Ecco il test degli stivali TCX Baja Gore-tex, top di gamma dell’azienda veneta nel settore Touring Adventure. Versatili, protettivi, comodi, e anche belli!
In un settore motociclistico dove pare che a farla da padrone siano le maxi-enduro, e dove la parola d’ordine è diventata “dual”, anche le aziende che producono equipaggiamento tecnico si stanno adeguando con proposte che fanno della versatilità il loro cavallo di battaglia. Questo per esempio, è un prodotto adatto a chi macina chilometri sulle lunghe highway americane – lo stivale TCX Baja Gore-tex – o a chi ama percorrere le polverose strade dei rally messicani (da cui il nome Baja), ma anche, più semplicemente, a chi non disdegna di andare a inzaccherarsi tra fango e sassi dei millemila stradelli sterrati del nostro variegato territorio.
Già al primo esame tattile lo stivale si presenta ben rifinito, i ganci con regolazione micrometrica sono in alluminio e di facile utilizzo, tutte le protezioni e i rinforzi (tibia, malleolo, cambio) sono al posto giusto e hanno un’aria bella solida, e la sensazione di comodità che si percepisce già visivamente viene confermata al momento della calzata. Parliamoci chiaro, quelli che di un paio di stivali tecnici dicono “sono come pantofole!” hanno un concetto un po’ elastico in materia di calzature da casa: come tutte le scarpe, anche questo stivale necessita per forza di cose di qualche ora di utilizzo prima di potersi adattare al meglio alla forma del piede, ma una volta usata l’accortezza di scegliere una misura in più del normale per poter indossare un calzettone pesante, e dopo un minimo di rodaggio, il plantare anatomico, il soffietto di chiusura e l’indispensabile membrana impermeabile in gore-tex® garantiscono un confort eccellente sia alla guida, sia una volta scesi dalla moto, dove, è bene sottolinearlo, se ne apprezza anche l’estetica.
Durante un giretto bello curvoso su asfalto, abbiamo apprezzato l’eccellente isolamento termico anche in presenza di una leggera spruzzata di pioggia e di temperature non certo primaverili, e la buona mobilità alla caviglia che consente manovre intuitive sulle leve di freno e cambio, anche se va detto che rispetto a certe scarpe tecniche o stivaletti prettamente stradali, il piede deve abituarsi a una sensibilità diversa, dovuta in larga parte alla maggior “consistenza” di suola e tomaia.
Dopo una veloce pausa pranzo siamo andati a cercare un po’ di terra. Diciamo subito che lo stivale TCX Baja Gore-tex® non è dotato di struttura in poliuretano, e nemmeno di piastra di metallo sulla punta del piede, inoltre non è così alto e rigido come gli stivali specialistici da cross o enduro, d’altra parte non è quella la sua destinazione. Ma laddove la moto (e il manico) consentano di affrontare percorsi anche decisamente più impervi di una strada bianca, i TCX si rivelano perfettamente a loro agio. Sia che ci si trovi a saltellare in piedi sulle pedane, sia che si debba zampettare a mollo nel fango, sia che in caso di perdita di equilibrio si provi a salvare la situazione con la classica pedata, la solidità, la resistenza e la protettività sono sempre adeguate.
Qualche perplessità l’avevamo nel valutare la suola, a prima vista dotata di poco mordente, ma che invece ha garantito un ottimo grip sia sulle pedane, invero prive di gomma e dal profilo dentellato, sia nell’appoggio in terra. Ottima anche la tenuta all’acqua: pioggia a parte, chi scrive ha la tendenza, maturata durante l’infanzia e mai più abbandonata, a infilarsi nelle pozze ogniqualvolta se ne presenti l’occasione, e alla fine della giornata i piedi erano comunque asciutti. Degno di nota infine, il fatto che il gatto di casa, che in genere sulle scarpe marca il territorio facendosi le unghie, al nostro rientro in casa abbia manifestato un certo rispetto e timore reverenziale.
Ulteriori informazioni qui, o sul sito del produttore.