Il salone Eicma di Milano è fatto in buona parte di aspettative, voci di corridoio, novità reali o fasulle. In una parola: “hype”; visto che ormai la fiera che aspettiamo tutti con ansia appena comincia la brutta stagione è molto più una vetrina internazionale, anzi mondiale piuttosto che una esposizione nostrana e rivolta al pubblico italiano.
A volte l’attesa di rinnovamento di un modello molto amato dagli appassionati è delusa, altre è assolutamente ripagata, così come le indiscrezioni o le voci di corridoio che possono dimostrarsi tanto fondate quanto fasulle.
Ci occuperemo volentieri di quelle disattese in un prossimo futuro, nel frattempo vogliate gustarvi questa carrellata delle novità di Eicma 2015 che sono molte e molto interessanti.
Le moto 2016
Cominciamo con la moto che probabilmente è la più estranea alla filosofia “moto & turismo” di Moto-Ontheroad, ma che senz’altro accende la fantasia di tutti i motociclisti, e perlomeno ci fa volare con la fantasia: Aprilia RSV4 RF
Direttamente dal mondiale Superbike, forse non troverete lo spazio per le borse o il passeggero, ma chi non vorrebbe averla per qualche ora, o in garage per coccolarla come una figlia?
In ordine rigorosamente alfabetico (ci siamo anche impegnati) ma giusto per tornare coi piedi per terra, le novità Benelli molto interessanti sia dal punto di vista pratico che economico, in termini di acquisto e di consumi. Il marchio pesarese torna alla grande sul mercato con due modelli: il TRK 502 e il Leoncino entrambi motorizzati con bicilindrico frontemarcia, la TRK richiama fortemente nell’estetica alla Ducati Multistrada 1200 e nasce come adventure-tourer con cerchi a raggi (19” ant) e borse in alluminio della Givi.
La Leoncino è chiaramente ispirata nella sua veste di moked vintage alla vecchia gloria della Casa; preziosi su una moto molto allettante per estetica e utilizzo lo scarico in alluminio e il forcellone in tubi di acciaio.
Ritorniamo a sognare, o a cercare il portafogli se siamo fra i pochi fortunati che potranno mettersi in collezione una di queste meraviglie, e visitiamo lo stand Bimota, che per l’occasione torna a proporre una nuova versione della Tesi, caratterizzata dall’esclusivo avantreno monobraccio e dall’inedita Impeto, maxinaked motorizzata con il nuovo propulsore che spinge la Ducati X Diavel, sovralimentato per l’occasione. I cavalli, sembrerebbe, non sono mai abbastanza anche per i modelli di una casa che ha fatto da sempre della qualità e della innovazione dei propri telai il cavallo di battaglia, e infatti anche in questo caso il telaio è composito alluminio e carbonio.
Forse non servirà per fare il giro del mondo, forse è solo “una moto da aperitivo”, come abbiamo sentito sussurrare quando sono stati scoperti i veli alla tanto attesa novità di casa BMW, ma la passione e la fantasia in questo senso dei tanti appassionati del marchio bavarese non è mai venuta meno, per cui chissà quante declinazioni vedremo nel prossimo futuro di questa neonata con l’Elica. Intanto godiamoci le prime immagini di questa Scrambler strettamente derivata dalla Nine-T, la cafè racer retrò.
Assolutamente all’opposto in quanto ad accessibilità sempre in BMW troviamo la neonata G310R; naked facile facile destinata a chi vuole entrare con un modello di alta qualità nel mondo delle due ruote a motore.
Uno dei marchi più interessanti del Salone e del quale ci occuperemo molto più approfonditamente in seguito (restate collegati!!!) è l’inglese CCM.
Il marchio è noto ai (pochissimi) appassionati per una motard stradale motorizzata Suzuki 350 di una decina di anni fa. Adesso fa il suo ritorno in grande stile con una moto molto interessante, la GP450A, motorizzata con l’arcinoto BMW 450 col perno del pignone coassiale, ovvero ancorato al telaio. Soluzione discutibile e capace di garantire qualche decennio di purgatorio a chi voleva cambiare la trasmissione della moto, ben presto abbandonata dalla Casa bavarese. La moto proposta da CCM è una piccola Adventure con doppia omologazione (18”-21” e 17”-17”) carenata superaccessoriata e iperaccessoriabile. Ma come detto ne parleremo ben più approfonditamente.
Arriviamo a Ducati. Come detto alcune novità sono state attese e non si sono viste, mentre Ducati, nonostante qualche fuga di notizie (che al contrario del modello Scrambler presentato lo scorso anno sembrano non volute) ha sorpreso con la X Diavel, rinnovata anzi rivoluzionata quasi completamente rispetto al “vecchio” modello, ma soprattutto con la nuova Multistrada 1200 Enduro e Pikes Peak. Se la Enduro deve ai cerchi a raggi (19” ant) e alle protezioni laterali in alluminio, oltre che ad un assetto rialzato che la fanno apparire assolutamente imponente (sensazione fortunatamente mitigata dalla percezione in sella, dove si percepiscono le dimensioni giustamente equilibrate e non impacciate della crossover Ducati) sembra destinata a pestare i piedi alle altre viaggiatrici regine del mercato (leggi BMW R1200GS; Yamaha Superténéré; Aprilia Caponord 1200 Rallye), la Pikes Peak con scarico Termignoni e cupolino racing fa prudere le mani agli insaziabili di belle pieghe e Passi di montagna preziosissima e da sogno, la nuova X Diavel. La politica di produzione del marchio bolognese mira evidentemente alla altissima qualità e innovazione dei propri prodotti, ora come non mai.
Moto Guzzi presenta le nuove 900 in chiave custom. Non una nuova mastodontica California, non una nuova piccola Nevada, ma una Bobber e una Roamer.
Chi si aspettava una Griso o una Stelvio rinnovate, potrà leggersi il nostro prossimo speciale “la moto che non c’era”. In compenso alla presentazione stampa c’era la Filippa di “Che tempo che fa”, che c’entra con le moto come il nostro direttore con la danza classica, ma tant’è…
Il marchio austriaco per eccellenza, KTM, ha scoperto al Salone una novità già invero vista in diverse occasioni: la 1290 Super Duke GT, una granturismo strettamente derivata dalla 1290 Super Duke. Singolare e curiosa, come proposta. Vero è che lo sviluppo non avrà richiesto grande sforzo economico, solo che potrebbe apparire una nicchia non eccessivamente appetibile o se vogliamo un po’ lasciata in disparte dalle altre Case negli ultimi tempi. Per un turismo adrenalinico.
Altra novità in Casa arancio l’ormai devastata in senso estetico (non ce ne vogliano i designer austriaci) rispetto agli straordinari ed innovativi modelli che dalla fine del millennio scorso hanno deliziato le nostre pupille, la Duke 690, anche in versione R. Come rendere insulsa una moto nata con grande carattere.
Nuova veste estetica per la granturismo con sospensioni alte di Kawasaki, la Versys 1000, 4 cilindri di fruibilità. Finalmente il verde! E che ci voleva?!
Lo so, aspettavate tutti l’Africa. E allora eccola, la nuovissima Honda Africa Twin attesa da quasi un ventennio da tutti gli appassionati del marchio con l’ala e non solo. Capace di far tornare a sognare come pochissimi altri modelli, riempe sicuramente una nicchia di mercato incredibilmente vuota, nel segmento, aspettandoci da lei consumi parchi ma prestazioni di tutto rispetto, dedizione al fuoristrada ed abitabilità per viaggiare.
Sicuramente offuscate dalla presenza della regina in Casa Honda, altre due interessanti novità per viaggiare nel segmento crossover, ovvero la piccola e regina anche lei, almeno nelle vendite Honda CB500X e la rinnovata ed imponente crosstourer 1200, qui in chiave Touring con borse in alluminio, faretti e barre paramotore.
Husqvarna, fra le proposte interessanti per i lettori di Moto-Ontheroad, ci mostra finalmente la versione definitiva dalla monocilindrica 701, derivata palesemente e strettamente dalla KTM SMC 690; in declinazione motard e Adventure, allestibile a piacimento per lunghe maratone nel deserto.
Molto più tranquilla, anche se forse non altrettanto adatta a lunghe maratone fuoristrada ( ma sicuramente ci piacerebbe vederla alla “Scrambling Heroes”, la manifestazione nel circuito dell’Eroica che si svolge e giugno) la nuova Mash Scrambler 400, deliziosa proposta del marchio francese recentemente importato in Italia da Fantic e che sta riscuotendo grande successo in uno zoccolo duro di appassionati per la facilità di utilizzo dei propri modelli, l’estetica accattivante e l’accessibilità economica.
Viaggiare, viaggiare, viaggiare. Ogni Casa sembra proporre la sua diversa ricetta per il primo vero istinto del motociclista. SWM arriva finalmente sul mercato, e secondo noi fra le proposte più interessanti è sicuramente la Super Dual 650, motorizzata col “vecchio” propulsore Husqvarna 630 e con sovrastrutture della Husqy 610 seconda serie.
Triumph, con la nuova Tiger 1200, la nuova serie Bonneville e Truxton meriterà una analisi ben più approfondita in seguito. Nel frattempo gustiamo la nuova Speed Triple.
Ultima, ma solo per ragioni alfabetiche ma assolutamente pregevole all’interno del Salone per le novità esposte e per la grande visibilità che permette ai numerosi gruppi di appassionati, Yamaha ha portato le nuove XSR 900 abs, derivata dalla MT-09 tre cilindri in chiave vintage e in numerose declinazioni personalizzabili a richiesta, dalla dotazione alla colorazione, dalla scrambler alla café racer
e la XSR700 abs, derivata ovviamente dalla MT-07 bicilindrica, con proposte simili alla sorella maggiore.
Inedita la MT-10, derivata strettamente dalla Yamaha R1 e proposta in chiave più naked che moked, sostituisce in listino la FZ1.
Attesa, e non vista, la nuova Tracer derivata dalla MT-07, ma come detto, non tutte le novità, anche quelle date per scontate, sono poi certe. Sennò dove sarebbe la sorpresa?