di Kiddo
Antefatto
La mia collaborazione con Moto on the road risale ad un primo sporadico episodio nel novembre 2011, quando scrissi un pezzo un po’ sopra le righe dal titolo “Il Fonzi, le fie e il Salone di Milano”. Ovviamente fu un grande successo di pubblico e giuria, solo che né io né il direttore del giornale all’epoca focalizzammo bene quale poteva essere la formula migliore per una mia eventuale forma di collaborazione. Poi mi ha messo a scrivere bischerate e siamo andati via lisci come l’olio, ma questa è storia recente…
Fra i tentativi di approccio ci furono alcune mie proposte di itinerari, chiaramente molto belli e interessanti, ma proprio il dott. Falanga sollevò diverse perplessità in merito al come fossero costruiti quegli appunti di viaggio. Confesso che si trattava di itinerari di almeno quattrocento chilometri di curve in un giorno, con una descrizione dettagliata dei posti che si attraversavano e dei tratti più belli da guidare ma, drammaticamente, senza l’ombra di una sosta, né per mangiare né per visitare uno dei luoghi toccati dal giro. Il Direttore mi fece notare la cosa, da professionista qual è, ma io non mandai più niente perché mi sentivo quasi offeso da “questi parrucconi che invece di dare il gas vanno in moto da una trattoria all’altra”. Nel mio immaginario, le sue foto con l’Harley non aiutavano.
Io ovviamente mantengo la mia identità, e proprio per questo sono qui oggi (virtualmente) a erigere il nostro Manifesto, per rivendicare la nostra identità di
OLTRANZISTA!
Attenzione: proseguendo nella lettura del manifesto assumerete automaticamente Consapevolezza, quindi Conoscenza, quindi Potere e di conseguenza Responsabilità nella diffusione della cultura Oltranzista!
( roba da diario di prima liceo…)
Se anche tu prendi la moto per fare un giro come si deve al massimo una volta al mese, e di conseguenza hai una voglia da morire di farti un bel giro pensando solo al posto migliore per dare il gas senza pensare a fermarti altro che per rabboccare la benza.
Se anche tu pensi che “al limite faccio un filmatino col telefonino, ma di fermarmi a fare le foto non ho davvero voglia”, nonostante tu sia appena passato accanto alla Muraglia Cinese, alla Sfinge o al ponte sospeso di bagni di Lucca.
Se ti fermi al massimo per un panino (ma piccolo, perché pesa e che ho messo a fare la bulloneria in ergal?!) in una intera giornata di moto, anche se gli osti ti rincorrono per offrirti un pranzo gratis.
Se chi viene a fare un giro con te si prepara con mesi di anticipo atleticamente e psicologicamente allo sforzo per riuscire nell’impresa di starti dietro sapendo di tornare a casa sfiniti, con un’idea vaga e confusa dei posti e delle strade meravigliose che hanno attraversato e delle quali racconteranno per decenni ad amici e parenti ma che descriveranno il tutto come un’esperienza al limite delle possibilità umane.
Se il tuo passeggero ha quasi più voglia di te di andare in moto e nei momenti di debolezza, ovvero quando vorresti rallentare per bere un sorso d’acqua, fermarti a pisciare, osservare un nanosecondo un panorama ti passa rispettivamente la cannuccia del Kamel Bag, la padella da ospedale o comincia a darti testate sul casco perché tu continui senza fermarti.
Se anche tu ti vedi in queste descrizioni, anche tu, come me, sei un OLTRANZISTA!
Vai fiero di ciò che sei, non potrai fare gli itinerari sui giornali, la tua vita sarà un susseguirsi ininterrotto di curve e pieghe, ma vuoi mettere quanto ce la siamo spassata?! Altro che stare a sgranare fettuccine con le gambe sotto il tavolo. Le terme… vaìa vaìa vaìa…
Conclusione
Se ti senti anche tu Oltranzista! e aderisci al Manifesto dell’Oltranzista! rispondi nel forum qui in basso oppure iscriviti al gruppo facebook “anche io Oltranzista!” http://www.facebook.com/groups/298217433638483/, condivideremo le nostre opinioni ed esperienze, ma sappi che nessuno avrà poi il tempo di leggerle…