di Flavio Carato
“C’è solo un modo per fare le cose… quello giusto” una citazione dal libro Bikers di G. Bottoni è incorniciata all’ingresso dell’antro di Soiatti.
Un’officina, ma non solo un posto dove la passione trasuda copiosa come l’olio dal motore della mia Guzzi.
Profumo di olio e di cuoio, di motori, quegli aromi che tanto amiamo, pezzi di storia occhieggiano dagli scaffali in apparente disordine e teli rossi coprono gioielli a due ruote di tempi andati e prestigiose Special attuali accanto a qualcuna che lo era ai tempi in cui la moda ancora non era esplosa in pieno.
Qui trovo Daniele e Alberto Soiatti, padre e figlio, due generazioni a confronto, diversi in tutto, ma uniti nella stessa passione.
Daniele dopo un passato dedito alle moto con ottimi risultati nel fuoristrada nazionale e un pezzo di vita dedicato alla cura dei motori in officina si dedica ad altro per vivere finché la passione torna forte e comincia a dedicarsi al restauro.
Non un semplice restauro, ma una ricerca scientifica volta a ricreare le condizioni “pari al nuovo” delle creature che gli vengono affidate.
Spesso ammassi di ruggine che poco hanno delle sembianze originali tornano come per incanto a riprendere colore e forma fino alla perfezione in ogni dettaglio.
Restauro totale fino all’ultimo bullone o particolare che significa smembramento totale di ogni particolare della moto, pulizia, ripristino e montaggio fino alla prova finale dell’accensione, perché alla fine la moto è un essere vivente, non un soprammobile.
Alberto, giovane studente alla soglia della laurea, subisce il fascino di questa realtà fatta di storia motociclistica tanto da scegliere come “compagna” di scorribande una Honda CB500 four del 1976.
Alberto da quella ventata di gioventù che significa comunicazione e apertura verso il web, verso gli eventi, verso le Special e le cafè racer.
Quindi alle splendide classiche cominciano a comparire moto trasformate.
Daniele che ha fatto del restauro la sua fede…si deve confrontare con il figlio Alberto che riesce a coinvolgerlo nella realizzazione di alcune Special che subito trovano posto su riviste e in parecchi Portali del settore, segno della bontà delle realizzazioni.
Daniele e Alberto due modi diversi di vivere e interpretare la moto, due mondi a confronto che completano, arricchiscono, le proposte di Soiatti Moto Classiche.
Se passate a trovarli cercate di non avere fretta ma tempo a disposizione, perché questo scorrerà veloce tra chiacchiere tra appassionati e luccichii di cromature, tra racconti e dettagli di meccanica in cui ci si perde sempre volentieri.