di Flavio Carato
Tasarigorda (“Ti ricordi” per i non Lombardi dell’Ovest di Milano) una manifestazione giunta quest’anno alla ventesima edizione che si svolge ogni anno il 1 Maggio.
Non un banale raduno di moto d’epoca, concentrazioni che ormai poco senso hanno e che in fondo non mi sono mai piaciute per la loro staticità.
Le moto sono fatte per “Andare”, ecco che il Moto Club Magenta si è inventato il “Tasarigorda” un ritrovo per moto d’epoca dove le due ruote seguono un percorso nei paesi limitrofi della cittadina che ospita il sodalizio.
Si può partecipare al motogiro semplicemente iscrivendosi e seguendo il percorso, sempre ben segnalato, oppure partecipare al “Motoraid” che fa parte del circuito della FMI con tanto di registrazioni dei tempi, dei passaggi ai vari check point e ovviamente classifica finale.
Moto d’epoca quindi, ma anche moto più recenti sono ammesse, che passano nelle campagne e nei paesi lasciando stupiti gli abitanti che si trovano proiettati immediatamente in un’atmosfera degli anni ruggenti dei motori.
Pezzi storici e di valore e personaggi alla guida di ogni età accumunati dalla stessa passione.
Dagli anni ’30 fino alla fine del secolo scorso molte rappresentanti della storia motociclistica Mondiale, stradali, scooter e fuoristrada affiancate a percorrere insieme il percorso.
Luccichii di cromature che rendo altrettanto lucidi gli occhi dei più nostalgici, profumi di benzina e di olio bruciato, sibilo di 50cc da competizione e ovattati borbottii di grossi monocilindrici Italiani.
Quasi 300 partecipanti perfettamente gestiti dall’organizzazione ormai esperta in questo appuntamento annuale.
Punti di ristoro durante il percorso occasione per quattro chiacchiere per scoprire un modello sconosciuto, soste dove si rincontrano inaspettatamente vecchi amici e poi di nuovo via lungo le strade della nostra bella campagna con il vento sulla faccia.
Il piacere di correre a bassa velocità nel sole che questa Primavera ci ha regalato, dopo le tristi piogge, lasciandosi cullare dai pensieri e dai ricordi.
Magia della moto, soprattutto quando questa è carica di storia.
