti per l’intera durata della mostra.

Il “Rosa Tiepolo” è un dolce fresco, molto piacevole, che si può preparare in tutte le stagioni.  A base di cioccolato bianco, s’ispira ai tradizionali gusti dello strudel e della gubana ( dolci per eccellenza di queste terre), messi assieme. Riprende anche un altro prodotto importante per il Friuli: la mela Dop Julia utilizzata per il sorbetto,  a cui una pennellata di mirtilli dona sfumature “rosa Tiepolo”. Non basta: il dolce coinvolge altri artigiani del gusto del gruppo di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori:  Della Negra di Mortegliano, creatori di ottimi sorbetti,  e Nonino Distillatori di Percoto con il loro Prunus, distillato di prugne, nel quale vengono macerati uvetta e pinoli tostati. Nel “Rosa Tiepolo”, quindi, una sintesi di molti prodotti del Friuli Venezia Giulia: un racconto nel racconto. Tra le sensazioni tattili, anche una croccante. Il piatto viene decorato con due piccole, ma elegantissime ali, con effetto cristallo.

La genesi del dolce

Ma come si è arrivati ad elaborare il “Rosa Tiepolo”? I Civici Musei di Storia ed Arte di Udine, promotori della rassegna, hanno organizzato un incontro sul Tiepolo  per i 20 cuochi del gruppo, in modo da far loro conoscere i tratti  più significativi della sua opera. Immediatamente dopo la lezione d’arte, i cuochi hanno iniziato a produrre idee e a individuare l’obiettivo principale: in omaggio al Tiepolo si doveva creare un piatto da tenere in lista tutto l’anno. Inoltre doveva essere realizzabile sia dai ristoranti di solo pesce che di sole carni e verdure. Si iniziò a pensare che potesse essere un dolce.  Dopo diverse riunioni operative, tentativi, confronti è nato infine il  “Rosa  Tiepolo”.

I “Magnifici Venti” dove gustarlo

Ai Fiori di Trieste (Ts), Al Ferarùt di Rivignano (Ud), Al Grop di Tavagnacco (Ud), Al Lido  di Muggia (Ts), Al Paradiso di Paradiso di Pocenia (Ud), Al Ponte di Gradisca d’Isonzo (Go), All’Androna di Grado (Go), Campiello di San Giovanni al Natisone (Ud),  Carnia di Venzone (Ud), Costantini di Tarcento, Da Nando di Mortegliano (Ud), Da Toni di Gradiscutta di Varmo (Ud), Devetak di Savogna d’Isonzo (Go), Là di Moret di Udine (Ud), Là di Petròs di Mels (Ud), La Primula di San Quirino (Pn), La Subida di Cormons (Go), La Taverna di Colloredo di Monte Albano (Ud), Sale e Pepe di Stregna (Ud), Vitello d’Oro di Udine (Ud).

www.friuliviadeisapori.it

FRIULI VENEZIA GIULIA VIA DEI SAPORI

I Ristoranti: Ai Fiori di Trieste, Al Ferarùt di Rivignano, Al Grop di Tavagnacco, Al Lido di Muggia, Al Paradiso di Paradiso, Al Ponte di Gradisca d’Isonzo, All’Androna di Grado, Campiello di S. Giovanni al Natisone, Carnia di Venzone, Costantini di Tarcento, Da Nando di Mortegliano, Da Toni di Gradiscutta, Devetak di San Michele del Carso, Là di Moret di Udine, Là di Petròs di Mels, La Primula di S. Quirino, La Subida di Cormòns, La Taverna di Colloredo di M.Albano, Sale e Pepe di Stregna, Vitello d’Oro di Udine.

 

Al percorso gastronomico di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori si affiancano anche vignaioli e distillerie,  eccellenze nel settore agroalimentare e artigiani del gusto: insieme, il gruppo è il portabandiera di quanto di meglio offre a tavola il Friuli Venezia Giulia.

I vignaioli e i distillatori eccellenti: Schiopetto, Villa Russiz, Castello di Spessa di Capriva del Friuli; Edi Keber e Livio Felluga di Cormòns; Eugenio Collavini di Corno di Rosazzo; Venica & Venica di Dolegna del Collio; Marco Felluga di Gradisca d’Isonzo; Ermacora di Ipplis; Giorgio Colutta di Manzano; Primosic di Oslavia; Vistorta di Sacile; Di Lenardo di Ontagnano Gonars; Petrussa di Prepotto; Ronco delle Betulle di Rosazzo; Il Carpino di S. Floriano del Collio; Forchir di S. Giorgio della Richinvelda; Livon di S.Giovanni al Natisone, Jermann e Tenuta Villanova di Villanova di Farra; Produttori Ramandolo. Infine Grappe Nonino di Percoto.

Le eccellenze dell’agroalimentare: i salumi d’oca di Jolanda de Colò di Palmanova; il  prosciutto al cartoccio di Dentesano; il prosciutto crudo di San Daniele di DOK Dall’Ava; le golosità a base di trota di FriulTrota di San Daniele; il Montasio del Consorzio per la tutela del formaggio Montasio; il caffè di Orocaffè di Udine; QM, i magnifici coltelli di  Maniago.

E ancora: Della Negra sorbetti d’autore a Mortegliano;  Il Forno panificio di Tarcento, Pasticceria Simeoni di Udine, Dolomiti Friulane Giri di Gusto, Uèli Associazione Olivicoltori San Daniele, Vecchio Sauris, Muzzana Amatori Tartufi.

Con la collaborazione di Castellani di Trieste, Centro Porsche Udine.

Maggiori informazioni su www.friuliviadeisapori.it


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