di Peio
Yamaha MT 07 “The Dark Side Of The Japan”, tuona la campagna pubblicitaria delle moto di Iwata, il lato oscuro del Giappone.
Ma parlando con Alan, mio figlio, usato da cavia-zavorrino e pseudo fotografo per la prova della MT, sceso dalla moto lui mi dice che il sellino del passeggero sembra di marmo e se lo dice lui che ha fatto cross sin da piccolo mi viene da crederci: quindi invece che lato oscuro sarebbe più lato duro della sella destinata alle zavorrine o ai zovarrini.
Ricordo che quando provai la sorella maggiore anche Sabrina ebbe a ridire sulla comodità dello spazio riservato al passeggero ma lei è abituata a selle tipo: Tdm, California e Nevada e per cercare qualcosa di più confortevole bisognerebbe sfogliare il catalogo Ikea, alla sezione divani; per cui non detti più di tanto peso alle lamentele della mia compagna. Tornando alla campagna pubblicitaria della Yamaha MT 07, cari giapponesi è il lato duro, quindi, non oscuro! Mi vien da pensare: ma i progettisti vogliono condannarci all’astinenza sessuale o peggio all’estinzione?
Già convincere una fanciulla extrasettore a salire su una moto spesso è un casino, se poi la facciamo sedere su un divaricatore da ginecologo ambulante, come si fa? Per il resto che dire: bella motina, grintosetta, maneggevole, coppia in basso e discreto allungo, forse solo con la forcella un pò troppo morbida, frena bene. Però direi che il caso di lanciare un messaggio sul quale riflettere: ma pensarle un pò di più per l’impiego a due? Mica possiamo spendere tutti 20.000 euro per una mukka, per poter girare in moto con la “patata” al seguito!