Le più classiche fra le versioni della casa di Pontedera si rinnovano per tenere il primato di moto preferite in Europa e USA. Dispongono di un nuovo propulsore con consumi ed emissioni sorprendenti.
Se pensate che la benzina costi troppo e se credete sia anche il caso di inquinare meno, compratevi una Vespa. Una di quelle appena uscite, le nuove LX o S entrambe nelle cilindrate 125 e 150, capaci di fare ben 55 chilometri con un litro a 50 orari. Questo senza rinunciare a una buona ripresa e a una godibilità complessiva di un propulsore generoso e affidabile. E poi le Vespa hanno un fascino senza tempo, sono belle, sbarazzine, e rappresentano bene il made in Italy. Basti pensare che Vespa LX e Vespa S sono le due ruote più venduti in Europa e negli USA il veicolo europeo più venduto.
Come sono: il classico che non invecchia.
Le linee sono quelle di sempre, saggiamente rimaneggiate. Per la LX i designer Piaggio si sono concentrati particolarmente sulla “cravatta”, cioè la copertura centrale in rilievo che corre dal manubrio fino a lambire il parafango, diventato ormai un’icona Vespa. Abbandonate le rotondità della precedente versione il frontale appare ora più filante. Un evidente e già utilizzato richiamo ai modelli storici Vespa è il faro tondo e che rende al LX, più moderna delle S, che invece dispone del faro quadrato. Ma si si entra nel campo dell’opinabilità, perché se il faro tondo è di moda proprio per il gran revival delle moto vintage è anche vero che il faro quadrato delle Vespa S è ereditato dalle moto più amate dai giovani, la Vespa Primavera e la Vespa 50. Ed è a questo mercato che si rivolge Piaggio con la Vespa dalle linee più smilze e minimaliste.
Il motore: un inedito monocilindrico a tre valvole.
Le nuove versioni di Vespa LX e S dispongono di un inedito propulsore a 3 valvole, con alimentazione elettronica e raffreddamento ad aria. Un grosso lavoro è stato effettuato per la riduzione degli attriti e il miglioramento della fluidodinamica, che sono stati alla base del notevole incremento di redditività di questo motore. Un nuovo albero motore e nuovi valori di alesaggio e corsa, il primo ridotto e il secondo incrementato, e due valvole in aspirazione e una allo scarico sono gli interventi più evidenti, insieme al posizionamento della candela che per altro è anche più accessibile, aprendo lo sportellino sotto la plancia.
Telaio e sospensioni: la geniale scocca italiana.
E’ da sempre la caratteristica tecnico estetica più originale introdotta da Vespa, la struttura portante in acciaio che funge da telaio. Alla tradizione, si sono abbinate le moderne tecniche costruttive, che non snaturano l’essenza del progetto.
Un tempo forare era molto facile, un po’ per le strade malandate, un po’ per gli pneumatici meno solidi. La sospensione anteriore della Vespa era stata pensata proprio per questa evenienza, rendendo lo smontaggio della ruota semplice. Ma nel tempo, quest’altra icona costruttiva, il monobraccio laterale dotato di ammortizzatore a doppio effetto, è divenuto un’efficace soluzione tecnica.
La sospensione posteriore è il classico ammortizzatore con molla, regolabile nel precarico su quattro posizioni. Sui pavé si soffre un po’, ma con quale moto ci si diverte? Certamente le ruote piccole risentono maggiormente dei fondi stradali imperfetti, ma nel loro complesso le sospensioni fanno il loro dovere.
I freni: adeguati all’uso.
Sempre per le ruote piccole, la frenata sulle Vespa non potrà mai essere eclatante. Ma il disco singolo anteriore da 200mm, azionato in simultanea con il tamburo posteriore, riescono a ottenere buone decelerazioni senza scomporre le vespette. Se volete fare i “tamarri”, con il posteriore si possono ottenere gustosi e lunghi bloccaggi della ruota.
La guida: sono le Vespa nella loro migliore essenza, grazie anche a un motore che ti sorprende.
Brucianti partenze ai semafori, discreto allungo e una ciclistica che ben conoscono tutti quelli che sono saliti su una Vespa. Questa in sintesi l’analisi dinamica. Ci sentiamo di prediligere maggiormente la motorizzazione 150, per una maggiore fluidità nell’erogazione, soprattutto in partenza, ma entrambe le cilindrate sono godibili, ben frenate (per quello che permettono cerchi così piccoli), comode e “risparmiose”. Se avete un benzinaio di fiducia, cercate di fare un’altra strada perché vi fermerete molto raramente.
Il passeggero: in due ci si diverte.
Se non fosse banale citare nuovamente “Vacanze Romane”, lo faremmo per indicare la situazione che meglio rende la “joie de vivre” che regalano le piccole Vespa, in tutte e quattro le versioni. La sella è ospitale, per pilota e passeggero, ed è adatta anche a chi non è propriamente un vatusso.
Il turismo: piccole distanze, grandi soddisfazioni.
Un cestino per la merenda (da alloggiare anche nel vano sottosella capace di contenere un casco), un pieno di benzina e si può comodamente fare una gita fuori porta. Con pochi euro c’è da divertirsi anche trovando qualche bella curva, purché non esageriate nelle svolte a sinistra dove il cavalletto laterale, tende a sfregare facilmente.
Il prezzo: non è basso, ma il blasone ha un costo e anche il Made in Italy.
Vespa LX 125: € 3.620
Vespa LX 150: € 3.820
Vespa S 125: 3.770
Vespa S 150: 3.970
Certamente i prezzi non sono fra i più bassi, ma Vespa è un marchio prestigioso e di qualità.
Poi non stiamo parlando di veicoli plasticosi, ma di tanto metallo e tanta tecnologia. Queste Vespa sono interamente costruite a Pontedera, un buon motivo per non lamentarsi se la qualità e il lavoro italiano hanno costi ben differenti dalle produzioni orientali.
In conclusione: convenienza e praticità
Se abitate in un posto climaticamente gradevole vendete l’auto. Le piccole Vespa, sono il veicolo ideale per chi abita in città o nella cerchia cittadina. Nella versione 150 possono prendere tangenziali, superstrade e autostrade, allargando il raggio d’azione. E poi 55 chilometri con un litro di benzina a 50 orari vogliono dire almeno 40 chilometri nel ciclo urbano. Già di per un buon motivo per prenderle in considerazione. Le diverse versioni e la possibilità di personalizzarle con la ricca dotazione di accessori, soddisfano anche l’ego estetico. Vespa è pur sempre Vespa…
LE VERSIONI E I COLORI
La nuova gamma Vespa LX è formata da 4 modelli: il 125 3V, il 150 3V e due motorizzazioni di 50 cc, una a 2 tempi, l’altra a 4 tempi e 4 valvole, entrambe raffreddate ad aria. La gamma colori prevede (per tutti i modelli)cinquetonalità differenti: Nero Vulcano, Montebianco, Rosso Dragon, Blu Midnight, Verde Portovenere. Le stesse caratteristiche tecniche di Vespa LX si trovano immutate sulla serie speciale più protettiva e adatta agli spostamenti fuori dalla metropoli, denominata Touring, disponibile nella variante cromatica Marrone Terra di Toscana.
La gamma Vespa S, quattro motori per quattro versioni: come Vespa LX, Vespa S è disponibile nelle cilindrate di 50 cc (con motore a 2 tempi o a 4 tempi e 4 valvole), 125 e 150 cc di cui vi stiamo parlando.
Quattro sono le varianti cromatiche a disposizione: Nero Lucido, Montebianco, Rosso Dragon, Azzurro Mediterraneo. La versione speciale Sport, è disponibile nell’aggressivo colore Nero Abisso.
La ricca gamma accessori è all’altezza del blasone del marchio e del modello. Comprende, oltre a tutti gli già oggetti previsti per Vespa LX (tranne la sella in pelle e il poggiaschiena per bauletto), anche diversi particolari con finitura nera, come portapacchi e paracolpi anteriori e posteriori, oltre a un kit di grafiche adesive in tre varianti grafiche, per personalizzare Vespa S rendendola unica.
GLI ACCESSORI
Bauletto: in tinta con il veicolo e dotato di logo Vespa cromato in rilievo, ha una capacità di 32 litri.
Borsa interna per bauletto: realizzata in pelle di alta qualità e cotone pesante intrecciato.
Poggiaschiena per bauletto (solo per la versione LX): un accessorio utile per garantire il massimo comfort al passeggero. Disponibile sia in abbinamento alla sella di serie, sia a quella in pelle, prevista come accessorio.
Parabrezza: realizzato in metacrilato antiurto e antischeggia, da 4 mm di spessore.
Cromature: disponibili diversi accessori cromati, come il portapacchi anteriore e posteriore, la protezione perimetrale delle scocche e quella del parafango anteriore. Tutti arricchiti dal logo Vespa inciso a laser.
Cupolino: un tocco di eleganza e sportività in più, con il vetro trasparente o fumé.
Tappetino: utile per proteggere la pedana e per assicurare la massima aderenza in qualsiasi condizione.
Telo copriveicolo: un accessorio indispensabile per proteggere Vespa quando non utilizzata.
Sella in vera pelle (solo per la versione LX): realizzata artigianalmente con materiali di alta qualità, è disponibile in rosso scuro o tabacco.
Manopole: realizzate in alluminio ricavato dal pieno e rifinite con eco-pelle, sono disponibili nei colori rosso, nero e marrone.
Telo coprigambe: pratico e veloce da montare offre ottima protezione dal freddo e dagli agenti atmosferici. Èdotato di coprisella e antifurto integrato.
Antifurto elettronico: il massimo della sicurezza contro i furti. Dispone di cablaggio dedicato.
Antifurto meccanico: pratico sistema di blocco del manubrio, comodo perché non è necessario chinarsi per attivarlo e pulito perché non va inserito nelle ruote. Quando non utilizzato, rimane fissato tra sella e pedana (non occupa spazio sotto la sella).
CARATTERISTICHE TECNICHE VESPA LX E VESPA S (nelle versioni 125 e 150)
Configurazione: Monocilindrico 4 tempi a iniezione elettronica
Raffreddamento: ad aria forzata
Cilindrata: (124 cc – 155 cc)
Potenza massima all’albero: 11,6 Cv a 6.500 giri/min (12,9 CV a 7.750 giri/min)
Coppia massima: 10,7 Nm a 6.500 giri/min (12,8 Nm a 6.250 giri/min)
Alimentazione: Iniezione elettronica PI (Port Injection)
Distribuzione: Monoalbero a camme in testa SOHC, 3 valvole
Capacità serbatoio carburante: 8,3 litri
TRASMISSIONE
Frizione: Automatica centrifuga a secco con tamponi smorzatori
Cambio: Variatore automatico CVT con asservitore di coppia
TELAIO
Configurazione: Scocca in lamiera di acciaio con rinforzi strutturali saldati
DIMENSIONI
Lunghezza: 1.770mm
Larghezza: 740 mm
Interasse: 1.280 mm
Altezza sella: 785 mm
SOSPENSIONI
Anteriore: Monobraccio con molla elicoidale e monoammortizzatore doppio effetto
Posteriore: Molla elicoidale con precarico regolabile e monoammortizzatore idraulico a doppio effetto
PNEUMATICI
Anteriore: Tubeless 110/70-11”
Posteriore: Tubeless 120/70-10”
FRENI
Anteriore: A disco in acciaio ø 200 mm con comando idraulico
Posteriore: A tamburo ø 110 mm con comando meccanico
[nggallery id=103]