Il Premio Trabucchi d’Illasi alla Passione Civile 2011 va a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food – l’associazione internazionale che ha cambiato il modo di stare a tavola delle persone di tutto il mondo, dettando le regole di una nuova cultura del cibo, più sana ed etica – e di , meeting mondiale tra le Comunità del cibo.
Il riconoscimento, giunto alla quinta edizione, verrà consegnato domenica 26 giugno in Villa Trabucchi a Illasi (VR) e consiste – come da tradizione – in un Amarone speciale delle cantine della famiglia veronese: un omaggio semplice e simbolico, che vuole incarnare nel proprio sapore la passione e la dedizione con cui Carlo “Carlin” Petrini ha fatto di Slow Food un’istituzione presente a livello internazionale.
Alla consegna del Premio parteciperanno anche i premiati delle precedenti edizioni, Ascanio Celestini, Marco Paolini, Gino Strada e Milena Gabanelli, che, assieme a Giuseppe e Raffaella Trabucchi, Michela Signori e Enrico Faccio hanno composto la giuria dell’edizione 2011.
Carlo Petrini, Slow Food e Terra Madre
Fondata da Carlo Petrini – gastronomo, giornalista e scrittore – nel 1986, Slow Food è diventata nel 1989 una associazione internazionale. Nata a Bra, oggi conta 100mila iscritti, con sedi in Italia, Germania, Svizzera, Stati Uniti, Francia, Giappone, Regno Unito (in ordine di costituzione) e aderenti in 130 Paesi. Da un’idea di Slow Food è nato poi Terra Madre, il meeting mondiale tra le Comunità del Cibo, che è giunta nel 2010 alla quarta edizione.
Slow Food afferma la necessità dell’educazione del gusto come migliore difesa contro la cattiva qualità e le frodi e come strada maestra contro l’omologazione dei nostri pasti; opera per la salvaguardia delle cucine locali, delle produzioni tradizionali, delle specie vegetali e animali a rischio di estinzione; sostiene un nuovo modello di agricoltura, meno intensivo e più pulito.
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