Sono ben sette i nuovi modelli presentati dal marchio bolognese: Scrambler® Flat Track Pro e Sixty2, Hypermotard 939, Hypermotard 939 SP e Hyperstrada 939, Panigale 959, Multistrada 1200 Pikes Peak, Multistrada 1200 Enduro e l’attesissima XDiavel.
Si parte dai modelli Scrambler, ben due nuove novità Scrambler® Flat Track Pro e Sixty2. L’accesso al mondo e alla moda dei modelli Scrambler®, parte proprio dalla Sixty2, ispirata al mondo giovanile della street culture, dello skateboard, dello street food, della pop music e soprattutto della pop art che proprio nel 1962 stava nascendo negli Stati Uniti.
Equipaggiata con motore da 399 cc, ancora più semplice ed economica, senza però perdere il fascino della sorella più grande di 796 cc. Manubrio largo, sella lunga, baricentro basso e serbatoio stretto, sono le caratteristiche che facilitano la guida; in questa versione il pneumatico posteriore è nella nuova misura 160/60 x 17’’, leggermente tassellato per permettere l’utilizzo su diversi terreni. Non manca anche in questa versione l’impianto ABS, che assicura la massima sicurezza in fase di frenata.
Per quanto riguarda la versione Flat Track Pro, presentata dal sempre amato pilota Troy Bayliss, esprime la il proprio animo verso il mondo racing. Ispirata a campionato AMA Pro Flat Track 2015, corso con Troy Bayliss e Johnny Lewis. Tra le caratteristiche ci sono il manubrio basso a sezione variabile, scarico Termignoni omologato, sella monoposto e impunture gialle.
Dal punto di vista estetico arrivano le tabelle tabelle porta numero laterali, mentre il cupolino e il parafango anteriore corto sono dello stesso colore del serbatoio. Sono numerosi i particolari di pregio, come gli specchietti ricavati dal pieno, le pedane poggiapiedi, il copri pignone, il tappo serbatoio olio freno anteriore, tutti provenienti dal ricco catalogo accessori Scrambler®. Nessuna novità invece per quanto riguarda il propulsore, ad esclusione dell’impianto di scarico.
Per il modello Hypermotard, cambia grazie all’introduzione del nuovo Ducati Testastretta 11° da 937 cm3 omologato EURO 4, presente nelle tre versioni Hypermotard 939, Hypermotard 939 SP e Hyperstrada 939. Il nuovo motore Testastretta 11°, sprigiona una potenza massima di 113 CV, mentre sale del 10% della coppia massima. Decisamente tanta l’elettronica di bordo Ducati Safety Pack che prevede ABS a 3 livelli, Ducati Traction Control a 8 livelli e 3 Riding Mode (ogni settaggio è differente a seconda delle versioni).
Nella versione Hypermotard 939, c’è una forcella Kayaba a steli rovesciati da 43 mm di diametro con escursione di 170 mm e un ammortizzatore Sachs regolabile nel freno idraulico che offre 150 mm di escursione ruota. Il peso a secco è di 181 kg, mentre la sella è alta 850 mm da terra, e calza pneumatici Pirelli Diablo Rosso II.
L’Hypermotard 939 SP, versione più sportiva, ha il peso a secco che si ferma a 178 kg, sospensioni più raffinate con forcella Öhlins a steli rovesciati completamente regolabile da 50 mm di diametro con un’escursione di 185 mm. Anche al posteriore c’è un ammortizzatore Öhlins completamente regolabile, che consente un’escursione della ruota posteriore pari a 175 mm. L’altezza del piano di seduta cresce, arrivando a 890 mm dal suolo, anche se esiste come accessorio una sella ribassata di 20 mm. Cambiano anche i pneumatici, con l’installazione di più performanti Pirelli Diablo Supercorsa SP. Unica la colorazione disponibile, cioè in Rosso Ducati ma con telaio in un’elegante colore grigio.
Hyperstrada 939, moto adatta all’utilizzo in città ma anche per qualche viaggio non troppo impegnativo. Di serie ci sono borse semi-rigide removibili da 50 litri, cavalletto centrale, due prese di corrente da 12 V e parabrezza touring. Ad aumentare il comfort di marcia c’è anche il manubrio rialzato di 20 mm, una sella più larga e più bassa (810 mm da terra) e maniglie posteriori destinate al passeggero. La sospensione anteriore è sono di fornitura una forcella Kayaba a steli rovesciati da 43 mm con corsa di 130 mm, mentre al posteriore è montato un ammortizzatore Sachs facilmente regolabile nel freno idraulico in estensione e nel precarico molla remoto che consente un’escursione di 130 mm della ruota posteriore. Il peso della moto si ferma a 187 kg, e monta pneumatici destinati al turismo Pirelli Scorpion Trail.
Il modello sportivo Panigale 959 cresce di cilindrata, ora di 955 cm3. Il nuovo motore Superquadro omologato Euro 4 dovrebbe garantire maggiori qualità proprio nell’utilizzo stradale, potendo contare una maggiore fluidità ma arricchendosi di qualche cavallo in più. In questa versione la potenza è di ben 157 CV a 10.500 giri/minuto, ma cosa ben gradita ai propri clienti, non sono cambiate le scadenze degli intervalli di manutenzione principali, per cui il controllo del gioco valvole è rimasto ogni 24.000 km. Decisamente contenuto il peso di 176 kg. Cambia anche l’estetica, con l’installazione di un nuovo cupolino più protettivo, cambia anche il faro anteriore e il codone. Sempre super dotata l’elettronica, con la tecnologia dei Riding Mode che comprende Ride-by-Wire, ABS Bosch a tre livelli, Ducati Traction Control (DTC) ed Engine Brake Control (EBC). Cambiano anche le pedane poggiapiedi ricavate dal pieno per offrire il massimo grip durante la guida. La 959 Panigale è disponibile nel tradizionale Rosso Ducati con cerchi neri e nell’elegante Arctic White Silk che contrasta con i cerchi rossi.
Multistrada 1200 Pikes Peak, si ispira chiaramente alla leggendaria gara in salita americana. Sviluppata sulla base della Multistrada 1200 S ha una nuova livrea ispirata alle corse, bianca nera e rossa con telaio rosso Ducati, mentre i cerchi neri a 3 razze hanno un filetto rosso di ispirazione racing. Oltre al diverso cupolino e terminale di scarico nella dotazione standard, è disponibile anche con silenziatore in carbonio Ducati Performance by Termignoni omologato EU e un parabrezza basso di tipo racing in carbonio. Tra le tante componentistiche in carbonio, c’è anche il parafango anteriore, il coperchio anteriore del serbatoio e le paratie anteriori laterali, mentre la sella con impunture rosse è stata appositamente realizzata per esaltare il carattere racing di questa Multistrada. Dotata di sospensioni raffinata, con la forcella Öhlins e l’ammortizzatore Öhlins TTX36, entrambi regolabili meccanicamente. Il propulsore rimane il Ducati Testastretta DVT (Desmodromic Variable Timing) Euro 4, e come anche in questo modello è ricca la dotazione elettronica con l’installazione dell’Inertial Measurement Unit (IMU) Bosch, che misura dinamicamente gli angoli di beccheggio e rollio, e le accelerazioni lungo 3 assi, permettendo di alzare gli standard di prestazioni e sicurezza. Tra le finezze ci sono anche ABS Cornering, Cornering Lights (DCL) presente nel faro full LED, Ducati Wheelie Control (DWC) Ducati Traction Control (DTC) e Cruise Control. Tramite la tecnologia Bluetooth, sarà possibile interfacciarsi con il Ducati Multimedia System (DMS), che consente di connettere la moto con smartphone e di gestirne le funzionalità multimediali più importanti (ricezione telefonate, notifica sms, ascolto musica) attraverso i pulsanti al manubrio e visualizzandone le informazioni sul dashboard TFT.
Multistrada 1200 Enduro la più interessante novità per quanto riguarda il mototurismo, la prima vera moto della casa di Borgo Panigale in grado di affrontare qualsiasi tipo di terreno. La moto è equipaggiata con cerchi a raggi con l’anteriore da 19’’ e la posteriore da 17’’, serbatoio maggiorato da 30 litri di capacità e semi-attive Sachs (anteriore e posteriore). Anche in questo modello la dotazione elettronica è di alto livello, con l’installazione della piattaforma inerziale, l’Inertial Measurement Unit (IMU) di Bosch che misura dinamicamente gli angoli di beccheggio e rollio, e le accelerazioni lungo 3 assi, permettendo di alzare gli standard di prestazioni e sicurezza. Anche su questo modello c’è l’ABS Cornering, le Cornering Lights (DCL), il Ducati Traction Control (DTC), il Ducati Wheelie Control (DWC) e le sospensioni semi-attive Ducati Skyhook Suspension (DSS) Evolution con escursioni delle ruote di ben 200 mm. Tra le novità c’è per la prima volta l’installazione Vehicle Hold Control (VHC), assistenza in partenza in salita. Cambia il forcellone, ora bibraccio, e cambia anche il termina di scarico. Il motore Ducati Testastretta DVT (Desmodromic Variable Timing) da 160 cavalli omologato EURO 4, è equipaggiato della tecnologia che permette di settare in quatto differenti mappature Riding Mode (Enduro, Touring, Sport e Urban). Anche su questo modello è presente il Ducati Multimedia System (DMS), che tramite la tecnologia Bluetooth, permette di connettere la moto con smartphone e di gestirne le funzionalità multimediali più importanti (ricezione telefonate, notifica sms, ascolto musica) attraverso i pulsanti al manubrio e visualizzandone le informazioni sul dashboard TFT. La connettività con il mondo dei social network, è garantita da Multistrada Link App per iOS e Android, consente di accedere ad una serie di funzionalità che elaborano i dati della moto ricevuti via Bluetooth. Tre sono le colorazioni disponibili: Rosso Ducati, Phantom Grey e Star White Silk. Quattro i pacchetti disponibili: Enduro, Touring, Sport ed Urban.mentre sono ben quattro i pacchetti.
L’ultima novità è XDiavel, moto che entra nel segmento delle Cruiser. L’XDiavel è “low speed excitement”, contrasto tra l’andatura rilassata a bassa velocità e pedane avanzate, si contrappone con le classiche caratteristiche dei prodotti Ducati, quindi la guida sportiva. Le grandi prestazioni del motore bicilindrico, esaltano la guida, con il raggiungimento delle coppia massima di 13.1 kgm a soli 5.000 giri/min. Sviluppato per essere performante, soprattutto ai bassi regimi di rotazione, già a soli 2.100 giri/minuto ci sono ben 10 kgm. Il propulsore Ducati Testastretta DVT 1262, sviluppa una potenza massima è di ben 156 CV. Ben 60 sono le configurazioni di ergonomia, con la possibilità d’intervenire tra l’altro su 4 differenti posizioni delle pedane di guida, 5 selle e tre manubri disponibili. Inusuale la trasmissioni finale, non più a catena ma a cinghia, che ha tra i pregi quella di essere silenziosa e dalla ridotta manutenzione. Tecnologia e design viaggiano insieme, e così ci sono gruppi ottici Full LED. L’elettronica non delude, con l’installazione dell’ultima generazione l’Inertial Measurement Unit (IMU) Bosch, che, misurando dinamicamente gli angoli di rollio e beccheggio nonché la velocità delle relative variazioni di assetto, permette di alzare gli standard di prestazioni e sicurezza. Non manca il controllo di trazione Ducati Traction Control (DTC), i Riding Mode, l’ABS Cornering Bosch, il Cruise Control e l’innovativo Ducati Power Launch (DPL). Disponibile anche nella versione S, dove il colore nero opaco della versione base, diventa lucido. Tra i particolari più appariscenti c’è il gruppo ottico anteriore DRL (Daytime Running Light), oltre a forcella con riporto DLC sugli steli e pinze Brembo M50.