Tra le tante realizzazioni viste al Salone di Milano, ci ha positivamente colpito una moto francese, la Avinton turbo!
testo e foto di Carlo Nannini (Kiddo)
Al salone di Milano, ovviamente si va soprattutto per sognare ad occhi aperti, come ci hanno dimostrato le recenti proposte delle dream bike Ducati, Honda, Yamaha e Kawasaki in primis e sembrava che proprio le grandi Case si fossero un po’ dimenticate del potere esercitato da Oggetti Inarrivabili ai più ma assolutamente capaci di attirare attenzione e far battere il cuore.
Fra le Case che anche negli anni passati non hanno mai smesso di proporre autentici sogni a due ruote, certamente è da annoverare la francese Wakan, poi divenuta Avinton, famosa per la presa d’aria posizionata sopra l’air box e per la motorizzazione anabolizzata di 1647 cc (un quarto di un motore automobilistico V8) con cilindri non sfalsati a V di 45°. le misure sono più arrapanti di un 90 60 90 su una bella topa, ovvero 150 cv, 177 kg di peso, 138 cm l’interasse. Coppia a 3000 giri. In pratica, un trattore che gira su se stesso con circa 200 km di autonomia.
Ovviamente, la Avinton può contare su una affezionata clientela di iper-appassionati per i quali vengono organizzati raduni un po’ dappertutto nel mondo.
Al salone di Milano, era presentata in anteprima luna versione Full Carbon della loro “Cult”, ovvero quella con cupolino, ma soprattutto la nuovissima versione Turbo! Tanto per dire che le emozioni non sono mai troppe, e che c’è sempre spazio per qualcosa di nuovo da sognare ad occhi aperti.
Anche solo la meccanica a vista della Avinton è da sesso estremo
Con questa versione, l’autonomia scende un po’, diciamo a soli 100 chilometri, ma volete mettere che goduria? Da verificare la potenza massima , ma si vocifera che superi i 200 cv, mentre il turbo entra praticamente già dai 3000 giri.
A noi non resta che continuare a sognare, farci un giro sul loro sito www.avinton.fr e magari, durante uno dei nostri viaggi, fare una capatina alla loro factory a Sommières, in Francia. Chissà che magari, non ci facciano fare almeno un giretto?!